SNELLO agg./s.m./avv.

0.1 asnella, asnelli, asnello, isnel, isneli, isnell', isnella, isnelle, isnelli, isnello, isnellu, isnelly, ixinelli, snegli, snella, snelle, snelli, snello, ysnel, ysnello, ysnelo.

0.2 Fr. ant. isnel (Nocentini s.v. snello).

0.3 Guittone (ed. Leonardi), a. 1294 (tosc.): 3.

0.4 In testi tosc.: Guittone (ed. Leonardi), a. 1294 (tosc.); Lambertuccio Fresc., XIII sm. (fior.); Libro della natura degli animali (C), XIII ui.di. (pis.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.).

In testi sett.: Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Poes. an. perug., c. 1350.

In testi sic.: Poes. an. sic., 1354 (?).

0.5 Anche s.f. (snella).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.

0.7 1 [Rif. a un essere vivente:] agile nei movimenti; [in partic.:] veloce (nel correre, nel cambiare luogo). 1.1 Sost. Persona agile, veloce. 1.2 [Rif. a un oggetto:] che si muove o si sposta velocemente (anche fig.). 1.3 Che avviene in modo rapido o subitaneo (detto della morte). 1.4 Pronto ad agire (rif. in partic. a un combattente). 1.5 Denominazione di un reparto speciale dell'esercito romano. 2 Di maniere cortesi e distinte (detto di un uomo). 2.1 Di aspetto e modi gentili e aggraziati (detto di una donna). 2.2 [Rif. a un comportamento:] aggraziato ed elegante. 3 Di figura sottile e slanciata (detto di una donna). 3.1 Di complessione esile. 3.3 Sost. femm. Donna di corporatura esile. 4 Di costituzione robusta. 5 Aderente al corpo.

0.8 Vito Luigi Castrignanò 31.03.2021.

1 [Rif. a un essere vivente:] veloce nel correre, nel cambiare luogo.

[1] Libro della natura degli animali (C), XIII ui.di. (pis.), cap. 105, pag. 376.12: Soleano in India lassare cagne di nocte indele selve legate, le quale li tiri ànno montate e ssone nati cani sì forti e sì isnelli che vinceno le feroce bestie...

[2] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 51, pag. 165.9: Gli altri sono più leggieri e più isnelli a correre per prendere bestia di sua bocca.

[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 5, cap. 9, pag. 163.8: Poi si partì Cesare di Roma, e vennesene per Terra di Lavoro di Puglia, e venne in fino a Brandizio più isnello che folgore o che tigro...

[4] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 8, pag. 37.30: e levando dal desco lo corpo no sente oppresso né agravao, ma pù ysnello et forte, e per l'aitorio del cibo e per lo bever sobrio cresse 'l so' vigor e sta tuto allegro e tuto confortoso.

[5] Poes. an. perug., c. 1350, 45, pag. 16: Cacciata è d'ongne ovil co' pecorella / che giace enferma onde l'altre coronpe / però sola sen va per l'aier isnella.

- Avv. Velocemente.

[6] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 1, par. 63, comp. 11.4, pag. 78: e le ale a' piedi preste come vento - se ligò snello.

1.1 Sost. Persona agile, veloce.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 14, vol. 4, pag. 57.6: E d'un isnello io dirò: Questo è un vento.

1.2 [Rif. a un oggetto:] che si muove o si sposta velocemente (anche fig.).

[1] Lambertuccio Fresc., XIII sm. (fior.), 99a.14, pag. 256: Però del ver vostro detto si sconta, / c'ongni profeta sag[g]io ne raconta / ch'è de la Mangna chi valor cont'à / con sua trinciante spada snella e conta!

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 8.14, vol. 1, pag. 128: Corda non pinse mai da sé saetta / che sì corresse via per l'aere snella...

[3] Antonio da Ferrara (ed. Bellucci), XIV s.-t.q. (tosc.-pad.), son. 52b.4, pag. 235: La dolce passïon che ve martella, / car segnor mio, non perde suo valore / per longa età né per mutar d'onore / che fa Fortuna con soa rota snella...

[4] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 8, 13-18, pag. 228.36: Corda; cioè d'arco, o di balestro, non pinse mai da sé saetta; quando si lascia e scocca, Che sì corresse via per l'aere snella; cioè leggiere, assettata e ritta, sanza torcere in qua, o in là...

- [Rif. ai versi di un componimento:] agile, leggero (in opp. al loro contenuto grave)?

[5] Antonio arismetra, a. 1375 (tosc.), 2, pag. 185: Com' a l'asel s'avien sonar la lira, / cosí a me cantar le rime snelle, / gravide di sustanzia mista in elle, / di che la mente pochi ne martira...

1.3 Che avviene in modo rapido o subitaneo (detto della morte).

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter)>, XIII ex. (fior.), L. 7, cap. 36, vol. 3, pag. 354.6: se 'l diretano dì non venisse appresso la fine del bene, e egli non estinguesse tristizia per isnella morte, l'uomo avria tristizia di sua prima fortuna...

