QUIDDITÀ s.f.

0.1 quidità , quiditate.

0.2 Lat. quidditas (DEI s.v. quiddità ).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par. (Rb), 1324-28 (bologn.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Filos.] Carattere essenziale, per cui qsa è ciò che è. 2 [Filos.] Espressione linguistica con cui si esplicita l'essenza di qsa, lo stesso che definizione.

0.8 Vito Luigi Castrignanò 31.03.2021.

1 [Filos.] Carattere essenziale, per cui qsa è ciò che è.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 20.92, vol. 3, pag. 337: Fai come quei che la cosa per nome / apprende ben, ma la sua quiditate / veder non può se altri non la prome.

[2] Jacopo della Lana, Par. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 1, pag. 1682.14: Nel xxiiij parla l'autor cum san Piero, e lì [de]finisse la quidità della fe' cristiana.

[3] <Ottimo, Par., a. 1334 (fior.)>, c. 20, pag. 461.16: Martino è uomo santo; hai che prima ti diffinisce Martino, quanto all'umanitade che ha comune con tutti li uomini; poi lo diffinisce da una particularità e quidità ch'è in lui, cioè santo...

[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 19, par. 2, pag. 115.30: Ché perciò che lla dicie buona disposizione, è nnotata e tocchata la quidità e essenzia di quella gienerale e intrinsicha.

[4] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 20, 88-99, pag. 572.23: ma la sua quiditate; cioè la sua essenzia, Veder non puote...

1.1 [Filos.] Espressione linguistica con cui si esplicita l'essenza di qsa, lo stesso che definizione.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 24.66, vol. 3, pag. 398: fede è sustanza di cose sperate / e argomento de le non parventi; / e questa pare a me sua quiditate».

[2] Gl Jacopo della Lana, Par. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 24, v. 66, pag. 2372.29: quiditate. Çoè diffinitione.

[3] Gl Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 20, pag. 461.9: Quiditate è quella diffinizione della cosa, che assegna il subietto della cosa, e la cosa di che si parla...

[4] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 24, 58-69, pag. 656.5: E questa pare a me; cioè a me Dante, sua quiditate; cioè sua diffinizione: imperò che la diffinizione è quella, che manifesta che cosa è lo diffinito.