LOQUACITÀ s.f.

0.1 loquacità ; f: loquacitade.

0.2 Lat. loquacitas (DELI 2 s.v. loquace).

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.); Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 [Con connotazione neg.:] tendenza a parlare in eccesso, ad esprimere o divulgare troppo liberamente ciò che si pensa o ciò che si sa, mancando di discrezione e di assennatezza.

0.8 Elisa Guadagnini 02.12.2014.

1 [Con connotazione neg.:] tendenza a parlare in eccesso, ad esprimere o divulgare troppo liberamente ciò che si pensa o ciò che si sa, mancando di discrezione e di assennatezza.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 12, pag. 223.6: chi [odia] la loquacità ammorte malizia.

[2] Gl f Zanobi da Strada, Moralia S. Greg., a. 1361 (tosc.), L. I, cap. 8, pag. 23.21: quasi sempre dopo i conviti seguita la loquacitade, cioè disordinato parlare, che quando il ventre è ripieno, la lingua ne viene sfrenata... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. IV, cap. 19, vol. 2, pag. 152.4: E certo se la Fortuna parla, almeno parlasse la maschile e non la femminile, acciò che esse femmine, che trovarono quell'idolo, non fossono reputate avere falsamente composto tanto miracolo con femminina loquacitade. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[4] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 6, 13-21, pag. 180.30: loquacità perché è parlatore; e prodigalità perché gitta lo suo.

[5] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 51, Passione G. Cristo, vol. 2, pag. 448.1: taceva il Segnore al tempo de la sua passione dinanzi ad Erode e a Pilato e a Giudei [[...]] si è perché Eva avea peccato per [loquacità e per ciò Cristo volle satisfacere per] tacere...

[6] a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 2, cap. 33, pag. 198.31: quine [[scil. nella valle de' visii]] hae [[...]] serpenti di velenosa invidia, rane di loquacità e d'iracundia...