MORDITORE s.m.

0.1 mordedori, mordeduri, morditore, morditori.

0.2 Da mordere.

0.3 Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.): 2.

0.4 In testi tosc.: Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Novellino, p. 1315 (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

0.7 1 Chi è avvezzo a esprimersi con battute argute e con motti di spirito. 2 Chi è incline a criticare l'altrui operato in modo severo e malevolo.

0.8 Speranza Cerullo 27.02.2017.

1 Chi è avvezzo a esprimersi con battute argute e con motti di spirito.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 510, vol. 2, pag. 474.16: che neuno giollaro, buffone, o vero morditore volgarmente inteso, [[...]] possa [[...]] entrare nel palazo o vero palazi o vero case di missere la podestà di Siena...

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IX, 8, pag. 619.16: Ciacco [[...]] si diede a essere non del tutto uom di corte ma morditore e a usare con coloro che ricchi erano e di mangiar delle buone cose si dilettavano...

2 Chi è incline a criticare l'altrui operato in modo severo e malevolo.

[1] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 103.1, pag. 221: I' non vi miro perzar, morditori, / ch'i' mi conduca ma' nel vostro stato; / ché 'l dì vi fate di mille colori / innanzi che 'l volaggio sia contato.

[2] Novellino, p. 1315 (fior.), 55, pag. 245.5: [[un povero orrevole uomo e leggiadro]] Era a guisa di morditore, et avea nome Pagolino; fece a Marco una così fatta questione, credendo che Marco non vi potesse rispondere...

[3] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 24, 142-154, pag. 549, col. 2.5: Quello che mosse l'A. a voler tratare di punti della fe' christiana cussí in singularità si fo l'invidia de multi mordeduri ch'èno al mundo...

[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV, introduzione, pag. 266.18: tacciansi i morditori, e se essi riscaldar non si possono, assiderati si vivano...