1.4 Pronto ad agire (rif. in partic. a un combattente).

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 29.1: Appresso l'umile è tragiusto isnello quando virtù d'ubbidienza, e della volontà di Dio e di suo prelato il porta... || Cfr. Somme le roi, 53, 215: «li humbles est tres vistes et tres igneaus...».

[2] Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.), 28.7, pag. 387: veggendovi sì osi e sì isnelli / sotto l'arme, parete paladini.

[3] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De eodem, vol. 1, pag. 161.18: Ap(re)sso lo veraxe humero si è avisto e ysnelo qua(n)do ello fa tuto zo che lo so p(re)lato li comanda... || Cfr. Somme le roi, 53, 215: «li humbles est tres vistes et tres igneaus...».

[4] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Famae II.91, pag. 254: I' vidi alquante donne ad una lista: / Antiope ed Orithia, armata e bella, / [[...]] / E Menalippe, e ciascuna sì snella / Che vincerle fu gloria al grande Alcide...

1.5 Denominazione di un reparto speciale dell'esercito romano.

[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 1, cap. 15, vol. 1, pag. 30.26: egli [[...]] ebbe continuamente intorno a sè, per pace e per guerra, trecento armati per guardia del suo corpo, i quali egli chiamò Isnelli. || Cfr. Liv., I, 15, 8: «Celeres».

2 Di maniere cortesi e distinte (detto di un uomo).

[1] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 539, pag. 63: In l'arçon monta richo e bel / Con chavalier pro et ysnel.

[2] Poes. an. sic., 1354 (?), 83, pag. 26: Li iuvini cavaleri - ki stavan in dillettu / et li asnelli iscueri et chascunu ballettu / turnati su in darreri, - non ànnu ancor farzettu.

[3] f Sinibaldo da Perugia, Rime, XIV sm. (perug.), 6.277, pag. 343: la forma sua [[scil. del poeta Teo da Perugia]] maravegliosa e snella, / si fia da voi chiamata ai vostri tempie... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

2.1 Di aspetto e modi gentili e aggraziati (detto di una donna).

[1] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), I, ott. 8.5, pag. 5: quale è quella / che sia tra noi piú alta e risplendente, / piú saggia, piú gentil, piú vaga e snella...

[2] Dom. da Monticchiello, Rime, 1358 (sen.), 3.410, pag. 62: I' vidi poi la discordia che nacque / tra Cefalo e la sua donna isnella...

[3] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 10, 30.6, pag. 131: Voi starete, o giovanette snelle, / in camera con Giosafà mio figlio...

2.2 [Rif. a un comportamento:] aggraziato ed elegante.

[1] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 6, ott. 23.6, pag. 182: ma poi tornò da subito consiglio / più pronto ch'el non era, e con isnella / loquela seguitò...

[2] Boccaccio, Ninfale, 1344/48 (?), st. 30.6, pag. 227: con angelico viso ed atti isnelli, / e 'n man portava un bel dardo affilato.

3 Di figura sottile e slanciata (detto di una donna).

[1] Guittone (ed. Leonardi), a. 1294 (tosc.), 31.6, pag. 93: gioi d'adornezze e gioi di cor asnello, / gioia in cui viso è gioi tant'amorosa / ched è gioiosa gioi mirare in ello.

[2] Distr. Troia (ed. D'Agostino), XIII ex. (fior.), pag. 246.9: Ella fue di bella statura, di convenevole grandezza [[...]] adatta, snella, bianca come aliso...

- [Rif. a una parte del corpo].

[3] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 14, vol. 4, pag. 61.5: ed è sì isnella nella cintola, che l'uomo la potrebbe avvincere con le mani.

3.1 Di complessione esile.

[1] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. II, pag. 103.4: che quella [[donna]] ch'è molto nera, sia chiamata fusca [[...]] e quella che pare male per magressa, asnella...

3.2.1 [Rif. a un maschio:] di costituzione fisica non robusta e debole.

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 33.162, pag. 228: perché cernete et parve cosa bella / onerar altri de sì gravi cargi, / che no 'l pò subportar persona snella...

3.3 Sost. femm. Donna di corporatura esile.

[1] Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), pag. 151.15: S'ella è piena, sia chiamata infiata, e se è cagnassa, nera; in de la snella può aver peccato la magreza... || Cfr. Ov., Rem. Am., 328: «In gracili macies crimen habere potest».

4 Di costituzione robusta.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 48.5, pag. 51: S'i' avesse d'oro e d'arçento un fonte / [[...]] / e nato re, dose, marchesse, conte, / e sano snello ch'i' çuntase un monte...

- [Rif. a una parte del corpo].

[2] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 208.3, pag. 86: e l'anche avea grossett' e isnell' e adatte...

5 [Rif. a un vestito:] aderente al corpo. || (Cusimano).

[1] Poes. an. sic., 1354 (?), 61, pag. 25: Dundi su li fluczuni - et li robbi sì asnelli / et li genti flaczuni - di li donni sì belli...