MALAGEVOLEZZA s.f.

0.1 malaagevolezza, malagevilessa, malagevilesse, malagevilezza, malagevilezze, malagevoleça, malagevoleza, malagevolezza, malagevolezze, malagievilessa, malagivoleça.

0.2 Da malagevole.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 2.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg. (Rb), 1324-28 (bologn.).

0.5 Locuz. e fras. con malagevolezza 1.1; senza malagevolezza 1.2.

0.7 1 Lo stesso che difficoltà. 1.1 Locuz. avv. Con malagevolezza: in modo difficoltoso; a seguito di un grande sforzo. 1.2 Locuz. avv. Senza malagevolezza: con facilità. 1.3 Carattere o condizione di incomprensibilità. 1.4 [Rif. a un luogo:] condizione di essere situato in un posto difficilmente raggiungibile (in quanto erto o scosceso). 1.5 Difficoltoso espletamento (di una funzione naturale). 2 Situazione che arreca disagio (fisico o mentale) o da cui si riceve danno. 2.1 Sofferenza morale o spirituale. 2.2 Scarsa disponibilità di qsa.

0.8 Aurelio Malandrino 16.12.2020.

1 Lo stesso che difficoltà.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 1, pag. 219.14: la vendecta et la guerra la quale dè essere, così lunga àe intrata, et lo inconinciamento suo a catuno è manifesto, ma la sua fine con grande malagievilessa et a pena per nessuno tenpo si troverà.

[2] Libro pietre preziose, XIV in. (fior.), pag. 324.26: la pietra si lieva e apiccasi al fondo de la nave, sì duramente, che con grande dificultade e malagevoleza si ne puote spicare...

[3] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. IV, cap. 5 - pag. 346, riga 12: dee l'uhuomo ritenere, imperciò ke per ritenere troppo l'orina, sì aviene difficultade e malagevoleza d'orinare, e vengono per quella cagione l'emfertà ke ssogliono avenire a la vescicha.

[4] <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>, c. 32, pag. 547.4: Dovendo l'Autore trattare della materia fraudolente, chiamata volgarmente tradimento, mostra in questo principio la dificultade, e malagevolezza che è a trattare per la grandezza dell'offesa...

[5] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (ii), par. 11, pag. 55.36: Non essendo adunque senza alcun dubbio esser molta malagevoleza il trarre la nascosa verità di sotto al fabuloso parlare...

1.1 Locuz. avv. Con malagevolezza: in modo difficoltoso; a seguito di un grande sforzo.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 1, pag. 219.14: lo inconinciamento suo [[scil. della guerra]] a catuno è manifesto, ma la sua fine con grande malagievilessa et a pena per nessuno tenpo si troverà.

[2] Bart. da San Concordio, 1302/1308 (pis.>fior.), dist. 5, cap. 2, par. 2, pag. 125.2: Nessuno dubita che le cose con malagevolezza cercate sono poi più graziosamente trovate.

[3] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. IX, cap. 70, pag. 801.8: l'urina con dolore e con malagevoleza esce...

[4] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 6, par. 8, pag. 180.5: [[Le cose]] che con malagevolezza s' hanno, ancora che vilissime sieno, sono carissime reputate.

[5] Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.), c. 4, 112-126, pag. 95.16: quella anima che parlato avea alzò lo capo con malagevilessa; et in questo si nota ancora la sua negligenzia...

1.2 Locuz. avv. Senza malagevolezza: con facilità.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/1308 (pis.>fior.), dist. 5, cap. 2, par. 5, pag. 125.13: Suolsi di leggiere lasciare ire quello, che sanza malagevolezza si poteo avere.

[2] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 4, pag. 85, col. 2.11: per l'eccessivo amore, e per più purgazione, quasi senza malagevolezza come li piace si leva...

[3] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 2, 10.5, pag. 22: stando Giosafà in quella fortezza / di quel palagio ove 'l facìe nodrire / tanto che, senza malagevolezza, / sette anni avie passati a non mentire...

