DIMOLTO indef./avv.

0.1 de molte, demolti, de molti, de molto, demultu, dimolt', dimolta, di molta, dimolte, di molte, dimolti, di molti, dimolto, di molto, dimoltta.

0.2 Da di e molto.

0.3 Pamphilus volg., c. 1250 (venez.): 2.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.); Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.); Cronica di Lucca, c. 1357 (lucch.); Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362.

In testi sett.: Pamphilus volg., c. 1250 (venez.).

In testi mediani e merid.: Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.).

0.7 1 [Con sost. numerabili e non:] in grande quantità o numero. 1.1 [Con funzione di pron.]. 2 Avv. In modo pieno e notevole.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 21.09.2016.

1 [Con sost. numerabili e non:] in grande quantità o numero.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 32, pag. 110.17: Intendola addunque così, che 'l bene è contrario al male, et così la pacie è contraria a la guerra, e la discordia a la concordia, e 'l caldo al freddo, e così di molti altri exempli.

[2] Itinerario luoghi santi, XIII u.q. (fior.>lucch.), pag. 162.30: Poi dimorò uno grande t(en)po singnore di Cesaria dipo lla perdita del fratello e fece di molti grandi beni e perdonoe a tutti quelli ch' erano stati co(n)senzienti della tradigione.

[3] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 71, vol. 3, pag. 475.11: Il potere fece cadere di molti uomini.

[4] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 31, pag. 204.21: Et poghi sono quelli dilecti che Dio ci vieta, anti quasi tutti ce li concede, sì che l'omo puote pigliare dimolti dilecti ove non è peccato, sì come cacciare, uccellare et simiglianti cose.

[5] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 204, pag. 314.14: E sì vi dico che gli uomini che stanno su per queste montagne sono buoni cacciatori, e pigliano di molte buone bestiuole, e sì ne fanno molto grande guadagno...

[6] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 5, cap. 3.19, pag. 120: Di ciò ò trovate molte varie usanze, / E di molte openioni.

[7] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 331, pag. 58: Ally strany et ally vixiny / El faxea de molti beny, / Si che pluxor terre n'andava / Lo nome so e resonava.

[8] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 15, pag. 16.11: E domenica mattina ci avrà dimolta gente alla messa...

[9] A. Pucci, Novello serm., p. 1333 (fior.), 376, pag. 36: per lui Legnaia à lavorato invano, / a Settimo guastò di molto grano / e giunse a Signa.

[10] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 35, vol. 1, pag. 104.17: e ivi sta l' amiraglio de' Saracini colla sua famiglia, sì che si para inanzi, e nogli lascia apressare, anzi dà loro di molte bastonate.

[11] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 388.7: tanta e sì smisurata che con adirato animo ve n' ebbe assai di quelli che si pilliavano per li capelli e davansi di molte pugna sì che di certe parti del viso uscia loro fusione di sangue...

[12] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 78, pag. 288.18: ed erano gli cavalieri troppo lassi e affannati, imperò che ciascuno perdea di molto sangue.

[13] Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.), cap. 43, pag. 138.27: E demorò per molto tempo a Roma e puoie retornò en Lombardia a oste a la cità de Coma, che era de ereticie, e lì cie diè de molte grande batalglie e lì fo morto a la batalglia quillo Cornaletto, e così finio sua gente...

[14] Cronica di Lucca, c. 1357 (lucch.), pag. 185.23: Et li Luchesi distruseno la parte di Gharfagnana et li Pisani, ch'erano venuti in loro aiuto, et disfecieno di molte terre.

[15] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 7, pag. 34.30: e facevano onore a chiunque v'arrivava e l'uno dopo l'altro voleva così fare e chi rifiuta la loro cortesia sì l'hanno per male e dannogli dimolte bastonate.

[16] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 106.25: E inchontanente chome el potestà gli ebbe cavati fuora inchominciò e' butigari e 'l populo, el quale era in sul Chanpo, a trare di molti sassi, e de' sette che erano presi ne tolsero sei al potestà.

[17] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 5, cap. 67, vol. 1, pag. 691.5: Di questo mese di luglio del detto anno messer Bernabò di Visconti di Milano avendo tenuto alcuno trattato in Bologna, credendolasi racquistare, mandò di sùbito dumilia cavalieri e di molti masinadieri di soldo sopra la città di Bologna...

