INVENIRE v.

0.1 envegnir, envegniro, envegno, envengano, envenir, envenire, envenuto, enverreste, invegano, invegna, invegnemo, invegnir, invegnire, invegnirè, invegno, inven, invene, invenea, invènero, invenga, invengano, invengno, invenimmo, invenimo, invenir, invenire, invenirlo, invenisce, invenisse, invenissero, invenisti, invenite, invenne, invennero, invenni, invento, invenute, invenuti, invenuto, inverraco, inverrebbe, inverremo, inverrete, inverrò, inviene, invignire, invinire, 'nvegno, 'nvene, 'nvenire, 'nvenirlo, 'nvenite, 'nvenuto; x: invenerlo.

0.2 Lat. invenire (DEI s.v. invenire).

0.3 Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.): 2.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Doc. prat., 1275; Doc. sen., 1277-82; Lucidario pis., XIII ex.; Lett. lucch., 1301 (2); Ragione nova d'amore, XIV t.q. (aret.).

In testi sett.: Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.); Poes. an. ven., XIII; Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.); <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>; Stat. venez., 1366; Stat. ver., 1381.

In testi mediani e merid.: Miracole de Roma, XIII m. (rom.>tosc.); Poes. an. urbin., XIII; Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).

0.5 Locuz. e fras. invenire male 3.

0.7 1 Trovare e riconoscere, individuare con precisione. 1.1 Riuscire ad ottenere. 1.2 Effettuare un'indagine su qsa, verificare. 2 Arrivare a capire, acquisire conoscenza su qsa, scoprire. 2.1 Maturare un'idea specifica su qno o qsa, stimare, reputare. 3 Avere un det. esito o destino, capitare. Invenire male. 3.1 Pron. Trovarsi di fronte a un incontro inaspettato. 4 Signif. non accertato.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 23.05.2017.

1 Trovare e riconoscere, individuare con precisione.

[1] Stat. sen., 1280-97, par. 153, pag. 45.1: Item, statuimo et ordiniamo che 'l camarlengo sia tenuto di fare invenire ladunque si trovasse de' beni che fuoro de' fillioli d' Uguccione che 'l Comune à comprati, e di farli véndare al sindaco ch' è ordinato a ciò...

[2] Stat. sen., 1298, dist. 8, cap. 6, pag. 265.1: Et ad invenire e punire chi contra facesse, basti testimonianza di due testimoni di verità...

[3] Poes. an. ven., XIII, 211, pag. 142: Se questa croxe tu vuol invegnir, / Dal mundo van te covien partir.

[4] Poes. an. urbin., XIII, 7.35, pag. 550: Or te nne va' a la croce, / k'appena porrai fallire / a ddevérece invenire / de lo to sponso sentore».

[5] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 25.445, pag. 164: Tuoi beni son perfetti, / tutti altri sì son torti, / per te vivon ei morti, / li 'nfermi fai guarire, / perché sai envenire / nel tosco medecina, / fermezza en gran ruina, / en tenebria splendore.

[6] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Collaz. VIII, cap. 15, pag. 138v.19: venne cercando d'u· luogo che si chiamava Pelusio, là dove sapeva che dimorava quel monaco che 'l diavolo disse c'avea facto cadere, però che conoscea troppo bene quel cotale. Et poi che l'ebe invenuto trovò che quella nocte che quel pessimo dimonio avea anuntiato ala sua schiera et al prencipe la rovina di colui... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[7] Lett. lucch., 1301 (2), pag. 119.6: (e) [se] troverete li arae avuti, fili ghra(n)de unta avere ditto che noe li avesse. Or ci siate solliciti a 'nvenirlo, e cioe che voi de ['n]venite (e) de trovate sì ci farete assapere.

[8] Stat. sen., Addizioni 1298-1309, Aggiunta 26, pag. 336.7: Item statuimo et ordinamo, ch'e' consoli e ca[ma]rlengo sieno tenuti per saramento, ogne mese del loro officio, per ogne modo e via che potranno, invenire e trovare se alcuna persona non sottoposta dell'Arte de la Lana di Siena; e per altro modo che si possa, debiano provedere e sì fare che quello cotale o cotali sieno sottoposti dell'Arte predecta.

