INCHINÉVOLE agg.

0.1 inchinevele, inchinevile, inchinevole, inchinevoli, 'nchinevole, 'nchinevoli; f: inchinevel, inclinebile.

0.2 Da inchinare.

0.3 F Gloss. volg. cass., XIII m.: 2; Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Stat. sen., 1298; Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Stat. lucch., XIV pm.; Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.).

In testi sett.: Arte Am. Ovid. (D), a. 1388 (ven.).

In testi mediani e merid.: F Gloss. volg. cass., XIII m.; Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.).

0.7 1 Che tende a un det. comportamento, portato o propenso a qsa. 2 [Con senso pass.:] che può essere piegato o modificato con facilità (anche fig.). 3 Che ha una forma o un andamento non lineare; pendente, curvo o curvato. 3.1 [Detto di una posizione del corpo o di una parte del corpo:] volto verso terra. Fig. Improntato a sottomissione, obbedienza o reverenza.

0.8 Elisa Guadagnini 08.06.2016.

1 Che tende a un det. comportamento, portato o propenso a qsa.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 14, pag. 234.4: neuna cosa adorna gli animi d'onestà, et più reca ad dritto animo coloro, che sono inchinevoli ad perverso, che l'usanza de' buoni uomini...

[2] Stat. sen., 1298, dist. 8, cap. 59, pag. 292.16: li uomini debbono éssare più inchinevoli di tenere cara l'anima che tutte le cose...

[3] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. I, pt. 1, cap. 6, pag. 12.11: perké Dio facendo l'omo non fece di natura non inchinevole a peccato, essendo a lui uguale facilitade?.

[4] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Collaz. IV, cap. 13, pag. 68v.5: sono inchinevoli a fare agevolmente quel che vorranno... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Cass., Coll., IV, 13: «...subpeditat eis prona facilitas ea quae voluerint peragendi...».

[5] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 340.21: Fate che noi crediamo essere amati da voi, ed è lieve cosa a voi farlo: la fede inchinevole in quelle cose che disiderano viene alli disiderosi. || Cfr. Ov., Ars am., III, 674: «Prona venit cupidis in sua vota fides».

[6] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 1, cap. 51, vol. 1, pag. 90.12: Egli accompagnarono il re con gli animi assai inchinevoli a credere la bisogna... || Cfr. Liv., I, 51, 7: «Eunt inclinatis quidem ad credendum animis».

[7] De amicitia volg., red. B, a. 1330 (fior.), cap. 13, pag. 68.14: et apressansi all'amico virtuoso, acciò che prendendo l'usança di lui, il quale per virtude ànno incominciato ad amare, usino li suoi costumi et sieno pari in amore e inchinevoli a bene meritare maggiormente che a richiedere guiderdoni. || Cfr. Cic., De am., 32: «et aequales propensioresque ad bene merendum».

[8] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 7, cap. 3, pag. 501.5: e per questo erano più inchinevoli a la pace... || Cfr. Val. Max., VII, 3.ext.10: «et ob id paci proniores animaduerteret».

[9] Ceffi, Dicerie, XIV pm. (fior.), cap. 17, pag. 42.3: gli è natural cosa che il figliuolo sia inchinevole ad obbidienza del padre...

[10] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. III, pag. 132.2: la fede viene inchinevile a li disiderosi in dei loro voleri. || Cfr. Ov., Ars am., III, 674: «Prona venit cupidis in sua vota fides». Cfr. Comm. Arte Am. (A), XIV pm. (pis.), ch. 515: «Cioè che ll'omo agevilemente ha fede e speranza d'aver quello ch'elli disidera».

[11] Doc. fior., 1311-50, 103 [1350], pag. 689.1: Et, se vedete da poterlo migliorare ne' fatti di messer Ricciardo, per acconcio del facto, acciò che fosse più inchinevole a l'acordo, sì 'l fate.

[12] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 97, pag. 314.19: Noi siamo presti, e inchinevoli al peggio, perocch'a questo noi troviamo sempre maestri, guidatori, e compagnia assai.

[13] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 9, cap. 14, pag. 400.28: Aveva quella cosa gli animi di superstizione ripieni, ed inchinevoli fatti a nunziare e a credere i prodigii erano... || Cfr. Liv., XXIX, 14, 2: «impleuerat ea res superstitionum animos, pronique et ad nuntianda et ad credenda prodigia erant».

