RIMBOMBO s.m.

0.1 rimbombo.

0.2 Da rimbombare.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Rumore forte e cupo che risuona in un luogo concavo, fragore (prodotto in partic. dall'acqua che cade). 1.1 [Rif. a una voce:] il risuonare amplificato e cupo, il riecheggiare fragoroso. 1.2 Fig. Grande fama.

0.8 Irene Falini 09.01.2019.

1 Rumore forte e cupo che risuona in un luogo concavo, fragore (prodotto in partic. dall'acqua che cade). || Att. solo in Dante e nei commentatori.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 16.1, vol. 1, pag. 259: Già era in loco onde s' udia 'l rimbombo / de l'acqua che cadea ne l'altro giro...

[2] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 16, pag. 82.2: udiva rombare uno rimbombo d' acqua che sciendeva ine.

[3] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 16, pag. 279.2: Primo è da sapere che cossa è rimbombo. E dico che «rimbombo» in toscano è a dir 'risono' d'alcuna cossa che cade d'alto in basso...

[4] Gl Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XVI, par. 3, pag. 687.32: e chiamiam noi «rimbombo» quel suono il quale rendono le valli d'alcun suono che in esse si faccia; è questo rimbombo perché l'acqua di quel fiumicello [che] cadea nell'altro giro, cioè nel cerchio ottavo dello 'nferno...

[5] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 16, 1-9, pag. 427.6: lo rimbombo; cioè lo rappresentamento del suono dell'acqua del fiumicello...

1.1 [Rif. a una voce:] il risuonare amplificato e cupo, il riecheggiare fragoroso.

[1] Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 12, 10-21, pag. 361.39: come lo rimbombamento procede da la prima voce, così lo secondo parlare di frate Bonaventura nacque dal parlare primo di santo Tomaso, come nasce lo rimbombo del parlare che è dentro nel luogo chiuso nell'aire che è nell'estremo che richiede suo scialo, e perchè non l'à, rimbomba, cioè un'altra volta riperquote.

[2] Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 12, 10-21, pag. 362.22: come risponde lo rimbombo a la voce che è dentro nell'aire ripercosso.

- [Rif. ai lamenti d'amore].

[3] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. II [Dubbie], 36.120, pag. 201: io udire' de' suoi pianti il rimbombo, / che 'nfino a' mie' orecchi saria giunto.

[4] f Antonio di Cecco, XIV (tosc.), canz. II.63, pag. 48: Questo è il crudo rimbombo / quando sento venir in me sì pronte / l'aurëate saëtte e 'l gran superchio... || Corpus OVI.

1.2 Fig. Grande fama.

[1] f Orcagna, a. 1368 (fior.), XII.13, pag. 152: tua virtù non tremi, / però che solamente fia sicura / quando verrà colui il cui rimbombo / farà subito in aqua dar de' remi. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.