SVOGLIATO agg.

0.1svogliata, svogliato.

0.2 V. svogliare 1.

0.3 Boccaccio, Fiammetta, 1343-44: 2.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Fiammetta, 1343-44.

In testi mediani e merid.: Anonimo rom., Cronica, a. 1360.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Privo di voglia. [In partic.:] che non ha appetito.

0.8 Elena Stronchi 06.05.2021.

1 Privo di voglia. [In partic.:] che non ha appetito.

[1] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 26, pag. 142.10: Quivi si vedevano in molte parti le mense candidissime poste e di cari ornamenti sì belle, che solo il riguardarle aveva forza di risvegliare l'appetito in qualunque più fosse stato svogliato...

[2] Boccaccio, Ninfale, 1344/48 (?), st. 381.8, pag. 324: Saria questo difetto, che mi piglia / sí la persona, ch' ognor va crescendo, / ed ogni giorno vengo piú pesante, / e fatta tutta svogliata e cascante?

[3] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 47, pag. 99.8: le vivande medesimamente, che gli smuovono l'appetito, quand'egli è svogliato per lo troppo mangiare.

[4] Anonimo rom., Cronica, a. 1360, cap. 23, pag. 218.2: Lo civo li stava nello stomaco, crudo, indigesto. La dimane se levao svogliato per lo poco spazio de tiempo che avea cavalcato.

[5] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV, 9, pag. 317.3: Il cuoco gli mandò il manicaretto, il quale egli fece porre davanti alla donna, sé mostrando quella sera svogliato, e lodogliele molto. La donna, che svogliata non era, ne cominciò a mangiare e parvele buono...