GUARNIRE v.

0.1 garnio, garnito, garnui, guarnerolle, guarneru, guarnevano, guarnì, guarni', guarnia, guarnìa, guarniate, guarnida, guarnide, guarnidho, guarnidi, guarnido, guarnidy, guarnie, guarnino, guarnio, guarnío, guarnìo, guarnir, guarnire, guarnirei, guarniremo, guarnirese, guarnirlo, guarniro, guarnirono, guarnisca, guarnisce, guarnisceli, guarniscen, guarnischa, guarniscono, guarnise, guarnisi-te, guarnisse, guarnisselo, guarnissero, guarnita, guarnite, guarnitevi, guarniti, guarnito, guarnitu, guarniula, guarniva, guarnivano, guarnixe, guarnuta, guarnute, guarnuti, guarnuto, guarny, guernì, guernia, guernianci, guerniano, guernida, guerniero, guernio, guernío, guernir, guernire, guernirli, guernirlo, guerniro, guernirollo, guernirongli, guernironle, guernironlo, guernirono, guernironsi, guernirsi, guernisca, guerniscano, guernisce, guernischi, guernisco, guerniscono, guernisse, guernita, guernite, guerniti, guernito, guernitollo, varnida, varnido, varnii, varnir, varnito.

0.2 Franc. warnjan (DELI 2 s.v. guarnire).

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 3.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Albertano volg., 1275 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Lett. lucch., 1301 (3); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).

In testi sett.: Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Anonimo Genovese (ed. Cocito).

In testi mediani e merid.: Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.); Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Siz mone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Nota il tipo guernire.

0.7 1 Fornire qno o qsa di protezione e difesa. Estens. Attrezzare. Anche pron. e in contesto fig. 1.1 Coprire o rivestire accuratamente qsa in modo da isolarla e proteggerla da agenti esterni. 1.2 Dotare un terreno di recinzioni. 1.3 Mettere in guardia da qsa, avvertire. 1.4 [Milit.] Dotare qsa (in partic. un luogo o un edificio) di fortificazioni, di attrezzature o strutture difensive. Anche pron. 1.5 Rinforzare qsa (in partic. un edificio) con strutture di sostegno. 1.6 Dotare qno degli strumenti utili alla difesa (anche pron.). 1.7 Dotare un luogo del presidio o della difesa di persone armate. 2 Dotare qno o qsa di una qualità, di una capacità, di uno o più beni; corredare, arricchire con quanto è utile (anche pron.). 2.1 Completare o addobbare la mensa (con le vivande). 2.2 Approvvigionare di quanto necessario alla sussistenza (anche pron.). 3 Migliorare l'aspetto o la qualità di qsa; abbellire con ornamenti, addobbare.

0.8 Speranza Cerullo 11.01.2017.

1 Fornire qno o qsa di protezione e difesa. Estens. Attrezzare. Anche pron. e in contesto fig.

[1] Albertano volg., 1275 (fior.), L. II, cap. 17, pag. 120.10: P(er) la multitudine deli amici e p(er) amore deli cittadini i(n) tal manera si guernisce e difende l'omo ke no(n) pote essere vi(n)to d'alcuno...

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio mensium, 437, pag. 18: Tug a li arme correno ni contenir se pon. / I se guarniscen tugi a ira e a furor...

[3] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 10: Per amor dei citadini (et) moltitudine deli amici in tal mainiera si guarnisce (et) difende l'omo che no(n) può esser vinto in alcuna cosa...

[4] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 1, pag. 132.7: Ificrate [[...]] essendo giovane di venti anni, la sua fragile età si guernia per la maturità del suo animo.

[5] Lett. lucch., 1301 (3), pag. 136.16: Ora noi pare [[...]] che voi d(e) gua(r)niate li v(ost)ri amici i(n) co(r)te, p(er)ché elli no(n) è da cred(e)re di cosa che dicha, come ivro(n)gnio, rio, bugadro, sensa alcu(n)a disscression(n)e...

