GIUDICATO (3) s.m.

0.1 çudegadi, çudegado, çudigadi, giudecato, giudicati, giudicato, giudichato, gudecato, iudicato, iudicatu, judicato, zudegado, zudicado.

0.2 Lat. mediev. iudicatus.

0.3 Doc. pis., 1230-31: 2.1.

0.4 In testi tosc.: Doc. pis., 1230-31; Doc. fior., 1279; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).

In testi sett.: Poes. an. sett., XIII sm.; Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Stat. venez., c. 1330.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Per ufficio del giudicato > ufficio.

0.7 1 [Dir.] L'autorità, e la carica istituzionale che la rappresenta, che esercita poteri di carattere giuridico o amministrativo su un territorio. 1.1 Estens. Comando esercitato da chi detiene il potere (anche in contesto fig.). 2 Territorio posto sotto il governo giuridico e amministrativo di un comune o di un signore (anche in contesto fig.). 2.1 [Dir.] Ciascuna delle circoscrizioni territoriali, dotate di una propria autonomia giuridica e amministrativa, nelle quali era divisa la Sardegna.

0.8 Speranza Cerullo 17.02.2017.

1 [Dir.] L'autorità , e la carica istituzionale che la rappresenta, che esercita poteri di carattere giuridico o amministrativo su un territorio.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 4, cap. 82, vol. 2, pag. 184.33: Qualunque [[...]] non possa essere excettato et assoluto dal detto capitolo in alcuno modo, excetti coloro, e' quali faranno fedeltà ad alcuno per cagione di ricevere l'officio del giudicato o vero de la notaria...

[2] Stat. pis., 1330 (2), cap. 145, pag. 607.26: Nè castellani di Castello di Castro, rectori di Villa di Chieza, u vero loro giudici u notari, possano essere electi Ansiani u notari d' Ansiani di po' la loro electione, infin' ad tanto ch' ei saranno modulati delli dicti officii ai quali elli denno andare. Ma quelli che avesse ad rendere alcuna ragione al Comuno di Pisa per cagione d' officio u vero [[...]] di capitania, u di castellanato u di rectoriato, u di giudicato [[...]] etiandio innanti che abbia renduta la ragione, et del predicto officio fusse modulato [[possano essere electi]].

[3] Stat. venez., c. 1330, cap. 91, pag. 64.5: Fo presa la parte en lo Maçor Conseio che tutti e çaschaduni Noderi e scrivani deli çudegadi et officii de Veniesia sì de qua de Canale como oltra Canale...

[4] Stat. venez., Aggiunta 1335, cap. 101, pag. 69.27: Fo preso parte in Maior Conseio che tuti i(n)gual Noderi e scrivani deli çudegadi e deli officii de Venesia [[...]] li qual starà infirmi sì ch'eli no vegnirà ali so officii [[...]] no(n) receva algu(n) salario delo tenpo lo qual elli starà infermi...

[5] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 4, vol. 1, pag. 89.14: La severitati di quisti duy secutaru Marcu Valeriu Maximu et Brutu Bubulcu, li quali eranu cumpagnuni a lu iudicatu in una semelyanti maynera di judiciu. || Cfr. Val. Max, II, 9, 2: «censores consimili genere animaduersionis imitati sunt».

[6] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 90, par. 1, vol. 1, pag. 310.3: E ancora volemo precisamente che s'oserve che niuno citadino [[...]] possa overo degga essere electo, chiamato overo nomenato êll'ofitio de la podestaria, capetanaria, de giudecato de la giustitia overo alcuno altro ofitio...

[7] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 17, pag. 642.33: Li judici e li notarij li quali sopra queste cose [[...]] contra l'edicto de la presente constitucione, presumeranno de dargli el patrocinio [[...]] zudighemo d'essere privati de l'officio del judicato e del tabellionato...

