PATTEGGIARE v.

0.1 pacteggiate, pactegiare, pactigivano, pactiyaru, pateçare, pateçò, pateggiato, pateggiò, pategiàno, pategiato, pategliare, patiçar, patiyari, patizià , patteçado, patteçò, patteggi, patteggia, patteggiai, patteggian, patteggiando, patteggiano, patteggiar, patteggiare, patteggiarne, patteggiaro, patteggiarono, patteggiarsi, patteggiârsi, patteggiassero, patteggiassi, patteggiasti, patteggiata, patteggiate, patteggiati, patteggiatisi, patteggiato, patteggiò, patteggiòe, pattegiando, pattegiar, pattegiare, pattegiarsi, pattegiassero, pattegiata, pattiaro.

0.2 Da patto.

0.3 Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi): 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.); Doc. fior., 1344.

In testi sett.: Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>; Stat. venez., 1366.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Doc. ancon., 1372; Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Accordarsi stringendo un patto (formale o informale) a seguito di una trattativa (anche pron.). 1.1 [Rif. a una promessa matrimoniale]. 1.2 [Rif. all'alleanza tra il popolo di Israele e Dio]. 2 Trattare un accordo politico o diplomatico (anche pron. e sost.). 2.1 [Milit.] Stipulare un accordo di resa o di pace (anche pron.). 3 Contrattare o concludere un accordo economico o commerciale (anche pron. e sost.).

0.8 Valeria Carrieri 29.04.2019.

1 Accordarsi stringendo un patto (formale o informale) a seguito di una trattativa (anche pron.).

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 49 rubr., vol. 2, pag. 253.1: De la pena del marito et de la mollie, e' quali pattegiassero di non stare insieme.

[2] Stat. sen., c. 1331, cap. 14, pag. 24.22: statuto et ordinato è, che quando alcuno sirà ricevuto in frate overo oblato et offerto de la detta Casa, overo per qualunque altro modo serà patteggiato con lui a fare offizio conventuale d' essa Casa...

[3] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, osservazioni, pag. 310.11: Quegli ignioranti e non colpevoli contradissono alle parole, onde patteggiaro che se ciò fosse, che di morte era degnio.

[4] ? Doc. fior.>moden., 1357 (2), pag. 150.37: In prima che sieno due de' decti colegati maestri de la Scharsela e quali si catino a bosolo dove sieno inbosolati tuti i sopradecti cholegati e debano durare per due mesi, e poi di due in due mesi si debano catare gli altri, i quali abiano a pategliare cho' fanti e fare ragunare le letere e mandarli, e farle rendere...

[5] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 264.126, pag. 333: un piacer per usanza in me sì forte / ch'a patteggiar n'ardisce co la morte.

[6] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 18, pag. 150.11: E però istanotte in sul primo sonno verrai alla mia chamera e io ti darò il modo». E chosì patteggiati si levarono da ttavola.

[7] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 11, pag. 71.10: se non fussi che nella entrata dello paiese se pattiaro con un granne e potente barone dello reame...

[8] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 28, vol. 6, pag. 479.5: E voi diceste: noi abbiamo fatto patto colla morte, e collo inferno abbiamo patteggiato...

- Venire a patti.

[9] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 1, vol. 2, pag. 61.10: Ca li tribuni di lu populu non pensaru que la nostra republica divissi patiyari con li forti homini a zò que issi li forti homini per li periculi di li batalgi acatassiru li delecti dumestici. || Cfr. Val. Max, VI, 1, 10: «pacisci».

1.1 [Rif. a una promessa matrimoniale].

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 4 argomento, pag. 105.10: Poi occultamente si diedero le destre mani, patteggiando insieme l'amore: e la fama andoe per tutto il regno, che la Reina era maritata a Enea troiano.

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 7 argomento, pag. 217.18: e Enea, avendo patteggiato il matrimonio della figliuola del predetto re Latino...

1.2 [Rif. all'alleanza tra il popolo di Israele e Dio].

[1] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Es 2, vol. 1, pag. 270.12: [24] E vidde lo pianto loro, e ricordato s' è del patto loro, ch' egli avea pateggiato con Abraam, Isaac e Iacob.

[2] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), Ag 2, vol. 8, pag. 315.6: e fate, però ch' io sono con voi, dice il Signore degli esèrciti, [6] la parola ch' io patteggiai con voi, quando voi usciste della terra d' Egitto...

2 Trattare un accordo politico o diplomatico (anche pron. e sost.).

[1] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 10, pag. 172.13: Et poy ki Eneas pervinni ad ipsu et narrauli li soy avinimenti, sì si pactiyaru insembla et prumisi lu re Tarchon darili ayutu in li soy fatigi.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 130 rubr., vol. 3, pag. 249.4: Come i Fiorentini patteggiarono di comperare Lucca da meser Mastino, e mandaro però loro stadichi a Ferrara.