[18] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VII, 8, pag. 484.13: «Come, rea femina, non ci andammo noi a letto insieme? non ci tornai io, avendo corso dietro all'amante tuo? non ti diedi io dimolte busse e taglia'ti i capelli?»

[19] A. Pucci, Rime (ed. Corsi), a. 1388 (fior.), 46.93, pag. 874: E vedesi chi perde con gran soffi / biastimar con la mano a la mascella / e ricever e dar dimolti ingoffi.

[20] Stat. fior., 1394, cap. 27, pag. 295.4: Capitolo 27.o. Chon ciò sia chosa che sia necessario per l'Arte detta far di molte spese e per fare tale spese sanza troppa gravezza delli artefici, ci sia denari...

[21] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 196.2: et ànnoci arrechato a vendere di molta arme et assai muli et chavagli.

[22] Esopo ven., XIV, cap. 62, pag. 59.12: De sene et equite. Capitoli LXII. Or dixe l'auctore che uno Re si avea demolti servitori, intro li quali 'lo avea uno lo qual era principo dela cavalaria soa...

[23] Legg. S. Caterina Verg. e Mart., XIV (tosc.), pag. 178, col. 1.11: E beata Catarina, essendo nel palagio del padre suo con di molta ricchezza, et era d' età di XVIII anni...

[24] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 33 rubr., pag. 76.28: Lo vescovo Marino scomunica messer Dolcibene, e ricomunicandolo poi, dando della mazzuola troppo forte, messer Dolcibene si leva, e cacciandolsi sotto, gli dà di molte busse.

[25] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 133, S. Eufemia, vol. 3, pag. 1175.2: ancora si lamentò gravissimamente perché contra le leggi de li 'mperadori a lei sola erano perdonati i legami. Allora le furono date dimolte e grande gotate, e poi rinchiusa ne la carcere.

1.1 [Con funzione di pron.].

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 42, pag. 218.6: Appella l'uomo que' frutti i migliori che bastano più, come dimolti che ssi serbano tutto l'anno.

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 7, vol. 2, pag. 96.15: ma pure io guardo tra quelli dimolti, li quali io vidi altra volta, quando io fui riceuto dalla vostra città; e ora no gli veggio.

[3] Cavalca, Specchio de' peccati, 1333 (pis.), cap. 10, pag. 80.23: dimolti si trovano, che per fornire alcuno loro desiderio, a petizione del diavolo rinnegano la fede, e lo battesimo, ed eleggono essere dannati con lui.

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 95, vol. 2, pag. 639.15: e di molti furono abattuti e guasti i loro palazzi e beni, e condannati.

[5] A. Pucci, Contrasto, a. 1388 (fior.), st. 24.7, pag. 53: Chè ci à dimolti che son più bestiali / Che non son que' che son brutti animali.

2 Avv. In modo pieno e notevole.

[1] Pamphilus volg., c. 1250 (venez.), [La Vecchia], pag. 77.26: eu te prego qe tu mo' vegni sola a çugar un pauco co mi, qu'eu ai de molto bele pome e bele nose là da casa et anc altre bele caose le qual eu darai a ti...

[2] Poes. an. ven. (eug.>umbr.-march.), XIII t.q. (3), 112, pag. 18: Segnori frati, in caritade / demultu ve volem pregare / ke dibiati firmi stare / pur nella drita via.

[3] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 74, pag. 143.23: Ma li due cavalieri sì si servono d'altro che di parole, li quali sì si dànno di molto grandi colpi e d'una parte e d'un'altra...

[4] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 442, pag. 465.24: vi fuoro di molto gran battaglie e di molti grandi stormi e fieri, tali che ne moriro più di .vij.m. chavalieri...

[5] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 491.18: Questo dì quasi nonn ebbe comperatori per comperare grano né biada, imperò che fu di molto furtunoso di piovere grandissima aqua, che pareva che fosse versata colle tina da' cielo.

[6] Vang. venez., XIV pm., Marc., cap. 6, pag. 141.18: [51] Et ello intrà con elli en la nave et lo vento cessà. Et elli se resbaldìno e se meraveglavano de molto più... || Cfr. Ev. secundum Marcum 6,51: «et plus magis intra se stupebant».