[6] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 188.20: azò che le provencie aquistade con ogni segurtade lo guarnisse, spacio de CXXXII melgiara del mare in fina a lo mare el redusse.

[7] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 17.16: Ciò sono le quattro torri [[...]] della magione del prod'uomo, che fanno la magione sicura e forte. Prudenzia il guernisce di verso oriente contro i pericoli...

[8] f Bart. da San Concordio, Giugurtino, a. 1313 (tosc.), Cap. 65, pag. 250.5: a me tutte speranze sono poste in me medesimo, le quali mi bisogna ch'io per forza e per innocenza guarnisca e difenda... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[9] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 5, cap. 26, vol. 2, pag. 37.15: I Romani si guarnivano [da tre parti]: lo rimanente dell'oste fu intento a combattere.

[10] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 211, pag. 170.5: Ogimai ti comando e voglio che ttu siei guernita del nostro Salvatore e che tu l'abi tutto dì in tua compagnia...

[11] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 27, pag. 29.16: Ed a quel tempo che i santi v'andarono, vollono le demonia lor fare come eglino aveano già fatto, per annegargli; ma gli santi, ch'erano guerniti dello Spirito Santo, [[...]] gli cacciarono via.

[12] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 9, pag. 160.11: le mani [[...]] sono diputate a guernire tutto il corpo sì in aministrazione de' cibi, come in difensione, come in sovvenzione d'ogni necessitade.

[13] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De le virtù cardinale, vol. 1, pag. 151.23: Queste som le IIIJ cosse chi fam l'omo seguro: zoè prudentia lo guarnixe da la p(ar)te d'oriente p(er) avisteza contra li perigori...

[14] f Pistole di Seneca (red. II), XIV s.q. (fior.), L. XI, ep. 74, pag. 39, col. 2.44: Ama la ragione! E 'l suo amore t'armerà e guernirà in tutte aversitadi. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[15] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 28, par. 24, pag. 490.27: Due spade son lassciate, una del nuovo e una del vecchio testamento, delle quali noi siamo guerniti contra gli aguati del diavolo.

[16] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 27, pag. 260.13: A queste cose lo tribuno reparo non fece. Non sonao la campana, non se guarnìo de iente.

[17] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 25, S. Vincenzo, vol. 1, pag. 235.4: Fece dunque Daziano gittare il corpo suo a divorare nel campo a le bestie e a li uccelli. Ma tosto fu guernito de la guardia de gli angeli, e le bestie nol toccavano.

1.1 Coprire o rivestire accuratamente qsa in modo da isolarla e proteggerla da agenti esterni.

[1] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Collaz. VII, cap. 6, pag. 114r.10: Il cappello è guarnimento del capo, però dunque che Cristo è 'l nostro capo, sì 'l dobbiamo guarnire sempre cola sperança de' beni che degono venire come d'uno cappello... || DiVo; non attestato nel corpus in altre ed.

[2] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>, L. 5, cap. 10, vol. 2, pag. 136.19: E allora il suo pedale [[scil. dell'albero del fico]] si guernisca sufficientemente di paglia intorno infino a' rami legata... || Corpus OVI.

[3] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>, L. 8, cap. 7, vol. 3, pag. 27.7: coperto il vasello, si guernisca per modo che l'acqua non vi possa entrare... || Corpus OVI.

1.2 Dotare un terreno di recinzioni.

[1] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>, L. 2, cap. 20, vol. 1, pag. 186.17: E se 'l campo [[...]] è pietroso, si potrà purgare e guernire, raccolta per molte parti la moltitudine delle pietre. || Corpus OVI. Cfr. Crescenzi, Liber rur. (ed. Richter), II, 20, 6: «si lapidosus per multas partes, saxorum turba collecta purgari poterit et muniri».

1.3 Mettere in guardia da qsa, avvertire.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 31, pag. 40.20: [[Cesare]] diede per testimone Cicerone, per ciò che Cesare l'avea conselliato in secreto, e guernito d'alcuna cosa del fatto de la coniurazione.

