IMMAGINÀBILE agg.

0.1 imaginabili, immaginabile, immaginabili; f: ymaginabele.

0.2 Lat. tardo imaginabilis (DELI 2 s.v. immagine).

0.3 Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.); Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: f Framm. Cons. filos., XIV m. (sett.).

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Che può essere raffigurato. 1.1 [Con senso attivo:] dotato di immaginazione, capace di immaginare.

0.8 Elisa Guadagnini 08.06.2016.

1 Che può essere raffigurato.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 5, cap. 4, pag. 195.9: La ragione eziandío, quando cosa universale ragguarda, nè immaginazione nè sensi usando, le cose immaginabili e sensibili comprende. || Cfr. Boezio, Consol. Phil., V, 34: «imaginabilia vel sensibilia comprehendit».

[2] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 4, pag. 665.11: Massimamente si studii l'anima che non ricevi e non accetti veruna sensibile o visibile fantasia, [[...]] acciò che non cada dalla diritta regola della fede, la quale non è di cose sensibili e visibili, ovvero immaginabili, ma è di cose sopra il senso e lo intelletto e sopra la immaginazione umana e sopra la mente nostra.

[3] f Grazia di Meo, Cons. filos., 1343 (tosc.), L. V, [cap. 5], pag. 231.26: la ragione [[...]] à più alto e sottile vedere che quello ch'è sensibile e immaginabile non puote essere cosa huniversale... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[4] f Framm. Cons. filos., XIV m. (sett.), L. V, cap. 4, pag. 292.36: E la raxone, quando ella guarda alcuna co<s>sa universale, no uxando l'imaginacione né -l sentire, conprende le co<s>se ymaginabele e le sensibele. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[5] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 7, vol. 2, pag. 169.15: comu l' anima beata poti vulari da terra a chelu, cussì lu corpu glorificatu poti vulari cum l' anima in chelu. Et kistu esti assai imaginabili, ki, si l' anima per virtuti divina, per virtuti di gracia et di gloria poti muntari in chelu et volari per l' airu, ki lu corpu glorificatu inseparabiliter cuniunctu cum l' anima possa vulari per l' airu.

1.1 [Con senso attivo:] dotato di immaginazione, capace di immaginare. || Uso occasionale, a fronte dell'usuale immaginativo, con rif. alla quadripartizione dell'anima o delle creature viventi in vegetativo, sensitivo, immaginativo e ragionevole (o razionale).

[1] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 1, 109-123, pag. 31.36: saetta le creature che son fuore D'intelligenzia; come sono le cose inanimate e li animali vegetabili o sensibili [[ed.: offensibili]] e imaginabili...