0.1 entendevele, entendeveli, entendevoli, intendevele, intendeveli, intendevole, intendevoli, intendevre; f: entendevili.
0.2 Da intendere. || Per alcune occ. (per i due valori attivo e pass.) appare molto prob. la interferenza con il fr. entendable (cfr. per es., fra i casi più notevoli, 1 [10], 2 [2], 2 [3]).
0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 2.
0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.).
In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Doc. ver., 1381 (2).
0.5 Locuz. e fras. non intendevole 2.
0.8 Elisa Guadagnini 08.06.2016.
[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 3, pag. 186.12: Cogniosca addunque la tua intendevole discrezione, che uno amore è ch'è divino, et un altro ch'è umano, et un altro amore è che si inchina all'altre cose temporali.
[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura aurea, 629, pag. 172: Ma el g'è zascun adorno, vïaz e intendevre, / Cortes e temperao e lev e ben desevre...
[3] f T. Alderotti (?), Etica di Aristotele volg., a. 1295 (fior.), L. I, cap. 17, pag. 20r.13: Onde quando noi volemo lodare alcuno huomo di vertude intellettuale diciamo: «Questi è un savio huomo, intendevole et sottile»... || DiVo; non att. nel corpus da latre ed.
[4] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 11, pag. 120.16: Tebaldo era cortese e savio molto e entendevele molto...
[5] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 54, pag. 297.13: lo dito messer D., in cu' compagna eo som, lo quale è asa' più savio et intendevele ch'e' no som...
[6] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 45, pag. 62.23: Anchora elli è ben amaistradi e ben entendeveli, perciò k' elli è ben delicadhi, e delicada carnaxon fa aver bon ençegno, et ancora perkè elli comunamente è usadi con plu savi e con mejor çente.
[7] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 14, pag. 69.16: Et voleva che [[...]] sempre questi çoveni ghe stessan denance tanto eran belli, ma el gli voleva con tuto çò savij e intendeveli...
[8] Fazio degli Uberti, Rime d'amore, a. 1367 (tosc.), 5.3, pag. 13: Ahi donna grande, possente e magnanima, / bella, leggiadra, gentile e piacevole, / accorta e intendevole / piú ch' io non posso nel mio dir comprendere...
[9] Doc. ver., 1381 (2), pag. 420.18: dicti noari, i quali al prexento è o p(er) tempo serà cu(m) viginti deli altri noari boni e ente(n)devoli ensembra coadunè, possa e vaia diro, faro e ordenaro officiali...
[10] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 306, rubr., pag. 331.15: Perché gli piccoli fanciulli non sono intendevoli quand'elli nascono e sono noiosi al nodrire?
[11] f Commento a Ars am. (D), a. 1388 (ven.), L. III, [vv. 198-98], pag. 93v.25: el non doverave besognar che io commandi queste cose a cossì entendeveli femene como è le Romane... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[12] f Bonaventura di Demena (?), Cons. filos., XIV (ven.), Cap. 16, pag. 116.20: l'omo [[...]] à la soa natura portà, se ello no la guasta, da esser raxonevele e intendevele a raxone. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
2 [Con senso pass.:] atto ad essere capito.
[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 87.21: la significazione di quella parola e di quel nome si conviene diffinire [[...]] non per exempli ma per parole brevi e chiare et intendevole.
[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 14, vol. 3, pag. 261.14: Appresso, guarda che tu non dica oscure parole, ma bene intendevoli...
[3] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 100, pag. 327.34: Alcun'altri hanno tanto diletto in parlare aspramente, che se per avventura alcuna volta occorrerà in alcun caso di dire alcuna parola intendevole, e piana, elli spezzano tutte le parti de' detti loro scientemente per non essere intesi sanza pensarvi lungamente.
[4] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 24, pag. 368.27: Io non exponerò da qui fin là ove el dice Noi discendemo el ponte da la testa etc., però che sono cosse aperte e intendevole, sì como vederiti nel testo.
- Locuz. agg. Non intendevole.
[5] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 38, pag. 814.10: E subitamente si vide dinanzi a Marte, aperta la terra, infra le belle erbette e' fiori, con mormorio non intendevole soffiando, uscire una chiara fiamma...