[9] <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, c. 3, 109-120, pag. 80, col. 2.8: In processo de tempo avenne che l'imperadore Federigo avea solo un figliol legittimo, lo quale ave nome lo re Corado, e vogliendolo acompagnare matrimonialmente fe' cercare e invignire della maore nobeltà che trovare se potesse...

[10] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 49.4, pag. 594: Quella beltà ch' emmaginata tegno / dentro la mente mia, com' già la vide, / me dà tormento tal che me conquide, / per che 'l suo simel cerco e non lo invegno.

[11] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 9, 10.6, pag. 113: e se tant'è che Barlaàm trovare / non si possa, o aver, né invenire, / sì mandarete per un savio vecchio / che ha nome Nicòr, de gli altri specchio.

- [Rif. a un argomento o a uno stile discorsivo].

[12] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 83.12: poi che llo sponitore àe dette le significazioni di queste parole, dicerà in chente ordine Tulio tratta della 'nvenzione. Et certo primieramente insegna invenire e trovare quelle questioni le quali trattano i parlieri...

[13] <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, c. 9, 1-12, pag. 204, col. 1.3: Da poi che Carlo tuo, bella Clemenza, qui è da notare che 'l modo del parlare ch'è ditto 'apostrofare' si è invento e trovado a suplemento de stile retorico, e però quando è defettivo in lo conto che se voglia paleçare alcuna cosa, non gli è atta persona a cui se possa o ver dibia determenadamente çò rasonare...

[14] Ragione nova d'amore, XIV t.q. (aret.), Prol., pag. 18.14: Ma due cose fra l'altre perché muove me a dire schusanme: prima, c'opera tale non grande ingengno né suttillieçça de senno rechere, ma diligentia, studio d'invenire e adunare insieme tucte alte, savie e belle, utili et belle cose in ciaschuno tenporale e per cui facte e dette, e ciò insieme in scriptura adure come convene.

1.1 Riuscire ad ottenere.

[1] Doc. sen., 1277-82, pag. 251.1: Ancho XXX lib. et VIIII sol. et II den. nel dì in diciesette fiorini d'oro che invenimmo del ronzino baio che Meio Ranieri menò da Napoli.

[2] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 1072, pag. 248: La benedictione allora lo re fece revenire; / Ch'erevamo stati interdicti, sì como odesti dire, / Che may gratia da papa non potembo invenire. / Anni cinquanta sette, no vi credo mentire.

1.2 Effettuare un'indagine su qsa, verificare.

[1] Stat. sen., 1305, cap. 21, pag. 32.1: li quali debbiano discretamente e diligentemente inquírare e invenire e spiare la vita, li costumi, usanze e riggimenti de li familiari e de li frati del Spedale...

[2] Stat. pis., 1321, cap. 89, pag. 272.4: et ogni modo lo quale a me parà a ciò che meglio la verità trovare si poterà, di invenire et investigare et inquirere se alcuno contra le dicte cose farà.

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 54, vol. 1, pag. 81.41: elegano et elegere debiano due buoni et leali et discreti huomini per Terzo, e' quali debiano saviamente provedere et ordinare et modo et via invenire, che tutte et ciascune infrascritte elimosine, et le quali per lo tempo s'ordinassero di dare, per alcune chiese o vero altri luoghi religiosi ordinare o vero racconciare o vero per altre uopare in luoghi religiosi fare, in cotali uopare et non in altre si debiano expendere et convertire.

[4] Stat. ver., 1381, pag. 417.15: a ogni soa requisition e domandança fia dà ogni altu(r)io, (con)seio e favoro che igi domandesso e requirisso e che fosso besognevolo e necessa(r)io p(er) cercharo, p(ro)vedero, envegniro, examinaro e envestigaro, dechiararo, s(ente)ntiaro e (con)denaro sovra tute e segnente (con)se...

2 Arrivare a capire, acquisire conoscenza su qsa, scoprire.

[1] Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.), 1645, pag. 79: Porai cognoser a la morte, / Ja lo poras ben envegnir / Ço qe de ti devrà 'vegnir.

