PATTUITO agg.

0.1 pattovita, pattovite, pattovíte, pattovito, pattuite.

0.2 V. pattuire.

0.3 Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.); Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Concordato tramite un patto. 1.1 Legato da una promessa di matrimonio. 2 [Per errore di trad. o fraintendimento del lat. impactus].

0.8 Valeria Carrieri 29.04.2019.

1 Concordato tramite un patto.

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 10, pag. 629.13: Dove fuggi tu, Enea? non abbandonare le pattovite camere... || Cfr. Verg., Aen., X, 647: «quo fugis, Aenea? thalamos ne desere pactos».

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 9, vol. 2, pag. 211.6: Quinci l'amore toccò lo rozzo petto d'amendue: ma la fidanza del matrimonio era diseguale. E aspettano e tempi del pattovito mogliazzo. || Cfr. Ov., Met., IX, 722: «coniugium pactaeque exspectat tempora taedae».

[3] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 18, pag. 724.25: Nel rilevato piano dall' onde egee, nel quale siede la terra bellissima del cui nome fu tanta lite intra gli iddii, tolse Marte con pattovita legge la sua virginità ad una piacevole ninfa, quelli luoghi abitante...

[4] Arte Am.Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. III, pag. 123.22: Se bene vo prometteno, altretanto promettete voi in paraule, e se darano, e voi date le pattuite allegreze. || Cfr. Ov., Ars am., III, 46: «Si dederint, et vos gaudia pacta date».

[5] Boccaccio, Decameron, c. 1370, V, 1, pag. 335.25: E essendo delle pattovite nozze d'Efigenia venuto il tempo e il marito mandato per lei...

1.1 Legato da una promessa di matrimonio.

[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Isifile, pag. 53.7: Ma voglia Iddio ch' io di ciò sia detta non savia, e ch' io abbia a torto incolpato il mio pattovito marito...

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 1, pag. 61.4: Mancate già tanto le forze del valoroso popolo anticamente disceso del troiano Enea, che quasi al niente venute erano per lo maraviglioso valore di Giunone, la quale la morte della pattovita Didone cartaginese non avea voluta inulta dimenticare...

2 [Per errore di trad. o fraintendimento del lat. impactus].

[1] Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.), L. 5, cap. [vv. 141-236], pag. 197.5: Allora le porti non pattovite si partiro del petto della profetessa, e, cacciata, saltoe fuori del tempio. || Cfr. Lucano, Phars., 210: «tum pectore vatis /inpactae cessere fores, expulsaque templis / prosiluit...».

[2] Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.), L. 9, cap. [vv. 319-47], pag. 332.11: Allora il mare non pattovito fue più brieve e la terra si fece incontro, e avegna che l'onda fosse offesa dal vento Austro, non vinse spesse volte i monti dell'arena. || Cfr. Lucano,Phars., 338: «tum magis inpactis brevius mare terraque saepe / obvia consurgens...».