SATURNINO agg./s.m.

0.1 saturnin, saturnina, saturnini, saturnino.

0.2 Lat. mediev. saturninus (DEI s.v. saturnino).

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Ottimo, Par., a. 1334 (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

0.7 1 [Astr.] Che deriva o dipende dal pianeta Saturno. 2 [Con rif. al dio Saturno]. 2.1 [Con rif. al mito classico, come epiteto di Giunone (figlia di Saturno)].

0.8 Elisa Guadagnini 26.01.2017.

1 [Astr.] Che deriva o dipende dal pianeta Saturno.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 2, cap. 1, pag. 73.2: E questa gente saturnina, per cascione del lavorio de la terra e per cascione ch'elli s'accompagnano e participano e usano colle bestie, so' gente che se descreciano poco da le bestie, e per rascione so' gente menscipia e bestiale e senza senno.

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 13, 67-78, pag. 305, col. 2.1: E voi nascete... Çoè di vui umani da parte del celo uno serà saturnino, e avrà l'ingengno grosso, l'altro mercuriale e avrallo suttile...

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 9, pag. 133.25: Venus era nell' auge del suo epiciclo [[...]]; il saturnino cielo, non che gli altri, pioveva amore il giorno che elli nacquero.

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 2, cap. 44, vol. 1, pag. 271.22: In questo anno MCCCLI si vide, del detto mese di dicembre, in prima a nnoi in cielo verso levante una cometa, la quale pe' più fu giudicata Nigra, la quale è di natura saturnina.

[5] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 27.72, pag. 333: In questo mare son più isole sparte, / tra le qua' prima vedi le Casseride / con saturnin metallo e non di Marte.

- Sost.

[6] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 27, proemio, pag. 580.5: E così dice degli altri Gioviali, Saturnini, Soliali, Veneriali, Mercuriali, e Lunali.

[7] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 62.9: Melenconici tutti e saturnini, / retrogati, spietati e mal nassuti...

2 [Con rif. al dio Saturno].

[1] Guido da Pisa, Fiore di Italia, a. 1337 (pis.), pt. I Prologo, pag. 9.20: E perciò dice Virgilio nella giorgica: Dio ti salvi grande madre delle biade o terra saturnina. || Cfr. Verg., Geor., II, 173: «salve, magna parens frugum, Saturnia tellus».

2.1 [Con rif. al mito classico, come epiteto di Giunone (figlia di Saturno)].

[1] Guido da Pisa, Fatti di Enea, a. 1337 (pis.), cap. 53, pag. 102.3: Siatemi ora testimoni [[...]] e tu, padre onnipotente, o Giove, e tu, o Saturnina Giunone, e tu eziandio padre o Marte... || Cfr. Verg., Aen., XII, 178: «et pater omnipotens et tu Saturnia coniunx».