RAGLIO s.m.

0.1 ragghio, raglio.

0.2 Da ragliare.

0.3 Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.); Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Verso tipico dell'asino, caratterizzato dall'alternanza di suoni acuti, striduli e bassi.

0.8 Irene Falini 09.01.2019.

1 Verso tipico dell'asino, caratterizzato dall'alternanza di suoni acuti, striduli e bassi.

[1] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 107.9, pag. 225: Allora [[lo baldovino]] mette un ragghio come tòno...

[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 230, pag. 594.8: Che romore è quello? - fu segno che quasi, come quelli che avea il battito della morte, non conoscea quello essere il raglio dell' asino, e comincia a chiamare Filippo.