0.1 merediano, meridïan, meridian, meridïana, meridiana, meridiani, meridïano, meridiano, miridiana.
0.2 Lat. meridianus (DELI 2 s.v. meridiano).
0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.
0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); San Brendano pis., XIII/XIV; Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg. (Rb), 1324-28 (bologn.).
In testi mediani e merid.: Regimen Sanitatis, XIII/XIV (napol.).
In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).
0.5 Locuz. e fras. fare meridiano 3.1.
0.7 1 Che si trova a Sud; lo stesso che meridionale. 1.1 [Geogr.] Sost. Regione geografica posta a Sud. 1.2 [Detto del vento:] che soffia da Sud. 2 Proprio del mezzogiorno. 2.1 Estens. Estremamente splendente. 3 [Astr.] [Geogr.] Sost. Cerchio massimo della sfera celeste che, passando per i poli, la divide in due parti uguali. 3.1 [Astr.] [Geogr.] Locuz. verb. Fare meridiano (in un det. luogo): coprirlo o percorrerlo per un'estensione di 90 gradi di latitudine.
0.8 Irene Falini 22.07.2021.
1 Che si trova a Sud; lo stesso che meridionale.
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 7, pag. 13.14: E trovamo un'altra stella ch'è chiamata bocca del pesce merediano...
[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 2, pag. 23.5: E poscia infino al mare meridiano sonvi le genti di Libia, e d' Etiopia, e de' Garamanti.
[3] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 50.27: navicando contra la meridiana parte di quella yzola, trovono uno rio lo quale correa in mare...
[4] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 9, cap. 35, pag. 439.5: Nel mezzo del giogo posto il campo delle legioni, nel lato volto a settentrione furono le navi tirate in terra, e i compagni navali il tenevano; la valle meridiana a l'altro lito rivolta tenevano i cavalieri.
[5] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 22.55, pag. 400: Sotto il cardin meridian son fitti: / assai ci sono i quali, spesse volti, / lo sol biasteman, sì da lui son fritti.
[6] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 21, par. 7, vol. 2, pag. 91.19: Unde quandu lu suli era in puncto meridiano, la luna per natura divia essiri in puncto di meczanocti, sucta li nostri pedi.
[7] Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.), c. 26, 13-24, pag. 621.16: li Etiopi sono al mezzo dì e sono di verso l'oriente, e di verso l'occidente al lato a l'oceano meridiano...
[8] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ez 20, vol. 7, pag. 457.8: [46] O figliuolo d' uomo, poni la tua faccia contro la via d' Austro, e stilla inverso Africo, e profeta al bosco del campo meridiano. [47] E dirai al bosco meridiano...
1.1 [Geogr.] Sost. Regione geografica posta a Sud.
[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 9.44, pag. 28: La Mauritana da ponente è fitta / sopra la Malva e, nel meridiano, / in verso monte Astrix le branche gitta...
[2] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Gen 12, vol. 1, pag. 69.10: [9] Poi Abram trapassò quivi, e andò oltre al meridiano.
1.2 [Detto del vento:] che soffia da Sud.
[1] Regimen Sanitatis, XIII/XIV (napol.), 57, pag. 565: a l'airo che demostrase vento meridiano / la sua natura mutalo e facilo mal sano...
[2] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), L. 3, cap. 4, ch., pag. 303.27: E che 'l vento vada inanzi a la piova questo adiviene dal vento meridiano, imperciò che il vento meridiano è caldo e turbido, e multiplica la materia della piova...
- Sost.
[3] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 4.3682, pag. 344: Dico che il vento che vien d'aquilone / Allora li vapor mette al declino; / Ma, respirando poi lo meridiano, / La sua caldezza li vapor compone / Sì che fa il tempo quasi dolce e piano.
[1] Dante, Convivio, 1304-1307, II, cap. 15, pag. 141.10: e rimane libero e pieno di certezza lo familiare intelletto, sì come l'aere dalli raggi meridiani purgato e illustrato.
[2] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 8, cap. 15, pag. 311.12: Alle schiere di mezzo alquanto più tardi pervenne la battaglia, in guisa che prima il caldo del sole meridiano e la fatica di stare sotto l' armi e insieme la fame e la sete i corpi affliggessero prima, che col nemico venissero alle mani...