[2] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Caes. Gal.] (H) 101, pag. 263.29: Cesare, che fue guernito di queste cose, si provide di formento e di vivande i· luogo convenevole a sue tende. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Ces., Gal., VI, 10, 2: «his cognitis rebus».

[3] Vang. venez., XIV pm., Matt., cap. 24, pag. 99.6: [25] Vedé ço che io ve è dito denançi (ço è a dir vardè che io v'è fato guarnir, ço è asaver che dé avegnir).

[4] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. XVIII, cap. 47, vol. 7, pag. 236.7: E però non è veruna cosa più ferma a convincere tutti li pagani, se vogliono contendere di questa cosa, e a guernire li nostri, se bene intendono, che le cose che sono predette di Cristo s'alleghino quelle, che sono scritte nelli libri delli Giudei... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.4 [Milit.] Dotare qsa (in partic. un luogo o un edificio) di fortificazioni, di attrezzature o strutture difensive. Anche pron.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 5, pag. 362.7: Questo non solamente per la natura del luogo, ma di fermissimo muro e di grandi fosse guernito, [[...]] sanza riposo appena in tre mesi il vinse...

[2] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 28, pag. 172.25: quegli che asseggono ad una lanciata di lungi fanno una fossa, e questa non solamente di vallo e di steccato, ma di bertesche guerniscono, acciocchè, da quegli della città assaliti, possano contrastare...

[3] Palamedés pis., c. 1300, pt. 2, cap. 44, pag. 101.3: e quello castello u' elli est intrato à elli guarnito di tutte quelle cose che ssi conviene a guarnire castello...

[4] f Bart. da San Concordio, Giugurtino, a. 1313 (tosc.), Cap. 74, pag. 277.4: egli armato e atteso simigliantemente ristringea e ragunava li militi. E non in altro modo o in minore provvedimento facea sua via e guarnia suo campo. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[5] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 2, cap. 49, vol. 1, pag. 201.12: e camminaro tanto, ch'egli vennero alla riviera, la quale è chiamata Cremera. Quivi s'attendaro e si guarniro di fossi e di steccati.

[6] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 1, ott. 37.2, pag. 265: Ipolita, poi le proferte intese, / sanza dimoro i porti fé guarnire, / e le miglior del regno alle difese / sanza nessuno indugio fece gire...

[7] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 16, vol. 3, pag. 328.11: Questi v'allogaro due case, una da ciascuno capo della via, e quelle guernirono d'arme e di balestra e di sbarre per asserragliare la via dall'uno capo e dall' altro...

[8] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 15, pag. 69.14: illu vinni in Petralia et guarniula beni di boni turri, muri et merguli...

[9] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 192.18: Puoi che lo castiello de Marini bene fu inforzato, guarnito de saiette, lance e uomini, vettuaglia e mura, lename e vino, la rebellione se scoperze.

[10] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 26, pag. 228.19: E quilli Troyani chi ben pottero fugire e salvarese intrarosende a la citate loro e serraro bene le porte e guarnerolle de forte serramme con traverse.

- [In contesto fig.].

[11] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 20.7, pag. 290: Armar vorei, guarnir lo mie castello, / mectarti vorre' dentro, Giesù bello...

- [Rif. all'esercito o all'accampamento:] attrezzare di quanto occorre per la difesa e la sussistenza.

[12] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 24, pag. 32.3: L' oste di tre diverse cose si dee guernire. Chè se per troppa necessità non fa bisogno, di grotta fatta di terra si dee circondare, e di questa, come di muro, si dee guernire...

[13] f Bart. da San Concordio, Giugurtino, a. 1313 (tosc.), Cap. 58, pag. 237.24: Poich'egli fu venuto a quello luogo, del quale avea a' Numidi comandato, e fu posta l'oste e diligentemente guarnita; tanta subita moltitudine di acqua fu da cielo mandata, che a tutto l'oste fosse assai, e anche soperchiasse... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[14] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 112, pag. 178.8: E poi lo' contia come lo fecero sotterrare; sì lo' contia Acchilles come Thelephus era nel paese rimaso per sua volontà, perché volea ch'egli dovesse l'oste guarnire di tutti beni del paese.

