LICIO (1) agg./s.m.

0.1 licij, licio, lizia, lizie, lizii.

0.2 Lat. Lycius (DEI s.v. licio 1).

0.3 Tesoro volg., XIII ex. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Tesoro volg., XIII ex. (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Originario o proprio della Licia, regione dell'Asia minore. 1.1 Sost. plur. Abitanti della Licia.

0.8 Aurelio Malandrino 21.12.2020.

1 Originario o proprio della Licia, regione dell'Asia minore.

[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 51, pag. 165.25: quando Iase licio fu morto, lo suo cane non volse mangiare...

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 3, pag. 262.7: Idomeneo Licio assedịe con cavalieri i campi salentini...

[3] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 6, vol. 2, pag. 42.3: Poi che non soe quale della gente Lizia ebbe coś detto lo mutamento delli uomeni...

[4] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 9, ott. 72.5, pag. 563: e un turcasso, che nobilemente / lavorato era, di gran valimento, / pien di saette lizie veramente; / e uno scitico arco, non contento / di poca forza a volerlo operare.

1.1 Sost. plur. Abitanti della Licia.

[1] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 81, pag. 47.25: li Lizii si vestono il feminile vestimento...

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 73.7: Per la qual cosa dritamenti fannu li Licij ca, quantu lur acadi di fari chantu per morti di alcunu, issi se vestenu robi di fimini...