STRASCINARE v.

0.1 estrasinè, istracinare, istrascinare, istrascinati, istrascinato, istrascino, straccinare, stracinai, stracinando, stracinano, stracinare, stracinata, stracinati, stracinato, stracineremo, strascina, strascinando, strascinandole, strascinandolo, strascinandosegli, strascinandosi, strascinao, strascinar, strascinare, strascinarlo, strascinaro, strascinaron, strascinaronlo, strascinarono, strascinassi, strascinasti, strascinata, strascinate, strascinati, strascinato, strascinatolo, strascinava, strascinavallo, strascinavalo, strascinavano, strascinavanollo, strascinavaro, strascineranno, strascineremo, strascinò, strascinòe, strascinollo, strascinòmisi, strasginando, strasinàno, strasinao, strasinare, strasinato, strasinava, strasinavase, strasinaveno, strasinòn, strasinòno, strassinando, strassinandolo, strassinandu, strassinare, strassinaro, strassinato, strassinau, strassinerà , strassynata, straxina, straxinanduse, straxinao, straxinare, straxinata, straxinato, straxinoe; f: strascinerebbesi.

0.2 Da trascinare.

0.3 Parafr. Decalogo, XIII m. (?) (bergam.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Lucidario pis., XIII ex.; Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.); Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.);Ingiurie lucch., 1330-84, [1373].

In testi sett.: Parafr. Decalogo, XIII m. (?) (bergam.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311; <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Tristano Veneto, XIV.

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); St. de Troia e de Roma Laur., XIII u.q. (rom.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Ingiurie recan., 1351-96, [1360];Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Nota le forme stracinano di Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.) e straccinare di Ingiurie lucch., 1330-84, [1373] che mostrano un'affricata in luogo della fricativa interna, per evoluzione espressiva o per incrocio con un'altra base, forse straccio o stracciare (cfr. Giuliani, Trassinare, pp. 165-66). La forma strasginando di Lucidario pis., XIII ex. rappresenta la realizzazione sonora della fricativa interna riscontrabile nel tipo dialettale straginare att. in alcune varietà tosc. occ. e sud-or. (cfr. Giuliani, Trassinare, p. 163).

0.7 1 Lo stesso che trascinare (anche in contesto fig.). 1.1 Pron. Muoversi faticosamente, spec. facendo leva su un appoggio e senza sollevare i piedi o parte del corpo dal suolo. 1.2 Estens. Forzare il movimento di qno. 1.3 Fig. Attirare dietro di sé (un seguito di persone). 2 Lo stesso che strisciare. 3 Sost. Strascico della veste.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 16.01.2019.

1 Lo stesso che trascinare (anche in contesto fig.).

[1] Parafr. Decalogo, XIII m. (?) (bergam.), 92, pag. 422: ol pader che era vegio se spudava, / e 'l fiol l'aviva in schifi e sì 'l piava / per li cavelli, dredo s' ol strasinava / fin ad uno loco che 'l pader se parlava. / Al disse al fiol: «Più no me strasinare; / fin chuiloga estrasinè ol me padre».

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 24.61, pag. 85: capigli daìa - e tollea guanciate, / e spesse fiate - era strascinato / e calpistato - como uva entinata.

[3] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 38.8: et la Podestà non andò se no infino a Barberino, et molte insegne ne furono recate, et de le Sanesi, et de le Tedesche, le quali si strascinavaro per terra, salvo che la Carroccia loro non si strascinò, che v'era entro dipinta la Nostra Donna.

[4] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 14, pag. 123.28: Or vedi, se uno re ti donasse uno bellissimo suo vestimento una volta e tu lo strascinassi per lo loto, grande ingiuria sarebbe al re.

[5] Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.), 17.11, pag. 376: destrier veder andar a voite selle, / tirando per lo campo lor segnori, / e strascinando fegati e budelle...

[6] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 13.106, vol. 1, pag. 219: Qui le strascineremo, e per la mesta / selva saranno i nostri corpi appesi, / ciascuno al prun de l'ombra sua molesta».

[7] <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>, c. 5, 94-108, pag. 87, col. 2.15: E dixe ch'el demunio avendo desdegno che custui per questa bona disposizione era salvo, volse strasinare alquanto lo corpo per desfogarse sovra lo temporale poiché possança no avea sovra l'eterno...

[8] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 7, cap. 8, vol. 2, pag. 139.11: 2. Quantu fu di certa et di cannussuta pachia Tuditanu commu qui spasi la munita a lu populu et fu vistu strassinandu la toga per la curti, facendusindi gabbu tutti li homini...

[9] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 30, pag. 255.13: colle fune multo grosse e con altri apprestamienti necessarie strassinaro quillo cavallo e portarondilo da chì a la porta de la citate.

[10] F Giovanni Dominici, XIV ex. (fior.): Di qua procederebbe alcuna volta l'anima, si tirerebbe drieto la carne repugnante; però vorrebbe l'anima volare al cielo, strascinerebbesi drieto questa sua fantaccia e quanto più si levassi l'anima in alto in Dio, tanto più pena sentirebbe la carne... || Dominici, Il libro, p. 78.

- [Con rif. a un trasporto fatto malvolentieri].

