LÒQUERE v.

0.1 loqua, loquendo, loquere.

0.2 Lat. loqui.

0.3 Dante da Maiano, XIII ex. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Dante da Maiano, XIII ex. (fior.).

In testi sett.: Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Lo stesso che parlare.

0.8 Elisa Guadagnini 02.12.2014.

1 Lo stesso che parlare.

[1] Dante da Maiano, XIII ex. (fior.), 47.9, pag. 151: se san ti truovi e fermo de la mente, / che lavi la tua coglia largamente, / a ciò che stingua e passi lo vapore / lo qual ti fa favoleggiar loquendo...

[2] Guido Orlandi, 1290/1304 (fior.), 5a.6, pag. 126: e qual non pon ben diritto lo son pe' / traballa spesso, non loquendo intero...

[3] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 341.9, pag. 214: nì çova che bone parole loqua, / se l'effetto di l'opra mancha...

[4] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 89.35: Quando vis loquere avanti a parllar ad allguna persona rechomandate a santo Tobiel et Marachielle. || Non è possibile stabilire se la forma sia da considerarsi lat. o volg.