- [Rif. a un'imbarcazione:] armare, equipaggiare.

[15] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 18, pag. 410.20: Antonio descendendo nel porto una mattina per tempo delle Seste calende per guernire e ammaiestrare il navilio, subitamente tutte le navi n' andaro a Cesare.

[16] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 3, cap. 9, pag. 116.20: quando li fu detto che più là non riparava gente, sì guernio due navi e misevi uomini e disse: "andate tanto avanti, che voi mangiate di questa vivanda le tre parti...

[17] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), Como se jntende debita nostra, vol. 1, pag. 143.28: Ello fo fayto i(n) lo So p(ro)prio sangue, e zo fo fayto in lo So grande ardor che Ello aveva a noy. In questo si è lo bescoto de che Ello guarnixe la Soa nave, zoè la Soa S(an)c(t)a Zexia...

[18] Tristano Veneto, XIV, cap. 82, pag. 101.1: Quando lo re vete qu'ello non pote altra cossa trovar, ello fexe apariquiar la navesela tuta cussì como Tristan lo avea requirido, et sì la fexe varnir de tute cosse che lui domandava.

1.5 Rinforzare qsa (in partic. un edificio) con strutture di sostegno.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 15, pag. 160.5: Le vie coperte si fanno di più leggieri legni, e fassi lata piedi otto, ed alta sette, e lunga piedi sedici, il cui tetto è guernito di tre coverture tra d' assi, e graticcj tessuti...

[2] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 27, prol., vol. 2, pag. 124.18: Et andaru, et guarneru lu sepulcru, et sigillaru oi signaru la petra cum li guardii illocu presenti.

[3] Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 116, pag. 155.19: Illu est altrusì comu l'apa ki fa lu meli, ki fugi li putiduri et cerca li campi fioriti et di lu fiori suca la rosata, undi illa fa lu meli per suo ostellu guarniri.

[4] Arte Am. Ovid. (D), a. 1388 (ven.), L. II, pag. 510.8: S'el te serà negado andar per la segura e per la piasevel via, e la porta serà guarnida cum la contraponuda seradura, tu descorri per lo precipitio e per l'averto tetto...

[5] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>, L. 2, cap. 23, vol. 1, pag. 201.4: e acciocchè [[i rami]] non si possan rompere o le lor piaghe aprirsi per dimenamento di venti, si deon guernire di convenevoli pertiche. || Corpus OVI.

1.6 Dotare qno degli strumenti utili alla difesa (anche pron.).

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 44, pag. 187.21: E di coloro che menano i remi dee essere speziale cura che di catefratte, e panziere, e gamberuoli di ferro si guerniscano i combattitori, perchè del peso dell' arme neuno si puote rammaricare...

[2] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 3, pag. 65.17: E combatiero con Anibal e lli Romani perderono, [[...]] e ppoi li Romani di capo si guernirono e ccombatterono...

[3] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 170.14: Dopo lungha festa, furo li baroni a cconsilglo, ed ordinaro di guernirsi e di stare intenti, chon sappiendo che lli Greci veranno per tale onta vendichare.

[4] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 149, pag. 134.5: coréro ad armarsi que' ch'erano disarmati; ma pochi ve n'avea che no fossero guerniti [[...]] sì istavano perciò più armati...

[5] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 10, pag. 326.6: Insieme con costoro andava el terribile Abbas; e costui aveva tutta la schiera sua guarnita di nobili e belle armi...

[6] Tristano Cors., XIV ex. (ven.), pag. 118.27: miser Tristan [[...]] va drito allo schudo e sì se llo mete al colo e puo a lo brando e sì se 'n guarnise.

- [In contesto fig. e con rif. a difese rappresentate da astratti].

[7] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), son. 7.11, pag. 127: Falso, ladro, micidïale e trado; / reo ver' di Dio; di tuta maliz[i]a / i', 'n me, guernito fosse, ed ancor peg[g]io; / tal penitenza pato, fôra santo!