1.3Carattere o condizione di incomprensibilità.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 5, pag. 44.14: l' ordine dell' antica legione secondo l' ordine della cavalleria dirò, il quale ordine se oscuro, e non pulito parrà, non a me, ma alla malagevolezza di quella cosa si conviene imputare.

[2] <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>, c. 25, pag. 471.20: E mostrando la malagevolezza di questa questione, pone il segnale della malagevolezza quivi...

[3] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), Prologo, pag. 33, col. 2.14: la quale [[scil. sentenza]] perfettamente intesa, sarà manifesta a veri amadori così la malagevolezza e difficoltà de' libri di Santo Dionisio...

1.4 [Rif. a un luogo:] condizione di essere situato in un posto difficilmente raggiungibile (in quanto erto o scosceso).

[1] Jacopo della Lana, Purg. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 3, v. 46, pag. 994.12: suso 'l mare si è l'arduisime montagne e fadigose ad andare, [[...]] la qual malagivoleça hae a significare per alegoria la penitentia...

[2] <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>, c. 11, pag. 198.9: Discritta la malagevolezza del luogo, cioè la stremità della ripa, luogo di cadere a valle...

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 26, 13-18, pag. 670.38: manifesta la malagevolezza del luogo, dicendo che sì erano aspre quelle pietre, che il piè non si spacciava, se la mano non s'afferrava o appoggiava...

1.4.1 Ostacolo, impedimento nel transito (lungo una strada).

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 351, vol. 2, pag. 381.24: statuto et ordinato è, a schifare la malagevoleza la quale da mane apo la Croce al Travallio si fa a li forestieri e' quali passano per la strada, che neuno lavoratore da mane stare debbia apo la detta Croce al Travallio...

1.5Difficoltoso espletamento (di una funzione naturale).

[1] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. IV, Index, pag. 332.7: De la malagevoleza del parto e del suo reggimento.

[2] <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>, c. 19, proemio, pag. 335.2: La XIJ è, la vari[e]tade delle infermitadi, le quali seguitano le infermitadi dell' avarizia; [[...]] cioè cechitade, febre, ariditade di mano, lunatico, malagevolezza di rispirare...

2 Situazione che arreca disagio (fisico o mentale) o da cui si riceve danno.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 9, pag. 209.15: piacciati di guardare l'amistà d'un altro coll'agevolezza dell'amico, e non co la malagevoleza di neuno, amico o ne[mico] ch'egli sia.

[2] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 20, pag. 128.7: quasi è manco l' impeto, e l' assalimento de' tuoi, ed apertamente con loro malagevolezza s' assaliscono i nemici che combattono nel corno sinistro...

[3] Bart. da San Concordio, 1302/1308 (pis.>fior.), dist. 37, cap. 5, par. 2, pag. 531.4: Lo savio non dee molestamente portare, quand' egli è recato a battaglia contr' a ventura, siccome al forte non si conviene d' indegnare, quando viene romore di combattere; perocché all' uno e all' altro la malagevolezza è materia di bene...

[4] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 9, pag. 15.9: ince ogni disagio [[scil. Epicuro]], ed ogni malagevolezza, ed ogni altro male...

2.1 Sofferenza morale o spirituale.

[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 19, pag. 156.4: fare questo, cioè perdonare, è di grande merito per la malagevilessa...

[2] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376] lett. 73, pag. 301.2: Con questo conoscimento voglio, e vi prego per amore dello svenato agnello, che medichiate l' ascaro e la malagevolezza che avete sentita per la partita di Stefano.

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 1, 1-9, pag. 26.2: grande asprezza e fatica si trova nella vita viziosa; se ben si considera quanta malagevolezza sostiene l'avaro, quanta lo goloso...

2.2 Scarsa disponibilità di qsa.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 3, pag. 83.15: Nel tempo del verno legne e vivanda, e la state malagevolezza d' acqua è al postutto da schifare. || Cfr. Veg., Mil., III, 3, 9: «Hieme lignorum et pabuli, aestate aquarum vitanda est difficultas».