MUTÀBILE agg./s.m.

0.1 mutabele, mutaber, mutabile, mutabili, mutabole, non-mutabile.

0.2 Lat. mutabilis (DELI 2 s.v. mutare).

0.3 Albertano volg., 1275 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Albertano volg., 1275 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>.

In testi sett.: Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.); Lucidario ver., XIV.

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. non mutabile 1.

0.7 1 Che può essere mutato o che tende a mutare; che non è (necessariamente) stabile o prevedibile ma può subire cambiamenti anche repentini. 1.1 [Rif. a una persona, all'uomo in gen. o alla fortuna (personificata):] incostante.

0.8 Elisa Guadagnini 08.06.2016.

1 Che può essere mutato o che tende a mutare; che non è (necessariamente) stabile o prevedibile ma può subire cambiamenti anche repentini.

[1] Albertano volg., 1275 (fior.), L. II, cap. 17, pag. 120.5: le cose humane sono fragili e mutabili...

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. IV, cap. 24: in questo seculo mutabile chi può avere a[l]cuna cosa ferma?

[3] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 1, cap. 11, pag. 20.35: la forza e la bellezza e la sanità, sono beni mutabili...

[4] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 52, pag. 167.9: Camaleonte [[...]] Il suo colore è sì mutabile che incontanente che tocca niuna cosa, sì perde il suo colore e diviene di quella tinta...

[5] Cavalca, Specchio di croce, a. 1333 (pis.), cap. 37, pag. 172.8: discendendo di Gerusalemme a Jerico, cioè del paradiso pacifico, nel quale vedea Iddio, in questo mondo mutabile ed instabile come luna.

[6] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 2, pag. 8.21: niuna cosa è perfetta e non è durabile, perchè noi siamo nel tempo mutabile e volubile e non durabile, ma corructibile, crescenti e discrescenti.

[7] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 31.19: Ca quilli foru indicatrici di mutabili et di fragili felicitati... || Cfr. Val. Max., I, 6, ext.3: «illae enim caducae ac fragilis [...] felicitatis».

[8] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 15, vol. 1, pag. 115.18: Anco conciossiacosachè nulla cosa mutabile possa essere ottima, perciocchè essa medesima mutazione e varietà accidentale sempre è con difetto, e quasi una parte di morte...

[9] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 150, pag. 349.33: Vedi a quanta miseria egli si recano e di cui e' si sonno fatti servi: non di cosa ferma né stabile, ma mutabile, ché oggi son ricchi e domane povari...

[10] Lucidario ver., XIV, L. 2, quaest. 24, pag. 130.12: Unde ventura non è nexuna consa se no tractura dele conse mutabele.

[11] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 178, pag. 445.10: per tutto il mondo, e spezialmente Italia è mutabile e corrente a pigliare le nuove fogge.

- Locuz. agg. Non mutabile.

[12] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 21, pag. 269.3: E però parerà ad esta fiata, se naturale o inferma è vostra vertù. E, se radicata è da Quello, lo quale è non-mutabile sonmo bono, non muterà...

[13] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 3, pag. 77.4: Ed è da sapere che ciascuno cielo di sotto dal Cristallino ha due poli fermi quanto a sé; e lo nono li ha fermi e fissi e non mutabili secondo alcuno respetto.

[14] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 2, pag. 67.16: E voi, giovinette amorose, [[...]] porgete le vostre orecchi con non mutabile intendimento a' nuovi versi...

[15] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 95, pag. 309.3: Dunque i decreti sono necessarj, che danno all'animo giudicio fermo, e non mutabile.

[16] a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 93, pag. 121.22: Deu [[...]] est iustu et non mutabili, et sentencia per iustitia intra li beni et li vicii...

1.1 [Rif. a una persona, all'uomo in gen. o alla fortuna (personificata):] incostante.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 4, cap. 2, pag. 113.8: Appresso, disavviene molto ai re ed ai grandi uomini ch'ellino sieno mutabili e poco fermi, perciò ch'essi sono regola delli altri, e nella giustizia e nel bene operare e volere non si debbono mai mutare...

[2] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Collaz. VI, cap. 16, pag. 107r.19: Però ch'altra cosa è essare di natura mutabile, altra cosa è col senno dela virtude et cola guardia del bene per la gratia di Dio immutabile non mutarsi... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] Libro dei Sette Savi, XIII ex. (tosc.), pag. 77.16: Molto mi maraviglio di voi, d' onde voi avete sì mutabole quore che una volta volete il vostro figliuolo uccidere, e altra volta no.

[4] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 2, cap. 2.21, pag. 50: Costoro hanno ne' chuori / Mutabili pensieri...

[5] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 4, pag. 78.21: la fimmina esti sempri varia et mutabili. || Cfr. Verg., Aen., IV, 569: «varium et mutabile semper / femina».

[6] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 25, pag. 137.20: Tu non desti mai, o Fortuna, più ammaestrevole essemplo di me, de' tuoi mutamenti, se con sana mente si riguarderà. Io da te, o Fortuna mutabile, nel mondo ricevuta fui in copiosa quantità de' tuoi beni...

1.1.1 Sost.

[1] f Etica di Aristotele volg., XIV t.q. (tosc.>sett.), L. II, cap. 42, pag. 219.10: li costante è milgliore che il movevolle, perciò che il mutabile si torce a ciascuno vento, ma l'uomo fermo e costante non sarà micha rimutatto giamai per forti disideri... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.