NEBULOSO agg.

0.1 nebulosa, nebulose, nebulosi, nebuloso, nebulusu, nobuloso.

0.2 Lat. nebulosus (DELI 2 s.v. nebuloso).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.).

0.7 1 [Detto del tempo o dell'atmosfera:] contraddistinto dalla presenza di nebbia. [Detto di un luogo:] avvolto nella nebbia. 1.1 Di aspetto simile alla nebbia, che impedisce la vista. 1.2 [Detto di una stella:] non nitidamente visibile. 1.3 Fig. Offuscato dall'ignoranza. 1.4 Fig. Oscuro (in quanto non illuminato dalla grazia). 2 Lo stesso che nuvoloso. 2.1 Fig. [Detto dell'espressione del volto:] corrucciato.

0.8 Aurelio Malandrino 10.09.2018.

1 [Detto del tempo o dell'atmosfera:] contraddistinto dalla presenza di nebbia. [Detto di un luogo:] avvolto nella nebbia.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 4.10, vol. 1, pag. 58: Oscura e profonda era e nebulosa / tanto che, per ficcar lo viso a fondo, / io non vi discernea alcuna cosa.

[2] <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>, c. 31, pag. 532.15: Discrive la disposizione del luogo, ponendolo nebuloso e scuro; e però che non vedea, dice che sentì sonare un alto corno...

[3] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 10, ott. 92.1, pag. 596: Il giorno venne oscuro e nebuloso...

[4] Gl Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (ii), par. 156, pag. 445.18: L'essere la padule nebulosa, o fummosa, che vogliam dire, ha a dimostrare la caligine della ignoranzia...

[5] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 4, 1-12, pag. 116.35: nebulosa; cioè piena di nebbie della terra.

1.1 Di aspetto simile alla nebbia, che impedisce la vista.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 15, pag. 82.33: Arsi i fatti fuochi e dissoluti i nebulosi fummi avvolti ne' sacri templi, le trombe sonarono...

[2] f Jacopo da Montepulciano, 1390-97 (tosc.), L. 3, cap. 4.3, pag. 180: Or dove sète, o falsi dèi del cielo? / Dove, in qual parte gli occhi avete vòlti / over turati in nebuloso velo? || Corpus OVI.

1.1.1[Rif. a una pietra:] che non si lascia attraversare dalla luce, opaco.

[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 17.3175, pag. 315: Il Sol nascendo con li raggi puri, / Chiunque lo guarda non puo' esser vinto. / È nebuloso giacinto, e rubino, / Secondo che nell'aria si dimostra: / Quel ch'è granato dico ch'è più fino.

1.2[Detto di una stella:] non nitidamente visibile.

[1] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 4, pag. 220.23: chiamansi le stelle nebulose che sono nella mano di Perseo maçim açoraia, che vuol dire 'il braccio di açoraia'.

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 161, pag. 211.9: Secondo gli astrologi l'una di queste sette stelle è nebulosa e però come l'altre non aparisce.

1.3 Fig. Offuscato dall'ignoranza.

[1] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 18.1, pag. 31: Cor nebuloso, freddo più che ghiaccia / e duro come pietra di diamante, / perché se' sì superbo et arogante / che non ti volgi a Dio con dritta faccia?

[2] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 43.7, pag. 824: l' opere vostre licite e oneste, / diritte, buone, sante e virtuose, / di loda degne, semplici e modeste, / svelin le luci oscure e nebulose / d' Ameto, acciò che diventi possente / a veder le bellezze mie gioiose...

1.4 Fig. Oscuro (in quanto non illuminato dalla grazia).

[1] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 4.10, pag. 23: come credi tu trovar di rado, / Ch' un, che non ami le suo proprie cose, / Guidi l' altrui per lo sicuro guado? / Non dubitar; chè cose nebulose, / Pessime e crude e piene d' ogni inganno / Aoperrebbe palese e nascose.

2 Lo stesso che nuvoloso.

[1] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), I, ott. 23.5, pag. 9: Costanza volle uscir di tal giardino, / e con disio gentile e valoroso / venne a la porta a guisa d' un rubino, / sí che 'l ciel, ch'era tutto nebuloso, / divenne chiaro piú che serafino...

[2] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), Lu modu..., pag. 570.38: [[Il cavallo]] si divi allazari in tempu friscu e nebulusu, kí, si si piglassi in tempu di forti caldu, si purria dampnari in alcunu so menbru...

[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 5, pag. 85.32: subitamente lo ayro che era stato claru tornao nobuloso, producendo acqua...

2.1 Fig. [Detto dell'espressione del volto:] corrucciato.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 2, pag. 237.26: la non pacificata fortuna, invidiosa del fallace bene, non poté sostenere di tenergli alquanto celato il nebuloso viso, ma affrettandosi d' abreviare il lieto tempo, con questi pensieri un giorno subitamente l' assalì.

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 11, vol. 2, pag. 228.25: la faccia nebulosa, e torbida, e il mormorare la guastano, e avviliscono...