GIUSTIZIERE s.m./agg.

0.1 çustiseri, çustisieri, çustixeri, çustixieri, giusticer, giustiçieri, giusticiero, giustisieri, giustitiere, giustitieri, giustitiero, giustizero, giustizier, giustiziere, giustizieri, giustiziero, iusticieri, iustiser, iustiseri, iustisier, iustisieri, iustisiero, iustitiere, iustitieri, iustixieri, iustizeri, iustizieri, justisier, justitiero, justiziere, justizieri, zustexieri, zustisieri, zustixieri.

0.2 Fr. ant. justicier (DELI 2 s.v. giustizia).

0.3 Cielo d'Alcamo, Contrasto, 1231/50 (sic.>tosc.): 1.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Cielo d'Alcamo, Contrasto, 1231/50 (sic.>tosc.); Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Lucidario pis., XIII ex.; Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.); Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.).

In testi sett.: Doc. venez., 1301 (2); Jacopo della Lana, Purg. (Rb), 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).

In testi sic.: Doc. sic., 1328.

0.7 1 [Dir.] Funzionario delegato da un'autorità politica con mansioni di governo e amministrazione di una comunità o di un territorio. 1.1 Chi tutela le leggi e il buon governo di un regno. 2 [Dir.] Magistrato o funzionario addetto all'esecuzione di una condanna per conto di un signore o di un'autorità pubblica. 2.1 Chi è incaricato dell'esecuzione di una condanna a morte; boia. 2.2 Chi è preposto alla tortura di un condannato; aguzzino, carnefice. 3 [Dir.] Chi amministra la giustizia o emette sentenze con funzione di giudice. 3.1 [Dir.] Chi ha il potere di formulare o promulgare leggi.

0.8 Speranza Cerullo 10.12.2021.

1 [Dir.] Funzionario delegato da un'autorità politica con mansioni di governo e amministrazione di una comunità o di un territorio.

[1] Cielo d'Alcamo, Contrasto, 1231/50 (sic.>tosc.), 87, pag. 181: Di quel frutto non àb[b]ero conti né cabalieri; / molto lo disïa[ro]no marchesi e justizieri, / avere no 'nde pòttero: gìro 'nde molto feri.

[2] Fiore, XIII u.q. (fior.), 101.10, pag. 204: Ancor mi fo romito e pellegrino, / Cherico e avocato e g[i]ustiziere / E monaco e calonaco e bighino...

[3] Doc. sic., 1328, pag. 149.6: «Va' cun Deu, fratri, ki unu alt(r)u annu sirrai iustiz(er)i (et) amore d(omi)ni Ioh(ann)is de Cosmerio q(ui) est n(ost)er (con)sanguineus deb(er)es nos honorare»...

[4] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 12, pag. 215.9: in questo reame al tempo del re Jovane, che Gian Pitetto, ch'era per maestro giustiziere a Londra, provedesse a quelli popolani, nè ricievesse alcuno danno.

[5] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 8, pag. 204.6: Palermo si rubellòe da Carlo re di Sicilia [[...]]; ed uccisero i Palermitani il giustiziere che v'era per lo re, con tutti li Francieschi che v'erano...

[6] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 20, pag. 120.11: E fatto che fu giorno, mandarono gli magistrati, cioè gli ufficiali e giustizieri della città la masnada loro e andarono a lui...

[7] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 340.21: E incontanente andò il bando da parte di messere lo re e del suo giustiziere, chi avesse grano sì llo dovesse dare per scritto e rasegnare dinanzi al giustiziere predetto...

[8] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 71, vol. 3, pag. 464.24: Il legato colla reina feciono più signori per giustizieri, ma poco furono ubiditi e temuti.

[9] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), pt. 2, 15, pag. 33.15: e comandà a lo baylio, çoè lo justisier de la terra, che ello devesse ben guardar uno, che la meterave in preson, soto pena de la vita de luy e de soy fioli, se ello scanpasse.

[10] Doc. sic., 1350, pag. 28.3: It(em) ki lu d(i)ctu conti Manfrè (et) miss(e)ri Fridericu di Claramu(n)ti sou frati mettanu oy isliyanu a la grandi curti locu(m)tenenti di lu mastru iustizeri, iudichi et nutari di atti ad loru vulu(n)tati...

[11] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 741, pag. 169: homini vani, / Ca non petevano pure avere trenta ancontani! / Chi pethìo la grascia, chi mastro justitiero, / Chi conte camborlingno et chi gran tesaurero...

[12] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 14, vol. 1, pag. 32.9: E non avendo ancora il detto re mandato in terra d'Otranto, in Calavra, i giustizieri che v'erano per la reina facevano l'uficio per lei...