[8] Stat. venez., 1366, cap. 122, pag. 56.13: tutti çudesi et officiali [de Riolto], sì de oltra Canal co' de qua da Canal, s'elli starà fora dela Terra dì XXX interpoladi, perda li officii e li çudegadi...

1.1 Estens. Comando esercitato da chi detiene il potere (anche in contesto fig.).

[1] Poes. an. sett., XIII sm., 24, pag. 357: per Deo, miser, gardate / ch'eo mo' sia desprisata, / tanta fe' v'ò donata / che lo meo cor è 'n vostro gudecato.

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 4, par. 12, pag. 155.24: mandò iddio il suo filgliuolo, fatta di fenmina, fatto suso la leggie»; dunque di sotto giudichato di chui elli era giudichatore e comandatore secondo la leggie...

2Territorio posto sotto il governo giuridico e amministrativo di un comune o di un signore (anche in contesto fig.).

[1] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 87, pag. 180.32: Ma dappoi che T. si partio delo giudicato delo ree Marco [[...]] ed egli si stette per uno grande tenpo co madonna Isotta.

[2] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 3.49, pag. 48: Discende poscia nel gran giudicato / del re Minoy, lo qual ode et vede / ciascuna colpa d'ogni malenato.

2.1 [Dir.] Ciascuna delle circoscrizioni territoriali, dotate di una propria autonomia giuridica e amministrativa, nelle quali era divisa la Sardegna.

[1] Doc. pis., 1230-31, pag. 62.32: Aricorditi, s(er) Iacopo, [[...]] del facto del molino di Sassari posto in loco d(i)c(t)o Tanage in iudicato di Torri.

[2] Doc. fior., 1279, pag. 241.25: istituischo, fo e lascio mie herede il monesterio e l'abate e 'l convento di San Salvadore [[...]] dando al predetto abate e convento piena e libera podestà di kiedere [[...]] e' danari i quali debo ricevere dal comune di Pisa e dale rede di Giudice di Ghalluria e del Giudicato di Galluria...

[3] Stat. pis., a. 1327, L. 2, cap. 5, pag. 87.52: Ordiniamo, che se alcuna persona non fusse obedienti [[...]] che lo nostro Capitano overo Rectori lo possano mandare a terrafine in qualunqua parte del judicato di Callari volesseno...

[4] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 22, 76-90, pag. 541, col. 2.7: don Michele si tolse la ditta donna per mugliera, la quale era donna del Zudicado de Logodoro de Sardegna...

[5] Stat. pis., 1330 (2), cap. 90, pag. 530.27: la electione dei predicti officiali si faccia, et fare si debbia; et non altramente, u in altro modo. Excepti li castellani di Castello di Castro, et li rectori di Villa di Chieza, vicarii del regno Kallaretano, et del giudicato di Galluri, et i loro giudici et notari...

[6] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 45, vol. 1, pag. 483.27: Giovanni giudice del giudicato di Gallura [[...]] fue cacciato di Pisa.

[7] Chiose falso Boccaccio, Purg., 1375 (fior.), c. 8, pag. 332.25: fa ll'altore menzione d'un giudicie Nino di Pisa [[...]]. Ed era istato costui l'uno de' quatro giudici del giudicato di Sardigna...

[8] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 22, pag. 350.11: questo domno Michele [[...]] essendo offitiale nel iudicato de Logodoro in Sardigna, usò tante baratarie che esso pervene a la dignità de esser iudice del Logodoro.

[9] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 22, 76-90, pag. 576.25: et ordinati furono in essa [[scil. l'isola di Sardigna]] quattro giudicati; cioè quel di Gallura e quello d'Alborea e quello di Logodoro, [[...]] e quello di Calleri.

[10] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 15, pag. 34.26: il marchese, credendo che madonna Alda [[...]] facesse di lui [[scil. del giudice di Gallura]] figliuoli che rimanessono signori del judicato di Gallura, fece questo parentado volentieri...