[8] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 220, pag. 332: Questo quando inteselo la sancta Humilitate, / esscìo for mal vestita; / for ne lu campu adficçase, arme non ç'à portate, / ma de fed' è guarnita.

[9] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 30, cap. 5, par. 5, pag. 453.11: Dunque l' animo [[...]] sollicitamente dee tutte le avversità ripensare, accioché [[...]] sempre contro ad esse di corazze di pazienzia sia guernito...

[10] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 6, pag. 171.8: Dicie Plunio e Aristotile e Costantino che lla donola [[...]] manucha la ruta e, guernita dell'olore [e] dela virtude sua, siquramente asaliscie e ucide il basalischio.

[11] Trattato di virtù morali, XIII/XIV (tosc.), cap. 5, pag. 27.16: Provedenza [[...]] vuole, che uomo si guarnisca di consiglio incontro lo male, che v' è a venire.

[12] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 782, pag. 69: Guarnisi-te de humellitade, / Fe e sperança e caritade...

[13] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 74, pag. 184.19: E' ci conviene essere armati contr' a' casi della fortuna, ma contr' a lei non può durare neuna forza. Armianci, e guernianci dentro.

1.7 Dotare un luogo del presidio o della difesa di persone armate.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 12, pag. 150.5: quelli d' Atena [[...]] acciocchè Filippo non potesse in Grecia passare, gli stretti passi delle Termopili di gente guerniero...

[2] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 6, pag. 91.10: Quello spezialmente è da servare che da quella parte, onde maggiormente si crede che il nemico vegna, postivi elettissimi cavalieri, ed anche de' leggiermente armati, e balestrieri, e pedoni finamente si guernisca... || Cfr. Veg., Mil., III, 6, 15: «muniatur».

[3] f Prima catilinaria volg. (red. A), a. 1294 (fior.): Tutte queste cose sepp'io a ttal ora ch'apena era sceverata quella vostra compagnia, e guerni' l'albergo mio di maggiore sforzo e serra'lo meglio... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Cic., 1 Catil., 10: «domum meam maioribus praesidiis munivi atque firmavi».

[4] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 14.47, pag. 531: Tu ài la casa forte: / falla de bona gente ben guarnire!

[5] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 64, pag. 135.13: miei figliuoli e miei baroni [[...]] m'ànno consegliato ch'io faccia lo navilio apparecchiare e ch'io lo guarnischa di nostra buona gente...

[6] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 7, cap. 12, vol. 2, pag. 166.26: furono le porte e le mura guarnite di gente armata.

[7] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, cap. 5, pag. 95.19: Iudichi tu possente chi 'l suo lato guernisce di masnadieri?

[8] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 7, cap. 57, vol. 1, pag. 350.18: i Fiorentini mischiati co' Volterrani, [[...]] presono le porte, e le fortezze di sopra guerniro di loro gente, e entrato dentro, incontanente corsono la città sanza contasto niuno...

[9] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 29, pag. 240.20: E li Grieci da fore la citate guarnevano bene tutte le porte de bone compagne de gente introppellate, bene armate et expierti combattienti...

2 Dotare qno o qsa di una qualità, di una capacità, di uno o più beni; corredare, arricchire con quanto è utile (anche pron.).

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de passione sancti Iob, 88, pag. 280: sí 's porav cognosce com el è hom compio, / Se tu 'g tolliss quel cosse dre que tu l'he guarnio».

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 16, pag. 110.4: E ancora Ciro, figliuolo di Dario, in luogo di Tissaferne, in Lidia vicario, di molte ricchezze e di grandissima oste guernio.

[3] Detto d'Amore, XIII u.q. (fior.), 36, pag. 488: A llu' fo graz[z]e, amante / Quella che d'ogne bene / È sì guernita bene / Che 'n le' non truov' uon pare...

[4] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 2, cap. 6, par. 5, pag. 57.9: la mia patria m' ha nutricato salvamente [[...]] e hammi guernito di buone leggi e d' ottimi costumi e d' onestissimi insegnamenti.

