0.1 ingaggia, ingaggiare, ingaggiaro, ingaggiaron, ingaggiarono, ingaggiaronsi, ingaggiarsi, ingaggiaste, ingaggiata, ingaggiati, ingaggiato, ingaggio, ingaggiò, ingaggiòlla, inguaiata, inguaiau, inguayare, inguayari, 'ngaggiasse, 'ngaggiassi.
0.2 Etimo incerto: fr. engager o da gaggio.
0.3 Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.); Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.).
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.5 Nelle forme sic. inguayare, inguayari, inguaiau e inguaiata ‑y‑ e ‑i‑ rappresentano [j], esito di ‑GJ‑ e ‑DJ‑ esteso anche ai prestiti con /dʒ/ galloromanzo e arabo (cfr. Barbato, Lingua del Rebellamentu, p. 130).
0.7 1 Dare in pegno a garanzia del compimento di un obbligo, impegnare (anche fig.). Estens. Garantire un guadagno o un vantaggio. 1.1 Pron. Vincolarsi con un pegno ad un obbligo. 1.2 Scegliere (qsa) come pegno di una sfida; decidere il pegno da pagare. 1.3 Fig. [Rif. ad una persona:] mettere a rischio (in cambio di un vantaggio). 2 Impegnarsi con una controparte ad una verifica o ad un confronto concordandone le condizioni (perlopiù pron.). 2.1 In combinazione con battaglia: concordare le condizioni e dichiarare l'avvio. 2.2 Pron. Mettersi in competizione, sfidarsi. 3 [Dir.] Promettere (una donna) in matrimonio; fidanzare.
0.8 Mariafrancesca Giuliani 06.02.2018.
1 Dare in pegno a garanzia del compimento di un obbligo, impegnare (anche fig.). Estens. Garantire un guadagno o un vantaggio.
[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 6.12, pag. 223: A voi, mia donna, lo mio core ingag[g]io: / che lo tegnate, no date travaglia, / ché da voi tegno l'altra vita in dono.
[2] Fiore, XIII u.q. (fior.), 202.7, pag. 406: Ch'a pena maï mag[g]ior gioia atendo; / E s'i' l'ò mai, da voi aver la '[n]tendo; / Sì c[h]'a me piace se ciò che pigliaste / O la persona mia ancora ingag[g]iaste / O la vendeste: mai non vi contendo».
[3] Guido Orlandi, 1290/1304 (fior.), 9.8, pag. 147: Dico infra me: «Ben è folle chi sag[g]ia / sì forte ramo a sé voler tirare / che 'n altrui balia si frut[t]i ed ingag[g]ia».
[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 77, vol. 3, pag. 166.21: il recarono a maggiore stremità, che convenne che 'ngaggiasse a usura la sua corona e tutti i suoi gioelli per avere danari per resistere alla sua guerra...
[5] Gl Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 139v, pag. 76.30: Inguadio as... subarrare, inguayari, firmare.
1.1 Pron. Vincolarsi con un pegno ad un obbligo.
[1] Senisio, Caternu, 1371-81 (sic.), vol. 1, pag. 44.12: Item appe da Rugeri quandu si inguaiau tr. iij. Item perdiu iurnati ij. Item xj.o madii appe tr. vij g. x.
1.2 Scegliere (qsa) come pegno di una sfida; decidere il pegno da pagare.
[1] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 1, 13-36, pag. 15.32: ma Pallade e Tinolo, eletti ancora auditori et iudicatori, diedono la sentenzia che Marsia nel suono era vinto da Appolline, unde Appolline lo fece scorticare secondo che era stato ingaggiato, et allora Marsia tanto pianse che diventò fiume.
1.3 Fig. [Rif. ad una persona:] mettere a rischio (in cambio di un vantaggio).
[1] Cino da Pistoia (ed. Marti), a. 1336 (tosc.), 53.4, pag. 551: Zaffiro che del vostro viso raggia / sì fortemente li occhi m'innamora, / ch'elli si fanno miei signori allora, / ch'i' aspetto Amor, che di morte m'ingaggia, / se tal sorte m'incontra ch'i' non aggia / mercé da voi; onde conven ch'i' mora...
