0.1 meriçana, meriggiana.
0.2 Da meriggiano.
0.3 Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.): 1.
0.4 In testi tosc.: Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.); Boccaccio, Decameron, c. 1370; f Filippo degli Agazzari, Assempri, p. 1397 (sen.).
In testi sett.: <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Momento più luminoso e caldo della giornata, che comprende il mezzogiorno e le ore immediatamente successive, durante il quale si è soliti riposare.
0.8 Irene Falini 09.01.2019.
1 Momento più luminoso e caldo della giornata, che comprende il mezzogiorno e le ore immediatamente successive, durante il quale si è soliti riposare.
[1] Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.), 9.12, pag. 413: e star nel fresco tutta meriggiana...
[2] <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, c. 26, 67-78, pag. 582, col. 2.7: sí come uno ch'avrà dormido, se sveglia, et in quello logo abia gran luxe, come avene d'estade a que' che dormeno de meriçana...
[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VI, conclusione, pag. 441.8: Per la qual cosa il re, fattosi venire il siniscalco, gli comandò che la seguente mattina là facesse che fosse apparecchiato e portatovi alcun letto se alcun volesse o dormire o giacersi di meriggiana.
[4] f Filippo degli Agazzari, Assempri, p. 1397 (sen.), 14, pag. 337.15: Or avenne che un dì di meriggiana, essendo el sopra detto misero giovano ne la cella sua coll'uscio serrato, stava per lo gran caldo innudo e riv[e]scio sul letto... || Corpus OVI.