0.1 isviata, isviati, isviato, sviata, sviate, sviati, svïato, sviato.
0.2 V. sviare.
0.3 Libro della natura degli animali (C), XIII ui.di. (pis.): 1.
0.4 In testi tosc.: Libro della natura degli animali (C), XIII ui.di. (pis.); Lett. sen., XIII u.v.; Dante, Convivio, 1304-1307; Doc. volt., 1322; Simintendi, a. 1333 (prat.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.7 1 Che è o va fuori del percorso diritto o principale. 1.1 [Detto di un luogo:] fuori mano (per impraticabilità o lontananza), selvaggio, sperduto. 1.2 Fig. [Detto di un uccello:] che vive solitario. 2 Ridotto in cattive condizioni (rif. a un regno). 3 Fig. Lontano dalla virtù o dalla fede, corrotto o peccatore (anche sost.).
0.8 Elena Stronchi 07.05.2021.
1 Che è o va fuori del percorso diritto o principale.
[1] Libro della natura degli animali (C), XIII ui.di. (pis.), cap. 81, pag. 344.2: E se [[lo leofante]] truova alcuno homo isviato fuore di via, invianlo andandogli innansi bellamente, guardandolo lui in tal guiza che, se alcuna pessima fiera volesse l'omo offendere, conbattrebbe con quella fiera per difensione dell'omo...
[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 11, vol. 3, pag. 23.11: E ancora i fati non lasciano che 'l fugievole Pelleo istia in questa terra: isviato e sbandito, se n' andò tra' Magneti...
- Fig.
[3] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 264.103, pag. 332: Et questo ad alta voce ancho richiama / la ragione sviata dietro ai sensi.
1.1 [Detto di un luogo:] fuori mano (per impraticabilità o lontananza), selvaggio, sperduto.
[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 3, vol. 1, pag. 113.10: quando lo giovane tebano con piacevole bocca chiama i compagni dell'opera, vaganti per li sviati boschi...
[2] <Ottimo, Par., a. 1334 (fior.)>, c. 6, pag. 151.20: e di LX.M ch'erano, molto pochi per le sviate paludi camparono.
[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 5, vol. 1, pag. 34.9: andandu vagu per loki deserti et per paysi sviati, inscontrau a Gayu Mariu ornatu et vestutu a modu di consulu...
1.2 Fig. [Detto di un uccello:] che vive solitario.
[1] Ceffi, Pistole di Ovidio Nasone, c. 1325 (fior.), ep. 2 [Fillide a Demofonte], pag. 432.12: Tesifone, la Furia infernale, fu mia cameriera, urlando nella mia camera, ne la quale lo sviato uccello cantòe il tristo verso...
2 Ridotto in cattive condizioni (rif. a un regno).
[1] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 1, cap. 52, vol. 1, pag. 97.13: E dandoci alquanto triegua le novità dello sviato Regno, ci s'aparecchia nuova e lieve cagione...
3 Fig. Lontano dalla virtù o dalla fede, corrotto o peccatore (anche sost.).
[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 61.22, pag. 245: «La ecclesia è sviata, - repara lo suo stato».
[2] Lett. sen., XIII u.v., pag. 50.4: ad povar' larghi, adgl' infermi pietosi et serventi, de' tristi consolatori et degli sviati consegli[at]ori et diriççatori...
[3] Dante, Convivio, 1304-1307, IV, cap. 22, pag. 403.17: ma vada, e dicalo alli discepoli e a Piero, cioè a coloro che 'l vanno cercando, e a coloro che sono sviati, sì come Piero che l'avea negato...
[4] Doc. volt., 1322, 6, pag. 17.4: Dico che ieri e certi isviati per loro ciaccharie tucta nocte vanno atorno...
[5] Guido da Pisa, Fiore di Italia, a. 1337 (pis.), cap. 112, pag. 224.27: Della quale moneta radunò uomini bisognosi e sviati e con questa gente andò ed uccise tutti li fratelli salvo che uno, che si chiamava Ioatam.
[6] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 114, pag. 376.23: Dunque puoi tu vedere in lui eloquenzia d'uomo ebbro, avviluppato, isviato, e oltraggioso.
[7] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 3, cap. 4, pag. 64.1: per te Manasses fu ricevuto a misericordia, Pietro ricevette perdono, il figliuolo isviato fu ricevuto e abbracciato dal padre...
[8] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 31, pag. 114.11: Il figliuolo gattivo e sviato vorrebbe tornare a Cristo.
[9] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 58, vol. 6, pag. 601.19: Rompi lo pane allo affamato, e mena nella tua casa i bisognosi e li sviati...