NEMČO agg./s.m.

0.1 nemea, nemei, nemeo.

0.2 Lat. Nemaeus (GDLI s.v. nemeo).

0.3 Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.); Ceffi, Pistole di Ovidio Nasone, c. 1325 (fior.); Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Originario o proprio della cittą greca di Nemea. 2 Sost. plur. Giochi panellenici tenuti nella cittą di Nemea.

0.8 Aurelio Malandrino 29.12.2020.

1 Originario o proprio della cittą greca di Nemea.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 8, pag. 379.14: Tu uccidisti le maraviglie di Creta ed il grande leone sotto il saxo della selva Nemea.

[2] Ceffi, Pistole di Ovidio Nasone, c. 1325 (fior.), ep. 9 [Deianira ad Ercole], pag. 509.9: sopra le quali [[scil. spalle]] tu portasti l'ucciso leone, il quale della selva Nemea era grave pestilenza...

[3] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 8, ott. 70.1, pag. 520: E' vi rimase Apintos nemeo, / e Faleron che agli aspri cinghiari...

[4] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 7, sommario, pag. 188.15: Come il re Filippo [[...]] fu a' giuochi Nemei...

[5] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 1.96, pag. 339: lą č il Leone, ch'Ercules uccise / in Nemea selva, e vien per la sua strada.

- [Rif. al mitico leone ucciso da Ercole, anche in contesto fig.].

[6] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 9, vol. 2, pag. 194.7: Lo lione Nemeo giace morto con queste braccia...

[7] Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.), L. 1, cap. [vv. 639-72], pag. 89.14: O Febo, se tu premessi ora lo crudele nemeo leone co' razuoli...

[8] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 18, pag. 726.11: avvenne un giorno, nel tempo nel quale Febo, la caniculare stella lasciata, con luce pił temperata i raggi suoi moderava sotto le piante del Leone nemeo...

2 Sost. plur. Giochi panellenici tenuti nella cittą di Nemea.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 7, cap. 30, pag. 246.9: Quivi per gli aiuti degli Erei e de' Nemei portata gli fu la curazione de' popoli... || Cfr. Liv. XXVII, 30, 9: «ibi curatione Heraeorum Nemeorumque suffragiis populi...».