[5] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 291, vol. 2, pag. 135.4: de le principali belleze [[...]] le città di Toscana et anco certe castella et altre onorevoli città, onorevolmente sono dotate et guernite...

[6] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 267, pag. 183.14: Tutto immantenente [[Pompeo]] fece aparechiare una nave tutta la più ricca che poté trovare né avere, sì la fece guernire molto riccamente di vivande e di cavalieri e di molte buon'arme.

[7] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 5, vol. 2, pag. 86.8: Zalencu avendu multu beni guarnita la citati di li Locrisi di salutiferi et di utilissimi ligi [[...]] issu Zalencu alcun pocu contrastau.

[8] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 10, cap. 7, vol. 2, pag. 215.28: i Fiorentini entrati in sospetto feciono M cavalieri cittadini di cavallate, e si cominciarono a guernire di soldati e di moneta, e a fare lega col re Ruberto e con più città di Toscana e di Lombardia...

2.1 Completare o addobbare la mensa (con le vivande).

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 7, pag. 223.19: Enea e il bello Julo [[...]] ordinano le vivande, e in luogo di mense pongono grandi pani [[...]] e esse mense del pane guarniscono di pomi agresti.

2.2 Approvvigionare di quanto necessario alla sussistenza (anche pron.).

[1] Andrea da Grosseto (ed. Segre-Marti), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 3, pag. 210.2: tu debbi fornire e guernire la casa tua diligentemente d' ogne fornimento che bisogna.

[2] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 52, pag. 89.5: [[la Fede Cristiana]] l'ebbe rivinte tutte le province e' reami [[...]] se non si fuoro certe castella che sono nelle montagne di Cicilia, le quali guernì grandemente d'assai gente e di molta vivanda e d'ogni altro fornimento che fa bisogno a difensione di castella...

[3] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 19, pag. 63.17: ve semonemo, confortemove e pregemo [[...]] ke voi [[...] ve debiati amanire et guarnire de tute besongne...

[4] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 98.4, pag. 452: Chi dé far alcun vïajo / o loitam peregrinajo, / se forza fin da so oster / guar[n]ir de zo che fa mester / per vive lì onde 'lo va.

[5] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 28, 55-63, pag. 670, col. 2.6: Or provedeva Macometto ch'el serave persequido, e s'ello no se guarniva sí la stade de vituaria che n'avesse l'inverno, ch'el ie porave incontrare ch'el ie murirave...

[6] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 3, cap. 2, pag. 378.22: durante l'assedio per quattro mesi e mezzo, e ciò niente montava, perocchè i cittadini s'erano guerniti di vivande, ed ogni altro guernimento che a loro difensione era di bisognio...

[7] Laudario Magliabech., XIV sm. (fior.), 68 bis.30, pag. 312: sì come piaque a l'alta maiestade, / trovârsi insiem e fecer caritade: / el corbo d'un pane 'ntero l'à guernito.

3 Migliorare l'aspetto o la qualità di qsa; abbellire con ornamenti, addobbare.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 150.19: Et [[lo sponitore]] dice «ornato trattamento» perciò che tutta la pistola dee essere guernita di parole avenanti e piacevoli e piene di buone sentenze...

[2] Palamedés pis., c. 1300, pt. 2, cap. 42, pag. 97.13: Ah, signore - disse lo cavalieri -, se voi vedeste una [[...]] ch'è figliuola de· re di Norbellanda, voi terreste a grande meraviglia la straina bellessa und'ella è guarnita.

[3] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 119, pag. 184.3: ellino apparecchiaro loro navi e l'armaro molto ricchamente e le guarniro primamente di ricche insegne di diversi colori, che ventolavano al vento.

[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 5, pag. 163.14: Tutti erano a uno modo la chioma dei capelli tonda guarnita d'una ghirlanda.

[5] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. IV, cap. 10, vol. 2, pag. 129.16: Cercano [[scil. gli antichi]] come possano guernire ed ornare le favole, e non possono farlo. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.