[13] Stat. venez., 1366, cap. 167, pag. 84.10: E sì come le predicte cose meio pò esser oservade, del tutto ad ogne persona sia manifeste [[...]]; et quando alcuno trovarà esser contrafacto, denoncino et accusino li contrafaseori ali Iustisieri vieri, e quelli possano rescòdere dali contrafaxeori le pene in le quali serano caçudi, segondo l'ordene de sovra declarado.

[14] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 21, terz. 94, vol. 1, pag. 245: e corsero al Castello arditi, e freschi, / e quello ebber di botto; e 'l Giustiziere, / che v'era per lo Re, fu preso, e morto...

- Fig. [Rif. a Dio].

[15] Contrasto Zerbitana, XIV (merid.), 7, pag. 19: «Ardire, ardir? Minacciami? Per le partu del Giustizero, / va, ed escimi fuor di càsama, el malvagio, lo barattero!

1.1 Chi tutela le leggi e il buon governo di un regno.

[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 579, pag. 593.27: Thelemacus ricevette lo regno e ne fu coronato a molto grande honore e a molto grande altezza; sì fu savio e dritto e buono giustitiero; sì visse in sua signoria .xx. anni.

1.1.1 Agg. [Detto di Minosse, personaggio dell'Inferno dantesco].

[1] Jacopo della Lana, Purg. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 28, pag. 1524.14: E sì come fo ditto nel prohemio de Minos che fo uno re molto iustisiero e 'l messo a çudigar le aneme...

2 [Dir.] Magistrato o funzionario addetto all'esecuzione di una condanna per conto di un signore o di un'autorità pubblica.

[1] Lucidario pis., XIII ex., L. 3, quaest. 10, pag. 103.1: tu vedi li giustisieri terreni che giudicano quelli che fanno li grandi malificii pure in del corpo, che l'anima non puote giudicare se non cului che la crioe.

[2] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 7, cap. 3, pag. 494.22: Saturnino Vetulone [[...]] incontanente prese li ornamenti de la pretorìa, e andolli inanzi gente a modo di giustizieri e di masnadieri e di servi comuni... || Cfr. Val. Max, VII, 3, 9: «in modum lictorum».

[3] Novelle Panciatich., XIV m. (fior.), 138, pag. 136.15: Udend' elli la quistione d' amendue, et ciaschuna piangiea ed erano ischapigliate, quelli fece venire il suo giustiziere, et sentenzioe che fosse isfasciato et diviso per mezo, et dato a ciaschuna la metade.

[4] f Bonsignori, Metam. Ovid., 1375-77 (umbr.-tosc.), L. XV, cap. 50, pag. 705.19: avendo Bruto e Cassio morto Cesaro, fugirono temendo gli amici di Cesare; ma Antonio, capitano e giustiziero di Cesaro, il seguitò. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[5] Bibbia (09), XIV-XV (tosc.), At 16, vol. 9, pag. 697.12: E fatto che fu giorno, mandarono li magistrati e gli uffiziali e li giustizieri della città e la famiglia loro e dissenli: lasciate andare via quelli uomini cristiani... || Cfr. At., 16, 35: «miserunt magistratus lictores».

2.1 Chi è incaricato dell'esecuzione di una condanna a morte; boia.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 20, pag. 331.25: Lucio Domizio e Publio Antistio, crudelemente gli uccise: e le corpora de' morti per li giustizieri, che morti li aviano, strascinati, nel Tevere fece gittare.

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 22, pag. 31.2: la carcere avea uno luogo oscuro et una volta di cimitero, e chiamavasi Tullier. E' iustizieri furo apparecchiati, et ebbero randelli, e strangolarli in quello luogo.

[3] Legg. S. Caterina, XIV in. (tosc.), str. 53.1, pag. 504: Lo re disse alli giustizieri: / «La reina sì lla dismembrate, / e le guardie che mi sono tradieri / di presente sì gli strascinate; / ancora dico delli cavalieri, / e di Profilio sì llo dicollate».

[4] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 2, cap. 35, vol. 1, pag. 177.20: Coriolano è il novello giustiziere che ci vuole conducere a morte, o a servitudine». || Cfr. Liv., II, 35, 1: «eum sibi carnificem novum exortum, qui aut mori aut servire iubeat».

[5] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 6, cap. 9, pag. 463.5: e il suo corpo dilacerato da le mani del mortale giustiziere, giacendo in su le scale Gemoniane fue guatato con grande orrore e spavento...

[6] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 3, S. Niccolò, vol. 1, pag. 53.21: Allora Niccolaio, acceso di buono zelo, arditamente si gittò addosso al giustiziere, e levolli la spada di mano, e ritolse coloro che non erano colpevoli...

- [In contesto fig.].

