SÒRDIDO agg.

0.1 sordida, sordide, sordidi, sordido.

0.2 Lat. sordidus (DELI 2 s.v. sordido).

0.3 Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.): 2.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Filocolo, 1336-38.

In testi sett.: Serapiom volg., p. 1390 (padov.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Sporco, lordo, impuro fisicamente. 2 Moralmente impuro (anche fig.).

0.8 Sara Natale 14.03.2018.

1 Sporco, lordo, impuro fisicamente.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 36, pag. 310.32: Ciascuno osso pingeva in fuori la ragrinzata pelle, e i capelli con disordinato rabuffamento occupavano parte del dolente viso, e similmente la barba grande era divenuta rigida e attorta, i vestimenti suoi sordidi e brutti...

[2] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 38, pag. 809.33: miseramente vivea, già più bestia parendo che uomo [[...]] 43 Onde io, più volte stato presso alle sordide mani tentanti ogni cespuglio...

[3] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 12, cap. 21, pag. 288.2: Se l'olio è sordido, friggi il sale, e caldo il vi mischia, e ricuopri; e dopo poco tempo purifica.

[4] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 6, cap. 29, pag. 144.28: Essi circuivano il senato con vestimenti sordidi affermanti... || Cfr. Liv., XXVI, 29, 3: «circumibant enim senatorum [domos] cum ueste sordida, adfirmantes».

[5] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 346, pag. 384.21: E ha vertù de mundificare le pyage sordide, e sì remuove le cicatrice e le broçe, le quale è suxo le piage.

2 Moralmente impuro (anche fig.).

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 41.8, pag. 45: No fa loco so bene ne la mente / che di femena dica lo nöyre / quanto el è, e che ne pò avenire / a chi topino li fosse credente. / El so engano lo mio core sente / che mi fa lor vergogna descobrire: / che çascuna sempre sta en martyre / e per natura è sordida e putente.

[2] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di s. Maria Egiziaca, cap. 2, pag. 204.15: E aprendomi Iddio lo cuore, cognobbi che per le mie sordide iniquitadi non permettea Iddio che io così immonda e iniqua entrassi nel suo tempio.

[3] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 15, pag. 564.31: E che etiamdeo i dicti advocati e procuratori e le loro famiglie e familiari sianno liberi et exempti da tutte li angarie e perangarie sordide et extraordenarie...

[4] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 3, par. 13, comp. 42.158, pag. 122: Cançon, che parli la morte crudele / degli amorosi e dolçi giovenetti / che furono sugietti / alo desordenado amor perverso, / per l'universo drizza le tue vele / e conta come li maligni effetti / prociedonno diretti / da viciato amor sordido e perso.

[5] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 52.7: et or vostra eloquentia mi dismandra, / con breviloquio dandomi a vedere / sì sordido a me stesso e mal parere, / c'a me lavar vorria tutto Menandra. / Onde, perch'io lavato e netto sia / e a vostra omeltà non sia molesto...