MALAGÉVOLE agg./avv.

0.1 malagevile, malagevili, malagevilissimo, malagevogli, malagevol, malagevole, malagevoli, malagevolissima, malagevolissime, malagevolissimo, malagievile, malagievole, malagievoli, malascievole, malesevele; f: malagievele.

0.2 Da agevole.

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Stat. sen., Addizioni 1298-1309; Simintendi, a. 1333 (prat.); Lett. volt., 1348-53.

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

0.5 Locuz. e fras. non malagevole 1.

0.7 1 Che richiede sforzo, abilità o una det. qualità (per essere fatto, compreso, affrontato o tollerato); che si fa, si comprende, si affronta o si tollera con pena o con fatica; difficile. 1.1 Avv. Con sforzo o con difficoltà.

0.8 Elisa Guadagnini 08.06.2016.

1 Che richiede sforzo, abilità o una det. qualità (per essere fatto, compreso, affrontato o tollerato); che si fa, si comprende, si affronta o si tollera con pena o con fatica; difficile.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 164.19: la causa è impigliata di convenenti troppo malagevoli a conoscere. || Cfr. Cic., De inv., I, 20: «aut difficilioribus ad cognoscendum negotiis causa est implicata».

[2] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 120.7: A sé medesimo niega il servigio quelli ch'adomanda cosa ch'è malagevole a donare.

[3] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 13: malagevile è l'amistà a durare se dala verità si diparte. || Cfr. Albertano, De amore, II, 12: «Nam ut dixit Tullius De Amicitia, «Difficile est amicitiam durare sive manere, si a virtute defeceris».

[4] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 3, cap. 14, pag. 300.21: quand'ellino [[scil. gli avversari]] sono bene ordinati e bene ischierati [[...]] allora sono più malagevoli a sconfiggere, ché la virtù quanto più insieme, più è forte.

[5] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 9, pag. 87.16: Il quale novero di gente più malagevole sarebbe oggi a raunare, che allotta a vincere.

[6] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Collaz. V, cap. 11, pag. 84r.7: egli è più malagevole cosa a partirsi dala signoria dela vanagloria. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Cassianus, Coll., V, 11: «difficilius tamen a cenodoxiae dominatione disceditur».

[7] Stat. sen., Addizioni 1298-1309, Aggiunta marg. 81, pag. 376.24: Cancellato el decto statuto per li costodutari, anno Domini Millesimo CCCVIIJ, inditione VJ, del mese di magio, perchè malagievole d'osservare.

[8] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 12, 94-108, pag. 231, col. 2.8: e perch'era malesevele ad andare a la ditta chesia per la montada sí era intagliado in lo sasso gradi...

[9] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 75.19: O come ee malagevole cosa non manifestare lo peccato nel volto!

[10] Cavalca, Specchio di croce, a. 1333 (pis.), cap. 41, pag. 192.15: molto era malagevole al ricco entrare nel regno del cielo.

[11] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 5, pag. 618.22: ed altri diversi martirii, i quali iscrivere sarebbe malagevole.

[12] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 5, pag. 176.13: E già veniva a porto a' malagevoli scogli dei sassi delle Sirene...

[13] f Grazia di Meo, Cons. filos., 1343 (tosc.), L. IV, [cap. 6], pag. 206.18: lla materia è ssì malagievole che, rimosso uno dubio, ne nascie molti... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[14] Lett. volt., 1348-53, pag. 190.35: E bene che paia malagievole da vedere che ' rei possano indebitamente opprimere li buoni, pensate che Dio quelli cotali non sostiene troppo...

[15] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 2, cap. 2, pag. 16.30: veggendo io com' io era tenero e dilicato, e che niuna cosa malagevole o aspra potevo sostenere, pensai...

[16] Stat. fior., 1338/70, cap. 57, pag. 313.28: Però che sarebbe malagevole, o quasi impossibile, potere ragunare tutti gli uomini o lle due parti dell'arte insieme, per quelli che stanno in contado...

[17] f Maestro Bartolomeo, Chirurgia di Ruggero da Parma volg., XIV (tosc.), [L. 1, cap. 25], pag. 247.12: Et p(er)ché quella sup(er)fluità no(n) si separa dalla dura madre, è malagievele et pericoloso et è molto da temere... || Corpus OVI.

- Locuz. agg. Non malagevole.

[18] f Tratt. provvidenza di Seneca, XIV s.q. (fior.), pag. 421.9: farò cosa non malagevole; la causa degl'Iddii difenderò.

- [Come appellativo].

[19] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV, 7, pag. 308.12: Quivi, prontando lo Stramba e l'Atticiato e 'l Malagevole, compagni di Pasquino che sopravenuti erano, un giudice, senza dare indugio alla cosa, si mise a essaminarla del fatto...

1.1 Avv. Con sforzo o con difficoltà.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 5 proemio, pag. 121.4: ogni cosa, che è avuta malagevole, è di più amata.

[2] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 9, cap. 5, par. 2, pag. 171.18: ciascuna opera, se posa per lungo intervallo, malagevole si ripiglia.