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 4, cap. 78, vol. 1, pag. 588.2: Séguitane ancora a ddire le cagioni per le quali [[...]] a' Comuni italiani, sanza offesa del sommo imperio, è lloro licito anzi debito il patteggiare colli imperadori.

2.1 [Milit.] Stipulare un accordo di resa o di pace (anche pron.).

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1, cap. 8, pag. 136.20: Il Vescovo d' Arezo, come savio uomo considerando quel che advenire gli potea della guerra, cercava patteggiarsi co' Fiorentini, e uscire con tutta la schiatta sua d' Arezo...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 21.95, vol. 1, pag. 356: così vid' ïo già temer li fanti / ch'uscivan patteggiati di Caprona, / veggendo sé tra nemici cotanti... || Non si può escludere il valore agg. di 'garantito e protetto da un patto'.

[3] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 29, pag. 760.10: e in quelli vide una giovane i parenti di cui, per quale che si fosse la cagione, nimici di Saturnia divenuti, ascosi nelle caverne nel monte si dimoravano; né quindi, non patteggiati, s' osavano di palesare in aperto cielo.

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 7, cap. 35, vol. 1, pag. 322.20: il quale castello per forte assedio e fallimento di vittuaglia non possendosi più tenere, feciono quegli d'entro consiglio di patteggiare, e avrebbono avuto ogni largo patto ch'avessono volute...

3 Contrattare o concludere un accordo economico o commerciale (anche pron. e sost.).

[1] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 9, pag. 10.3: E questa si è [partida] ancora en due: la una è dita justixia comutativa, la quale se trova en comprar, en vender, en afitar et en noliçar e çeneralmente en lo patiçar che fa un citadin con l'oltro...

[2] Stat. sen., 1343 (2), L. 3, pag. 138.35: Se alcuno sottoposto promettarà ad alcuno altro sottoposto di dare ricolta overo che gli farà carta overo scrittura nel libro de la Mercantia di cose che gli dovesse dare overo avesse promesse overo patteggiate co llui...

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (for.), L. 8, cap. 62, vol. 2, ag. 211.5: cercarono convegna colla compagna che di Lombardia era venuta a Budri, e ssi patteggiarono ch'andasse al loro soldo per certa quantità di muneta...

[4] Doc. ancon., 1372, pag. 239.20: convenemmo pactigivano ac dederonno che per ogne et zascune mercantie, intra le quale se intendano etiamdio schiavine che se conducessono per li Raguxini overo altri in loro nome per essi a la ciptà overo districto d' Ancona...

- [Rif. a un prezzo o di una pigione].

[5] Doc. fior., 1344, pag. 81.16: E anchora il detto Benedetto e suoi compangni niegano e cessano di dare e ànno cessato da kalendi d' aprile proximo passato in qua la pigione conventa e pattegiata, cioè a ragione di trentasei fior. d' oro per anno...

[6] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 162.9: E per tutto lo regno ovunque tu comperi olio, si è suo diritto tarì 20 per migliaio se non fai patto co' doganieri, ma fassi patto a 7 o a 6 tarì lo meno per migliaio come l'uomo puote meglio patteggiare.

[7] Stat. venez., 1366, cap. 167, pag. 82.3: sia tegnudi li dicti Carradori termenare e tassare quanto vorano meno quelle legne vendere, per çascun carro de legne et a raxon de carro, del presio patteçado intro lo vendeore e 'l compraore per tale affaitaxone, imperçò ch'elle non serà trovade respondere ala mostra tolta.

- [Rif. a un risarcimento].

[8] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 274, vol. 1, pag. 507.28: in alcuna Corte del comune di Siena per sè o vero per interposta persona, o vero che alcuno faccia per lui, pattegiando di cotanta parte de la lite o vero d'alcuno diposito...

- [Rif. a commerci immorali o illeciti].

[9] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 20.80, vol. 2, pag. 340: L'altro, che già uscì preso di nave, / veggio vender sua figlia e patteggiarne / come fanno i corsar de l'altre schiave...

[10] <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>, c. 20, 97-123, pag. 416, col. 2.24: Stado custui per alcuno tempo al ditto assedio, et el secretamente pateçò cum qui' dentro, che se igli li volesseno dare certa quantità de moneda o ver d'oro, ch'el se partirave dall'asedio cum tutta soa gente.

[11] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 84, pag. 469.25: e fattagli venire Biancifiore davanti, tanto gli piacque, che sanza niuno patteggiare comandò che i tesori che costata era a' mercatanti fossero loro radoppiati, e la giovane rimanesse a lui...

[12] ? Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 148, par. 12, vol. 2, pag. 540.15: E en contrario de le preditte cose pattegiare non possa; e, se sirà contrafatto, non vaglla e sempre se entendano en gle patte entro essere egl patte, mode e condittione preditte.

[13] San Brendano ven., XIV, pag. 172.21: e como io son malamente cruziado in lo profondo de l'Inferno con lo re Rodes e Pilato, Ana, Caifas, li qual patizià con mi e feme far lo pagamento per lo tradimento ch'io fisi de lo corpo de Cristo nostro signor.