ROMPÉVOLE agg.

0.1 rompevole, rompevoli.

0.2 Da rompere.

0.3 Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.): 2 [2].

0.4 In testi tosc.: f Cassiano volg. (B), XIV m. (tosc.); Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75.

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.).

0.5 Locuz. e fras. non rompevole 2.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Atto a provocare danno e distruzione. 2 [Con senso pass.:] che può essere rotto, fragile.

0.8 Elisa Guadagnini 08.06.2016.

1 Atto a provocare danno e distruzione.

[1] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ger 23, vol. 7, pag. 117.20: [19] Ecco la turbazione della indignazione di Dio esce fuori, e una tempesta rompevole verrà sopra lo capo delli empii. || Cfr. Ger 23.19: «et tempestas erumpens super caput impiorum irruet».

2 [Con senso pass.:] che può essere rotto, fragile.

[1] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>, L. 5, cap. 20, vol. 2, pag. 170.31: questo arbore ha i rami molto rompevoli e acconci al cadimento del coglitore, e massimamente quando comincia a venire a vecchiezza. || Corpus OVI.

- Locuz. agg. Non rompevole: che non può essere rotto, resistente (anche fig.).

[2] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 8, pag. 623.9: E più lagrime spargerà uno dannato, che non è tutta l'acqua del mare. Staranno dove è fuoco inestinguibile, ghiaccio non rompevole, dove la morte sempre vive; la fine sempre ricomincia.

[3] f Cassiano volg. (B), XIV m. (tosc.), Coll. 16, cap. 3, pag. 193.25: Questo è il vero e non rompevole amore, il quale cresce per la raddoppiata perfezione e virtù degli amici, il cui patto una volta cominciato, non si romperà... || Corpus OVI.

[4] Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75, L. 7, 30.1, pag. 455.18: casa di Marte [[...]] è sostenuta da colonne di ferro, cioè da non rompevoli proponimenti.