ROSSEZZA s.f.

0.1 roseça, roseçça, rosseça, rosseçça, rossessa, rosseza, rossezza, roxeça, russicza, russizza.

0.2 Da rosso.

0.3 San Brendano pis., XIII/XIV: 1.

0.4 In testi tosc.: San Brendano pis., XIII/XIV; Libro pietre preziose, XIV in. (fior.).

In testi sett.: Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. rossezza degli occhi 1.2.1.

0.7 1 Aspetto, qualità di ciò che è rosso. Meton. Colore rosso. 1.1 [Rif. all'incarnato (anche a causa di un turbamento estemporaneo)]. 1.2 [Rif. alla sclera degli occhi].

0.8 Zeno Verlato 18.10.2018.

1 Aspetto, qualità di ciò che è rosso. Meton. Colore rosso.

[1] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 66.2: uno ramolo d'un'albore non connosciuto, lo quale avea indela sua sommità una uva di gram rossessa...

[2] Libro pietre preziose, XIV in. (fior.), pag. 318.6: Amatisto [[...]] trae in bianco in tal modo, che quando altri vi gitasse suso un poco d' acqua, che pare con rosseza di vino, questa pietra legermente si scolpisce e caccia l' ebbrietade.

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 21, pag. 578.10: . Ma s' egli avviene che tra lei [[scil.: la luna]] e Febo alcuna volta la terra si ponga, noi la veggiamo di sozza rossezza tutta contaminata...

[4] f Piero de' Crescenzi volg. (ed. S. Eugenia), XIV pm. (fior.), L. 4, cap. 47, pag. 424.24: Ma quando il vino dolcie alla rosseza e chiareza pertiene... || Corpus OVI.

[5] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 10, pag. 14.22: La [[cera]] meiore è quella che è grossa e munda da la soçura e ha pucho de odore de miele e à pucha roseça.

- [Rif. al fuoco].

[6] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 59, pag. 216.19: Ciascuno che nel piano era, veduta questa rossezza nel piano subitamente venuta, e non sappiendo che si fosse, dubitava...

- [Rif. al sangue, o a qsa che ne sia intriso].

[7] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 395, pag. 767.12: Thereo isdegnando la fedie, onde quella si convertì in rondine e la rossezza del petto fu la fedita che Thereo le diede...

1.1 [Rif. all'incarnato (anche a causa di un turbamento estemporaneo)].

[1] Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.), L. 3, cap. 6, pag. 83.18: re Totila sì lli fachìa grande reverencia [[...]] allu episcupu allu quale avia avanti mispriczatu pir russicza de fache...

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 16, pag. 266.9: Biancifiore, udendo queste parole, di vergognosa rossezza dipinse il candido viso...

[3] Gl Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 253v, pag. 113.7: Rubor oris... idest russizza; ille proprie dicitur rubor, cum homo rubet per aliquam confessionem vel stuporem.

[4] Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 23, pag. 645.10: Per la bianchezza déi intendere la fede cristiana; per la rossezza déi intendere la charità, la quale ebbono questi santi appostoli di Cristo...

[5] Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 9, 1-9, pag. 249.10: il color acceso dell' ira che ora nuovamente era venuto nella faccia di Virgilio, dimostrandosi con rossezza.

1.2 [Rif. alla sclera degli occhi].

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 36, pag. 177.19: i suoi occhi, infiammati di laida rossezza, parea che della testa schizzare gli dovessero...

1.2.1 [Med.] Sintomo patologico che si manifesta con l'arrossamento delle sclere.

[1] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>, L. 6, cap. 8, vol. 2, pag. 247.6: Il suo sugo bevuto, la vista chiarifica, e agli occhi posto, la rossezza e il panno rimuove. || Corpus OVI.

- Rossezza degli occhi.

[2] f Chirurgia di Ruggero Frugardo volg., XIV pm. (fior.), [L. 1, cap. 44], pag. 271.21: come detto è di sopra nel paragrafo di quello capitolo lo quale è dela rosseçça delgli occhi... || Corpus OVI.