RIDÉVOLE agg.

0.1 ridevol, ridevole.

0.2 Da ridere.

0.3 Boccaccio, Decameron, c. 1370: 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Decameron, c. 1370.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Atto a provocare il riso. 2 Che ride, ridente.

0.8 Elisa Guadagnini 08.06.2016.

1 Atto a provocare il riso.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I, 6, pag. 54.20: Come che gli altri che alla tavola dello inquisitore erano tutti ridessono, lo 'nquisitore sentendo trafiggere la lor brodaiuola ipocrisia tutto si turbò; e se non fosse che biasimo portava di quello che fatto avea, un altro processo gli avrebbe addosso fatto per ciò che con ridevol motto lui e gli altri poltroni aveva morsi.

2 Che ride, ridente.

[1] Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.), L. 3, pag. 243.7: L'affamata gola, la magra invidia, il cocente ardore d'avere, pistolenzia lusinghiera, ridevole nello 'nfinto viso, sgombra le ricchezze, morde e arde gli ottimi cuori. || Cfr. Arrigo da Settimello, Elegia, III, 227: «Pestis adulatrix - pro! - ficto risula vultu».