ODORARE v.

0.1 addorare, adurari, hodorare, odduri, odora, odorà , odoramo, odorando, odorandola, odorandole, odorandolo, odorano, odorante, odorar, odorare, odorari, odorarlo, odoraro, odorasse, odorasti, odorate, odorato, odorava, odori, odoriamo, odorino, odorò.

0.2 Lat. odorare (DELI 2 s.v. odore). || In lat. volg. è da ritenere neutralizzata l'opposizione propria del lat. classico tra l'attivo odorare 'sentire odore' e il deponente odorari 'avere odore'.

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>.

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Tratao peccai mortali, XIII ex./XIV m. (gen.); Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.); Lucidario ver., XIV.

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

In testi sic.: Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.).

0.5 Nota la forma addorare.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.

0.7 1 Sentire con l'olfatto. 1.1 Aspirare l'aria per percepire un odore, fiutare; accostare il naso a qsa per sentirne l'odore, annusare. 1.2 [Prov.]. 1.3 Sost. Atto del percepire con l'odorato; atto dell'annusare. 1.4 Fig. Avere presentimento di un evento, intuire. 2 Emanare odore, avere odore. 2.1 Sost. Emanazione odorosa (gradevole nell'es.). 3 Sost. Senso dell'odorato.

0.8 Zeno Verlato 10.04.2020.

1 Sentire con l'olfatto.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 38.13: Ché sanza fallo lo porco salvatico avanza l' uomo d' udire [[...]], e l' avoltore dell' anasare ad odorare...

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De die iudicii, 364, pag. 209: Li iusti benedigi stagand in tal dolceza [...] / Plu no porran odir rumor ni lomenteza, / Ni odorar putredine...

[3] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 15, pag. 48.28: l'uomo può bene udire, e vedere, e odorare le cose che sono da longa di lui...

[4] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 1, pag. 13.6: Le noie e i dispiacieri che vede, odora e tocha l'omo, o voglia o no, chi miçurar porea?

[5] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 3, cap. 17, pag. 105.2: In lo xvij.o cap(itol)o s'adimanda per qual natura toccamo, gustamo (et) odoramo.

[6] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 13.31, pag. 109: Or ov' è 'l naso, c' avì' pro odorare?

[7] Dante, Convivio, 1304-1307, I, cap. 12, pag. 53.9: sì com'è nel bracco bene odorare, e sì com'è nel veltro ben correre.

[8] Tratao peccai mortali, XIII ex./XIV m. (gen.), De li cinque sentime(n)ti, vol. 1, pag. 198.10: si è li ogi de folli reguardi, le oregie d'ascotar, le narixie de troppo delectar in odorare...

[9] Torini, Brieve collezzione, 1363/74 (fior.), pt. 2, cap. 10, pag. 245.6: Offende altressì i nostri sensi molto vedere le cose paurose e spiacevoli [[...]], odorare le putride e fetenti...

[10] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 33.31, pag. 62: Ov'ài lo naso che aveva per odorare?

[11] Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 129, pag. 178.10: çascadunu [[scil. dei cinque sensi]] serva di suo officiu sença peccatu et sença misprendiri, sì comu l'ochu di guardari, li aurichi di audiri, li narisi di odorari...

[12] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 6, 34.4, pag. 80: dentro vi trovò ossa di morti / e cose puzzolenti, e non sofferse / un poco d'odorar que' fummi porti...

1.1 Aspirare l'aria per percepire un odore, fiutare; accostare il naso a qsa per sentirne l'odore, annusare.

[1] Poes. an. urbin., XIII, 28.19, pag. 603: Guàrdate ke none odduri / oddor ke lo cor te induri...

[2] Poes. an. Poso 'l corpo, XIII sm. (tosc.), son. 77.8, pag. 1005: un flor [[...]], / che odorando, - poi el molto auliva.

[3] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 24.8, pag. 142: a la sua mercé colsi quel fiore, / ch'io tanto disïava d'odorare.

