INVARIÀBILE agg.

0.1 invariabile, invariabili.

0.2 Lat. invariabilis (Nocentini s.v. vario).

0.3 Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.); <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>.

0.7 1 Che non cambia nel tempo.

0.8 Elisa Guadagnini 08.06.2016.

1 Che non cambia nel tempo.

[1] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 15, pag. 137.27: E sì era costante e di mente invariabile, che non ebbe mai ingiuria, che gli togliesse la pazienza...

[2] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 12, cap. 10, pag. 90r.1: Consumata prolixamente in sua perfectione la experientia di questi divini sentimenti, l'anima si fa quasi invariabile in substantiale gloria viatica, tanto è in Dio transformata...

[3] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 18, pag. 145.12: Signore, tu sempre, quando io ti fuggiva, eri presente, [[...]] acciocchè io [[...]] dilettassimi in te solo, vero, sommo, e invariabile bene.

[4] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 32, 10-27, pag. 781.37: la iustizia e misericordia di Dio [[...]] sono invariabili et immutabili.