MORDIMENTO s.m.

0.1 mordemento, mordiment, mordimenti, mordimento.

0.2 Da mordere.

0.3 Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Boccaccio, Decameron, c. 1370.

In testi sett.: Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Atto del mordere. 1.1 Lesione prodotta dal morso o dalla puntura (in partic. di un animale o di un insetto). 1.2 Fig. Riprovazione severa e malevola.

0.8 Speranza Cerullo 22.02.2017.

1 Atto del mordere.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 32.21, pag. 116: puoi che lo lupo appicciase, sì dà mal mordemento...

1.1 Lesione prodotta dal morso o dalla puntura (in partic. di un animale o di un insetto).

[1] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Rubriche, pag. 37.11: Contra 'l mordiment e la pontura del scorpion.

1.2 Fig. Riprovazione severa e malevola.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. III, cap. 3: esser no(n) può ch(e) sensa mordime(n)to deli ho(min)i invidiosi homo passi lo te(m)po suo in questa vita...

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III, 3, pag. 200.9: Costui, che già due altre volte conosciuto avea che montavano i mordimenti di questo frate, stando attento e con risposte perplesse ingegnandosi di farlo parlare, primieramente disse...