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 22.132, vol. 2, pag. 385: Ma tosto ruppe le dolci ragioni / un alber che trovammo in mezza strada, / con pomi a odorar soavi e buoni...

[5] Chiose Eroidi volg. (Gadd.), c. 1315/25 (fior.), ep. 1 [Penelope a Ulisse], ch. H, pag. 325.5: guardasse belli visi e [fresche ver]dure e odorasse cose odorifere e toccasse [cose soavi] e amaboli...

[6] <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>, c. 29, pag. 507.12: prima odora la cosa, che la mangi...

[7] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1341 (pis.), L. 1, cap. 17, vol. 1, pag. 125.32: hanno occhi e non vedono, orecchie e non odono, nari e non odorano...

1.1.1 [Come pratica terapeutica].

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 12, pag. 103.4: bea vino tenperato in aqua chalda e odori rose, moschato e lengno aloe.

[2] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. III, cap. 18, pag. 283.23: Sandali [[...]] sono utili e giovano a l'agute infermitadi quando li 'mfermi li odorano...

[3] Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.), pag. 32.15: chuosci in asceto, e odora il fumo...

[4] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 34, pag. 41.7: El coriandro fresco devea el fluxo del sangue del naso, quando el se mette dentro e quando el se odora la soa aqua.

[5] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 12, pag. 22.9: Item lu puleo cum lu achitu, datu a biviri et misu a lu nasu ad adurari, fa recuperari parola perduta.

1.2 [Prov.].

[1] Garzo, Proverbi, XIII sm. (fior.), 287, pag. 306: Naso odora / che non asapora.

1.3 Sost. Atto del percepire con l'odorato; atto dell'annusare.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 82.17, pag. 337: Si esco per la porta, che se chiama odorato, / en onne creatura te ce trovo formato: / retorno vulnerato, - prindeme a l'odorare.

1.4 Fig. Avere presentimento di un evento, intuire.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 10, cap. 24, vol. 2, pag. 483.21: Li predetti Bartolomeo, Niccolò, e Domenico avendo segretamente odorato che per Uberto si cercava rivoltura di stato...

2 Emanare odore, avere odore.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 3, cap. 17c, pag. 107.11: (Et) inperò ke 'l cerebro è frigido, quanto l'anemale n'à più secondo sé (et) quelle carnicole sono più apresso d'esso tanto peggio odora...

[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 5, pag. 162.4: Ginepre [[...]] fano il sudore che pute odorare soavemente da tutte parti del corpo.

2.1 Sost. Emanazione odorosa (gradevole nell'es.).

[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 213.9, pag. 250: Se già con odorar mi confortai, / ora tra mortal puzzo vegno meno; / se dolce ebbi gustando, ora veleno.

3 Sost. Senso dell'odorato.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 36, pag. 250.34: dali cinque senni, cioè dal vedere, et udire, et asaggiamento, et dal'odorare, et da toc[c]amento.

[2] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 4, pag. 9.7: ché 'l capo m'avea ornato di quattro sensi principali, cioè di vedere e d'udire e d'odorare e di saporare...

[3] Poes. an. urbin., XIII, 29.24, pag. 604: non sia ferito / lo core per guardare, / per mal audito / e gusto et addorare: / guarda!

[4] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 1, cap. 15, vol. 1, pag. 48.10: Altresì udire sormonta l'odorare, chè noi udiamo più dalla lunga che non odoriamo.

[5] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 2, pag. 21.30: tutti li sensi naturali dello nostro corpo, cioè lo vedere e l'audire e l'asagiare e lo odorare e lo tocchare...

[6] Legg. sacre Ashb. 395, XIV pm. (sett.), 14, Tommaso apostolo, pag. 187.28: in lo cavo hè V seni, çoè lo veer, aldir, odorar, tochar he gustar.

[7] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81 (fior.), Sp. 30, pag. 211.20: il naso odora, ma non odora l'odorare con ch'egli odora...

[8] Lucidario ver., XIV, L. 2, quaest. 84, pag. 153.4: lo vedere e l'audire e l'odorare e 'l gusto e 'l tocamento, che se clama seni del corpo.