NOTÉVOLE agg.

0.1 notevele, noteveli, notevelle, notevile, notevole, notevoli, notevolle, notivele, notivili.

0.2 Da notare 1.

0.3 Bestiario toscano, XIII ex. (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Dante, Convivio, 1304-7; f Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Cronaca di Venezia, 1350-61 (venez.); Codice dei beccai, 1385 (ferr.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

0.7 1 [Con senso pass.:] che deve essere notato; degno di attenzione, interesse o memoria (in pos. o in neg.). 1.1 [Rif. a una persona:] degno di riguardo. 2 Saputo o conosciuto (da qno), lo stesso che noto.

0.8 Elisa Guadagnini 08.06.2016.

1 [Con senso pass.:] che deve essere notato; degno di attenzione, interesse o memoria (in pos. o in neg.).

[1] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 66, pag. 80.27: Avemo qui molto bella e utilissima figura assai morali e notevele...

[2] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 10, pag. 44.13: dirò, a confusione di coloro che acusano la italica loquela, perché a ciò fare si muovono; e di ciò farò al presente speziale capitolo, perché più notevole sia la loro infamia.

[3] Microzibaldone pis., XIII/XIV, 4, pag. 197.40: Né non troverai quasi alcuna consuetudine notevile né costumi in alcuno animale che tu no· lo trovi nell'omo.

[4] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), Premessa, pag. 131.8: multiplicati i pericoli e gli aspetti notevoli sì che non sono da tacere, propuosi di scrivere, a utilità di coloro che saranno eredi de' prosperevoli anni...

[5] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 14, 61-72, pag. 387, col. 1.2: questa è notevile e pessima superbia...

[6] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 39, vol. 1, pag. 474.7: E di ciò è bene da farne notevole memoria.

[7] Cronaca di Venezia, 1350-61 (venez.), Intr., pag. 233.7: Et inperçiò io [...] me propoxi somariamente dever narar sotto breve conpendio el chomençamento de Veniexia e del so achreximento grande et notevolle chosse facte per li doxi...

[8] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 2, cap. 71, vol. 1, pag. 312.25: In questo tempo venne una cosa notevole in Firenze, la quale per sé non era degna di memoria, ma concedelesi luogo per assempro delle cose a venire.

[9] f Bonsignori, Metam. Ovid., 1375-77 (umbr.-tosc.), L. VII, allegoria H, pag. 353.8: Ovidio nel presente libro fe' memoria de tutte le notevoli e singulare istorie sute in Grecia fine en lo suo tempo... || DiVo; non presente nel corpus in altre ed.

1.1 [Rif. a una persona:] degno di riguardo.

[1] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 64, par. 27, vol. 1, pag. 261.31: êlla quale volta se faccia uno solaio e alcune camore êlle quagle le notevele persone per devete overo altre cagione sença malefitio possano essere detenute e guardate.

[2] Codice dei beccai, 1385 (ferr.), Statuti, pag. 237.5: In prima che la università de la dicta arte e scola d'i bechari habia continuamente du masari d'i più notivili e boni homeni de la dicta arte...

2 Saputo o conosciuto (da qno), lo stesso che noto.

[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 17, 1-12, pag. 382, col. 1.10: avvegnaché nostre besogne siano noteveli a Deo, el fa besogno, açò che nostra subietione appara, che con ampia bocca le domandemo...

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 31, proemio, pag. 677.7: E così l'Autore in proposito pose [[...]] la milizia celeste in forma d'uno fiume; la quale figurazione è a tutti notevole...

[3] Doc. fior., 1311-50, 66 [1349], pag. 665.16: sentono per certo che il detto Belforte et altri sbanditi pisani notevoli si riceptano in Volterra...