[7] Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 107, pag. 140.13: Lu donu di paura est lu iustitieri a la gran maçça co est a diri a la grandi minaçça di la sententia di Deu et di la pena di lu infernu ki illu ha prestata...

- Estens.

[8] Novellino, p. 1315 (fior.), 90, pag. 332.7: Allora [[lo 'mperadore]] con ira chiamò il giustiziere e comandò che al falcone fosse tagliato il capo perch'avea morto lo suo signore.

2.2 Chi è preposto alla tortura di un condannato; aguzzino, carnefice.

[1] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 2, cap. 2, pag. 154.20: E Rutiliano [[...]] scisse le vestimenta e spogliato il corpo, si diede a lacerare a le battiture de' justizieri, a ciò che vôtasse quelle laude, ch' elli avea acquistate poco inanzi chiarissime di vittorie nelle battaglie, con colpi de' nodi rinovato il sangue oscurasse.

[2] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 24, pag. 53.41: Perché parla la paura? perché mi mostri tu queste spade, e questo fuoco, e questi giustizieri, che sono apparecchiati a tormentarmi in molti modi?

[3] Legg. sacre Mgl.II.IV.56, 1373 (fior.), Legg. di S. Iacopo, pag. 74.20: E santo Iacopo disse: Iddio mi vestirà di carne nuova e groliosa, la quale voi non potrete tormentare nè macolare. E gli giustizieri eran già lassi di fare quegli tormenti, inperciò che non avìeno fatto altro, dalla matina in fino all'ora di nona.

[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 25, S. Vincenzo, vol. 1, pag. 232.22: il preside, fatto scialabordito, disse a li giustizieri: "Cattivissimi voi, non fate nulla? perché vengono meno le mani vostre? [[...]]" Allora li giustizieri tolsono pettini di ferro e ficcarogliele insino dentro a le coste, sì che di tutto il corpo usciva il sangue...

- Estens. [Rif. ai demoni infernali].

[5] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 23, pag. 111.17: la somma Provedentia, cioè Dio padre, signiore del cielo e de la terra, à messi giustitieri nello 'nferno, e quali punischono ell' anime de' pecchatori secondo che ne' corpi loro ànno commesso...

[6] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 81, pag. 157.9: Questi stanno in questa vita ad aumentare la virtú ne' servi miei, sí come le dimonia stanno nell' inferno come miei giustizieri e aumentatori: cioè facendo giustizia de' dannati...

3 [Dir.] Chi amministra la giustizia o emette sentenze con funzione di giudice.

[1] Doc. venez., 1301 (2), pag. 19.2: Siando Çustiseri novi (e) veri el vene ava(n)ti de nui Nicolò Benedito (e) p(re)gànde che nu fasemo fonteger J fante da ca' Vener...

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 132, vol. 1, pag. 447.21: sia licito a ciascuno cittadino et mercatante di Siena, el quale avesse a fare nel regno di Francia et ne le parti oltramontane, [[...]] richiamarsi de la persona a llui obligata, denanzi a missere la podestà di Siena, o vero li signori consoli de la Mercantia, o vero denanzi ad ogne et ciascuna altra giustitia, o vero giustitieri, secondo che procedarà di loro volontà.

[3] Stat. venez., Addizioni 1335-1370, [1335] cap. 83, pag. 397.7: in lo tempo de li nobeli homeni, signori misèr Çane Çuliano, Franceschin Quirino et Çanin da Molino çustisieri veri, ordenado e fermado fo che da mo ananci çaschun artifiço [[...]] debia conparere avanti li signori çustisieri veri presenti et futuri a conseguir le soe raxon se a pagamento de la soa ovra overo lavorero no porà vegnire...

[4] Stat. venez., 1338, cap. 67, pag. 450.3: Item, che algun de l' Arte no olse andare dananti li çustixieri a domandar parola de tegnir maistri, sença lo gastoldo, soto pena de soldi XX...

[5] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 13, pag. 49.24: E comanda agli giustizieri, che la giudichino e la sentenziano secondo ragione. E a quel punto, gli mastri giustizieri della ragione dànno sentenzia che la reina fosse arsa...

- [In contesto fig.].

[6] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1373/74] lett. 17, pag. 66.22: Così vi dico, carissimo padre e fratello in Cristo dolce Gesù, che Dio non vuole che voi, né veruno, vi facciate giustitieri de' ministri suoi.

3.1 [Dir.] Chi ha il potere di formulare o promulgare leggi.

[1] Stat. venez., c. 1334, cap. 69, pag. 389.17: così tutte le sovradicte cose come tutte quelle le quale li segnor iustixieri en questo capitolar açonçerà, minuerà o muderà, çaschun de la presente arte sì debia oservare sença frodo...