[2] Doc. prat., 1275, pag. 501.30: Be(n)ci messo p(er)ché a(n)dò a fFire(n)çe chon una lettera a mes[ser] Fredi p(er) i(n)venire chome li Fiore(n)tini pagassero lo passagio al vichario, p(er) iij dì, s. vj.

[3] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 10, pag. 143.9: E tutto debbiano elleno avere ei beni di tutte le virtù, principalmente quando l'uomo die prèndare moglie, die sapere ed invenire diligentemente sed ella è temperata e casta, e che femmina la madre è stata...

[4] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 3, pag. 137.14: Ma le dette cose ho per vergogna più avaccio recato a memoria, che narrato, acciò che chi nol sa lo invegna, e chi il sa il commendi a memoria.

[5] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 27, pag. 171.15: Non solamente negli assedj, ma in ogni maniera di battaglia sopra tutte le cose si dice che diligentemente dee l'uomo spiare, ed invenire qual sia l'usanza del nemico...

[6] Gatto lupesco, XIII sm. (fior.), 29, pag. 289: Assai vi semo stati ad ostello / per apparare ed invenire / la veritade di nostro sire / lo re Artù, k'avemo perduto / e non sapemo ke ssia venuto.

[7] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 34.13: E per questo muodo devemo invegnir l'area de li alltri triangolli dreti, per saver quanto sé l'area de çiaschun triangollo che tutavia ·de (con)vien invegnir quanto sé 'lla longa la ligna de lo meço del triangollo e quella longeça devemo molltiplichar cum la mitade de quanto sé la faça dreta de sovra...

[8] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), Prologo, pag. 3.12: e con ciò sia che questa nostra momentanea e transitoria vita (e massimamente a chi viver diletta dal suo principio con regola di ragione) non basti a perfettamente invenire e contemplare le particulari cagioni delle singule cose, e poi ad esse elette esercitare...

[9] Stat. venez., 1366, cap. 30, pag. 24.1: incontenente ch'eo serè vegnudo eo demanderè ali mei compagnoni s'elli averà recevudo o dado alguna cosa deli preditti beni et aver. E s'io troverè o invegnirè che II deli mei compagnoni averà recevudo o dado alcosa deli preditti beni et aver, mi no siando presente...

2.1 Maturare un'idea specifica su qno o qsa, stimare, reputare.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 23, pag. 287.16: E, sse io a ttale inducimento e a vaghessa del valor vostro metto dizìo in voi, potrebbe, apresso ciò, tutto leggeramente avenire che voi, de me gustando, sensa savore m' enverreste, sì come io sono, e partereste de me talento...

[2] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 40.121, pag. 277: Noi invenimo claro et sì trovem(m)o / che tutta nostra gente il se subverte, / et che il tributo che a Cexaro dem(m)o / vieta che non se dea...

3 Avere un det. esito o destino, capitare. Invenire male.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 25, pag. 304.30: Non Cielo cangiamo in terra, bel dolse amico, e bene sonmo ed eterno in breve e vile: ché male inverremo, a retto stimo!

3.1 Pron. Trovarsi di fronte a un incontro inaspettato.

[1] Lucidario pis., XIII ex., L. 2, quaest. 79, pag. 88.22: ch'elli aviene a la fiata che homo muore in bactallia et che si puote invenire in bestia salvaticha, unde elli est morto...

4 Signif. non accertato. || Testo forse corrotto; appare dubbia l'interpretazione di Monaci, p. 589: «trovare».

[1] Miracole de Roma, XIII m. (rom.>tosc.), 34, pag. 578.20: Et quelli doctori et sapientissimi, ad li quali tutte le cose ke deveano venire sì li erano nude et aperte, li quali non volzero fare la memoria loro de alcuno metallo pro la malitia et avaritia ke inverraco li abitatori de Roma, et ke la memoria loro se vastasse et rompesse. || Cfr. ms. Rimini, Bibl. Gambalunghiana, 43, c. 14r: «p<ro>p<ter> malitiam et avaritiam futuror<um> habitatorum urbis» (cit. in Colella, Descriptio brevis, p. 169.