LIEVITARE v.

0.1 levitare, lievetare, lievetata,lievita, levitare, lievitasse, lievito.

0.2 Da lievito 1.

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.1.1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); f Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.); Doc. prat., 1296-1305.

0.5 Nota il part. pass. forte lievito.

0.6 N Doc. esaustiva. || Si completa con lievito 2.

0.7 1 Incorporare del lievito in una massa di pasta per innescare il processo di fermentazione, in modo che essa aumenti di volume (anche in contesto fig.). 1.1 Far gonfiare (una massa di pasta). 1.2 Assol. Crescere di volume fermentando (il pane).

0.8 Zeno Verlato 23.06.2021.

1 Incorporare del lievito in una massa di pasta per innescare il processo di fermentazione, in modo che essa aumenti di volume (anche in contesto fig.).

[1] Doc. prat., 1296-1305, pag. 238.6: Anche demo a Va(n)ni da Bise(n)ço p(er) IJ tavole, le quali si adop(er)ano a levitare lo pane, s. X (e) dr. VIIIJ.

[2] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), Os 7, vol. 8, pag. 140.15: [4] Tutti commettono adulterio, quasi come uno forno acceso dal cocitore; e la città si riposò uno poco per lo mescolamento del fermento, insino a tanto che si fermentasse tutto, cioè che si lievitasse. || Cfr. Os. 7, 4: «fermentaretur».

1.1 Far gonfiare (una massa di pasta).

[1] f Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.), 151, pag. 52.20: Trocisci isquilliciti si fanno in questo modo: la squilla dividi e involvila nella pasta; lievita e cuocila nel forno sicché non arda... || Corpus OVI.

[2] Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 307.19: fermento, tas, per lievetare.

1.1.1 Far gonfiare qsa (al modo di una massa di pasta lievitata).

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 1, cap. 3, pag. 144.17: E rapressandose lo sole uno passo, trovamo la terra, ch'era fredda e chiazata, e stretta e soda, èssare rescaldata e sghiaciata, e ensollita e deradata da lui; e halla quasi lievetata...

1.2 Assol. Crescere di volume fermentando (il pane).

[1] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 281-90, pag. 87.21: elle non ti metteranno in disputare o in discuotere [[...]] che troppo abbia il forno la fornaia scaldato e la fante meno lasciato il pane levitare...

[2] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 75, pag. 251.10: Il regno de' cieli è assimigliato al formento che la femina nascose in tre misure di farina infino a tanto che fosse tutto lievito.