[3] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Ecli 34, vol. 6, pag. 303.3: Iddio sì è difenditore potente, fermamento di virtute, coprimento di ardore e ombracolo del meridiano caldo.
2.1 Estens. Estremamente splendente. || Att. solo in Dante e nei commentatori.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 33.10, vol. 3, pag. 543: Qui se' a noi meridïana face / di caritate, e giuso, intra ' mortali, / se' di speranza fontana vivace.
[2] Gl Jacopo della Lana, Par. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 33, v. 10, pag. 2672.23: tu, Donna, si èi a nui meridiana faxella. Nota faxella che porta spiendore e lume, e meridiana, çoè in supremo gradu de spiendore, che sì come lo sole e le altre stelle refulgeno più in linea meridiana che in le altre piaghe celeste, e cussì tu, Donna, tra le altre lumere èi meridiana, hoc est superhabundans in lumine.
[3] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 33, 1-21, pag. 858.14: tu, Vergine Maria, se' a noi beati, meridianaface; cioè eccellentissima fiaccula, come nel mezzo dì la luce del Sole è più eccellente...
3 [Astr.] [Geogr.] Sost. Cerchio massimo della sfera celeste che, passando per i poli, la divide in due parti uguali.
[1] Gl Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. II, 8, pag. 118.11: Sono ancora due altri cerchi maggiori ne la spera de li quali l'uno ae nome meridiano a l'altro à nome orizonte. Meridiano è uno cerchio che passa per li poli del mondo e per lo cenit del capo nostro, e questo cerchio si può imaginare per l'uno di questi coluri; e detto è meridiano imperciò che dovunque l'uomo sia ed in qualunque tempo de l'anno, quando il sole viene per la forza del firmamento a questo meridiano è allora a ccolui mezodì; ed imperciò questo cerchio si suole chiamare cerchio del mezodì.
[2] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 4.138, vol. 2, pag. 69: «Vienne omai; vedi ch'è tocco / meridïan dal sole, e a la riva / cuopre la notte già col piè Morrocco».
[3] Gl Jacopo della Lana, Purg. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 2, pag. 968.27: lo emisperio de sotta si è partido per uno semicirculo in doe parte, l'una è tutta verso oriente, l'altra è tutta verso occidente, e questo semicirculo è appellado meridiano, imperçò che, vada dove el vole alto o vol basso, lo sole, quando el toca quello, si è meço dìe artificiale. E digo artificiale imperçò che gl'astroligi començano lo lor dìe quando lo sole toca 'l meridiano...
[4] Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.), c. 4, 136-139, pag. 96.40: Meridian; lo cerchio che si chiama meridiano lo quale è diverso, secondo li luoghi diversi de la terra...
[5] Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.), c. 33, 103-114, pag. 822.14: Teneva 'l Sole il cerchio del merigge; cioè lo meridiano: imperò ch'era più alto che non era stato...
- Agg.
[6] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. III, 15, pag. 146.5: Secondo che noi comunemente siamo usi di dire che la larghezza de la terra è l'arco meridiano ch'è fra 'l cenit e l'equinoziale...
[7] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 2.2, vol. 2, pag. 19: Già era 'l sole a l'orizzonte giunto / lo cui meridïan cerchio coverchia / Ierusalèm col suo più alto punto...
[8] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 9, 82-97, pag. 291.25: lo circulo meridiano è quello che divide l'uno emisperio e l'altro in due metà, sicchè l'uno è verso oriente e l'altro in verso occidente...
3.1 [Astr.] [Geogr.] Locuz. verb. Fare meridiano (in un det. luogo): coprirlo o percorrerlo per un'estensione di 90 gradi di latitudine. || Att. solo in Dante e nei commentatori.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 9.86, vol. 3, pag. 146: «La maggior valle in che l'acqua si spanda», / incominciaro allor le sue parole, / «fuor di quel mar che la terra inghirlanda, / tra ' discordanti liti contra 'l sole / tanto sen va, che fa meridïano / là dove l'orizzonte pria far suole.
[2] <Ottimo, Par., a. 1334 (fior.)>, c. 9, pag. 229.17: contro al Sole, cioè contro levante, va tanto, che la fa suo meridiano là dov' ella suole fare il suo orizzonte...