[11] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 13, pag. 255.27: E poi subgionge che serano stracinati per la trista selva: e questo intende la miserabile vita nela qual essi moreno con ira e con doglia.

[12] Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 13, 91-108, pag. 363.7: ma finge questo per convenienzia di pena al lor peccato, intendendo che strascinare sia portare la cosa malvolentieri, come faranno quelli desperati, che sempre avranno lo lor corpo in odio...

- [Come forma di oltraggio e tortura]. Anche pron.

[13] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura nigra, 602, pag. 121: Da po ke li an saiquai in quii flum tormentusi, / De dre sí se i stracinano a moho de can rabiusi...

[14] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 6, pag. 446.20: alle Scale di Gemonia minutamente battuto con piccole e spesse fedite, e poscia con uno uncino strascinato e gittato nel Tevere, la comune sepoltura non potte avere.

[15] St. de Troia e de Roma Laur., XIII u.q. (rom.), pag. 30.16: Et trovase ka quanno Acilles occise Ector, con quella centura Ector fo legato in canna e Acilles lo strascinao ad coda de lo cavallo.

[16] Palamedés pis., c. 1300, pt. 2, cap. 80, pag. 141.31: Io farò traggere lo corpo di soterra e faròlo portare fine a la terra und'elli fu re: e quine lo farò istracinare a l'ointa di tutti quelli di suo reame tanto come l'ossa suoie potrano durare insieme...

[17] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 5, pag. 617.30: De' quali alcuni furono morti di ferro, altri arsi in fuoco e in fiamma [[...]] altri strascinati da bestie, altri strascinati sopra molti sassi, altri lessati in olio, altri in pece e in solfo...

[18] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 22, pag. 109.36: [32] Lo fir strasinao via al logo de la morte con du laron da forche...

[19] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 29, pag. 663.1: E s'alcuno per terra iniuriosamente strassinerà alcuno, in XXV fiorini d'oro fia punito.

[20] Ingiurie recan., 1351-96, [1360], pag. 486.1: Sozzo, tradetore, sanguenente, tu sì deverì vergognare, che patreto fo strasinato, patroto inter li munti collo sacco...

[21] Ingiurie lucch., 1330-84, 261 [1373], pag. 73.6: Viene qua [...] Io no(n) ò a fare nula teco. No(n) ci vòi venire? Io farò straccinare pur te.

1.1 Pron. Muoversi faticosamente, spec. facendo leva su un appoggio e senza sollevare i piedi o parte del corpo dal suolo.

[1] Libro dei Sette Savi, XIII ex. (tosc.), pag. 31.12: Di che questa giente si partiron della casa, e seguiron colui che si strascinava e lo menaron fuor di Roma a sotterrare.

[2] Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311, 5.25, pag. 723: Li cor son pim de sentina, / de peccae e de puor, / e àm un pertusaor / chi tropo ha sotir verrina, / per tirà donde se straxina / chi serà so seguïor / cum desmesurao calor / che tem l' enfernal foxina.

[3] Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.), L. 3, cap. 25, pag. 108.36: Audendu kista iuveni kista inprumissa de sanctu Petru, e standu illa bene certa, illa [non] canuschìa cuy era kistu Habundu; accommenczau illa midemi, straxinanduse per terra, a chircare li loki de la ecclesia, e spiava cuy se chamava Abundu.

[4] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 3, cap. 25, pag. 182.3: Chè stando e molto conversando nella detta chiesa di Santo Pietro una giovane paralitica, andando quasi brancicone strascinandosi per la chiesa, però che altrimente non poteva andare...

[5] Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.), L. 3, cap. 25, pag. 195.26: Ché stagando e monto conversando in la dita çexa de San Per una çovena paralitica e andando quasi brançicum, strasinavase per la çexa de San Pero, perçò che atramenti no poea andar.

1.2 Estens. Forzare il movimento di qno.

[1] Tristano Veneto, XIV, cap. 195, pag. 174.23: Et tuto lo povolo cridava apresso de lui digando: «Vedé vu la desliallitade de Tristan!». Ma ello pur la strasinava e menava-la tutafia' fora dela sala...

1.3 Fig. Attirare dietro di sé (un seguito di persone).

[1] Anonimo Rom., Cronica, a. 1360, cap. 27, pag. 240.30: Non solamente in l'oste, anco in Montefiascone aveva tamanta rechiesa de Romani, che stupore era a dicere. Onne Romano ad esso fao capo. Forte ène visitato. Granne coda de populari se strascinava dereto.

2 Lo stesso che strisciare.

[1] Lucidario pis., XIII ex., L. 1, quaest. 86, pag. 51.33: M. Ciascuna criatura tragge a suo simile, unde lo serpente àe pió similitudine del diaule che altra bestia, che -l serpente vae torto et porta strasginando lo ventre per terra, et lo diaule sì va torto ch'elli est tucto pieno di inganni et di busgie...

3 Sost. Strascico (della veste).

[1] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 9.30, pag. 92: Or vide che fai, femmena, co' te sai contrafare, / la persona tua picciola co' la sai demostrare: / li suvarati mittite, c'una gegante pare, / puoi co lo strascinare - copre le suvarate.