2 Impegnarsi con una controparte ad una verifica o ad un confronto concordandone le condizioni (perlopiù pron.).
[1] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 46.9: il Re Carlo li mandò ch'egl'era traditore, et che di quello l'appellava di provarlile se se ne usasse disdire comunque e' volesse, et dove, o corpo ad corpo, o con quanta gente e' volesse; et per questo appello sì si ingaggiaro di fare battaglia insieme con C Cavalieri da catuna parte...
[2] Novellino, p. 1315 (fior.), 18, pag. 169.18: «Dov'è tuo tesoro?» Et elli rispuose: «Messere, io n'ho più che voi non n'avete». Quivi fue il sì e 'l no. Ingaggiarsi le parti. Aggiornaro il giorno che ciascuno mostrasse suo tesoro.
[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 129, vol. 3, pag. 248.24: A' detti signori di Mantova, e coll'aiuto di quelli da Melano, furono loro alla 'ncontra con DCCC cavalieri e popolo assai, e ingaggiarsi di combattere.
[4] Gesta Florentin. (ed. Hartwig), XIV pm. (fior.), pag. 284.13: Nel MCCLXXXIII avendo lo re Karlo appellato traditore Piero di Ragona per quello appello s' ingaggiaro insieme di battagla, ciascuno insieme di battagla e ciascuno in persona con C cavalieri, la quale battaglia ingaggiaro di fare a Bordella in Guascognia sotto la guardia del siniscalco di Guascogna...
[5] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 11, cap. 36, vol. 2, pag. 636.10: a dì V di dicembre ingaggiati di battaglia si trovarono in sul campo all'Isola presso di Tolosa, e comissono insieme aspra battaglia...
[6] Filippo Villani, Cronica, p. 1363 (fior.), cap. 69, pag. 675.23: L'Inghilesi sentendolo partito, e che messer Rinuccio era semplice, feciono ingaggiare di battaglia uno di loro con uno di quelli d'entro...
2.1 In combinazione con battaglia: concordare le condizioni e dichiarare l'avvio.
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 86, vol. 2, pag. 623.5: e puosonsi a campo di là dal ponte Agliana, e 'l seguente dì si puosono a le Capannelle, e quivi assai presso a l'oste di Castruccio, ispianando di concordia intra le due osti, avendo Castruccio promessa e ingaggiata la battaglia.
[2] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 113, pag. 443.1: Ma, secondo che dimostra il maestro libro di tutte altre storie e leggende, che dice così: che Palamides none ingaggiò la battaglia con Tristano per l'altro dì venente, per volontà che egli avesse di combattere co' lui, ma ingaggiòlla per iscampo di sè medesimo...
[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 80, vol. 2, pag. 237.5: e stando quivi, dava ardire a coloro che co· llui s'intendevano in Parigi, dicendo di volere combattere a pitizione del popolo di Parigi col Dalfino, e per tutto corse la boce che lla battaglia era ingaggiata, e datole il giorno.
[4] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 72, terz. 60, vol. 3, pag. 304: e disse: I' vi prometto in buona fe, / che noi possiam, sanza troppa travaglia, / romper costoro, ed aver preso il Re. / Che se con lor s'ingaggia la battaglia / a certo dì, e' si rassicurranno, / sanz' arme voltolando tra la paglia; / ed in quel mezzo, benchè sia inganno, / gli assaliremo, e faremo un bel tratto, / ch'io so ben come il Re, e gli altri stanno. / E come ragionò, così fu fatto, / ch'egli ingaggiaron la battaglia insieme / a certo giorno, e poi ruppero il patto.
2.2 Pron. Mettersi in competizione, sfidarsi.
[1] Novellino, p. 1315 (fior.), 84, pag. 324.10: Ma sì rimanterrò come, essendo elli un giorno con lo 'mperadore a cavallo con tutta lor gente, si ingaggiaro chi avesse più bella spada.
3 [Dir.] Promettere (una donna) in matrimonio; fidanzare.
[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 3, vol. 1, pag. 162.3: issu Scipio, essendu juvini et sanza mulyeri et vincituri, da poy que issu sappi que quilla virgini era nata di nobili locu intra li Celtiberi et era inguaiata ad unu nobilissimu homu di quilla genti, qui avia nomu Indibili, riquesti li soy parenti et lu sou citu, dunaulila non curructa nìn tukata da nullu.