[14] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 231-40, pag. 77.18: Ma sì come animale a ciò inchinevole, subitamente in sì fervente ira discorrono, che le tigre, i leoni, i serpenti hanno più d' umanità, adirati, che non hanno le femmine...

[15] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376] lett. 85, pag. 346.17: l' uomo [[...]] sempre è atto e inchinevole a offendare el suo creatore.

[16] Arte Am. Ovid. (D), a. 1388 (ven.), L. III, pag. 546.21: la inchinevele fe' vene ali desirosi en li suo' vodi. || Cfr. Ov., Ars am., III, 674: «Prona venit cupidis in sua vota fides».

2 [Con senso pass.:] che può essere piegato o modificato con facilità (anche fig.).

[1] Gl F Gloss. volg. cass., XIII m., c. 11r: pronus [interl. inclinebile]. || Baldelli, Medioevo volgare, p. 63. Per quanto si legge, l'es. potrebbe stare anche in 3 o meglio in 3.1.

[2] f Bart. da San Concordio, Giugurtino, a. 1313 (tosc.), Cap. 62, pag. 244.3: Questo affare pertanto fu più leggiere e più inchinevole cosa... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Sall., Iug., 80, 4: «id ea gratia facilius proniusque fuit...».

[3] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Sal. Cat.] (H) 15, pag. 90.31: loro [[scil. de' giovani]] animi esendo molli e inchinevoli e mutevoli, sanza graveza ierano inchinati e a male recati. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Sall., Cat., 14, 5: «eorum animi molles et aetate fluxi...».

[4] Stat. lucch., XIV pm., pag. 87.32: Conciossia cosa che la mente dell'omo sia inchinevile et a più cose intenta non si può fermamente ricordare d'ogni cosa...

[5] f Piero de' Crescenzi volg. (ed. S. Eugenia), XIV (fior.), L. 4, cap. 9, pag. 358.24: In tal maniera che in tutti i detti luoghi, se humidi e canpî dibattuti, overo inchinevoli, saranno, dopo il verno si piantino... || Corpus OVI.

3 Che ha una forma o un andamento non lineare; pendente, curvo o curvato.

[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 5.15: e cinse l'inchinevoli fiumi colle torte ripe... || Cfr. Ov., Met., I, 39: «fluminaque obliquis cinxit declivia ripis».

[2] Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.), L. 1, cap. [vv. 392-465], pag. 79.17: Gli combattevoli Lingoni con le dipinte armi abandonaro le tende e ' padiglioni fitti nel cavo Lamanno e l'alte castella, le quali costringeano sopra la 'nchinevole ripa di Vogeso. || Cfr. Luc., Phars., I, 397: «castraque quae Vosegi curvam super ardua ripam».

3.1 [Detto di una posizione del corpo o di una parte del corpo:] volto verso terra. Fig. Improntato a sottomissione, obbedienza o reverenza.

[1] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 2, pag. 654.26: e con l'atto corporale stare con loro e dinanzi a loro [[scil. 'l prelato e il pastore]] reverentemente inchinevole col capo inchinato, con gli orecchi ad intendere...

[2] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), II, cap. 5, pag. 55.3: Racconta il detto Valerio della pietade di Pompeio che ebbe verso del Re della Magna, il quale avea avute molte battaglie contra il popolo romano, ch'essendo legato dinanzi a Pompeio non sostenne di lasciarlo stare lungamente inchinevole dinanzi a sé...

[3] f Sinibaldo da Perugia, Fedra, a. 1384 (umbr.-tosc.), Cap. 8.97, pag. 103: «Per questa bianca coma che procede / de mia vecchiezza [[...]] inchinevel ti prego che dal fianco, / dal petto e dala mente tua remove, / convincendol', 'l furor sinistro e manco... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Sen., Phaed., 246: «Per has senectae splendidas supplex comas [[...]] precor...».

[4] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Gen 24, vol. 1, pag. 122.11: Ed inchinevole adorai lo Signore... || Cfr. Gen. 24.48: «Pronusque adoravi Dominum».