SETTEGGIARE v.

0.1 setteggiando, setteggiare; f: setteggiava.

0.2 Da setta.

0.3 f Chiose a Valerio Massimo (D - L. I-V), c. 1346 (tosc.): 1; Gesta Florentin. (ed. Santini), XIV pm. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: f Chiose a Valerio Massimo (D - L. I-V), c. 1346 (tosc.); Gesta Florentin. (ed. Santini), XIV pm. (fior.).

N Att. nel corpus solo fior.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Ordire sedizioni, complotti a vantaggio della propria fazione.

0.8 Sara Natale 29.06.2017.

1 Ordire sedizioni, complotti a vantaggio della propria fazione.

[1] f Chiose a Valerio Massimo (D - L. I-V), c. 1346 (tosc.), chiosa f [III.7.1d], pag. 84r.9: Roma setteggiava però che li invidiosi maggiori moveano li padri coscritti a rivedere ragione del conto tenuto in Asia, che non è altro che cercare altrui vergogna e danno. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] Gesta Florentin. (ed. Santini), XIV pm. (fior.), pag. 139.5: Li fiorentini rimasono molti schonsolati, sì della schonfitta e sì per cagione che rimasono i fiorentini molto male in concordia tra lloro: e cominciossi a setteggiare e a dire alcuna gente che non volea più lo re per signore.

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 45, vol. 1, pag. 83.10: I Colligiani [[...]] volendo mantenere la loro libertà, no· llo seppono fare, anzi cominciarono a setteggiare, e a volere cacciare l'uno l'altro, e alcuna parte trattava coll' aiuto di potenti e grandi vicini d'essere tiranni.

[4] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 264, pag. 100.24: Messer Corso fece immaginazione che setteggiare per far grandi altrui e non sè, era nulla, diliberò di farsi signore...

[5] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 86, terz. 34, vol. 4, pag. 125: Aveva trentaquattro Cardinali, / che tutti si trovaro allora in Corte, / mostrandosi di lui molto carnali. / [[...]] / Ma setteggiando, fu tra lor tencione...