0.1 spopamo, spoppato, spoppò; f: spoppa, spoppare.
0.2 Da poppa 1.
0.4 In testi tosc.: F Cavalca, Pungilingua, a. 1342 (pis.); Libro Drittafede, 1337-61 (fior.).
0.7 1 Togliere l'abitudine del latte materno. 1.1 [In contesto fig.:] far uscire da uno stato d'irresponsabilità.
0.8 Caterina Canneti 14.03.2018.
1 Togliere l'abitudine del latte materno.
[1] F Cavalca, Pungilingua, a. 1342 (pis.), cap. 6: Sicché in questo fa Dio a noi, come le nutrici, le quali vogliono spoppare li fanciulli che pongono in sulla poppa alcuna cosa amara, acciocché ne fuggano. || Bottari, Pungilingua, p. 50.
[2] Libro Drittafede, 1337-61 (fior.), pag. 198.19: Àne auto dì xij di febraio 345, quando rechò la fanciulla, che noi la spopamo...
[3] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 311.2: Di che, avendolo spoppato, e cresciuto un poco con grande pena e fatica, il facea dormire di per sè in uno letto, e egli di dì e notte si rodea...
[4] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Gen 21, vol. 1, pag. 103.18: [7] E un' altra volta disse: o chi fie quelli, che l' udirà, creda ad Abraam, che Sara lattasse figliuolo, il quale partorì già vecchia? [8] Adunque cresce lo fanciullo, il quale è islattato; e fece Abraam grande convito nel dì che si spoppò.
1.1 [In contesto fig.:] far uscire da uno stato d'irresponsabilità.
[1] F Cavalca, Medicina del cuore, a. 1342 (pis.), cap. 8: Onde Iddio spoppa gli suoi figliuoli dal latte della mondana consolazione per l'amaritudine delle tribolazioni, come le madri spoppano gli fanciulli... || Bottari, Medicina, p. 126.