INTONARE (2) v.

0.1 intona, intonant', intonò, intuonammi, intuoni; f: intonasti, intonato, intonoe.

0.2 Lat. intonare (DEI s.v. intonare).

0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.): 1.

0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.); F Ceffi, St. guerra di Troia (ed. Dello Russo), 1324 (fior.); Boccaccio, Esposizioni, 1373-74; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Produrre il rumore del tuono. 1.1 Fig. Dire con voce stentorea. 2 Assordare con un rumore fragoroso simile a quello di un tuono (anche fig. con valore di iperbole).

0.8 Speranza Cerullo 21.07.2021.

1 Produrre il rumore del tuono.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. II, pt. 3, cap. 2b, pag. 71.6: Alcuna fiata e' [[scil. il fulmine]] fende, alcuna fiata speçça (et) intona, alcuna fiata tanto arde.

[2] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Sal 17, vol. 5, pag. 184.10: [14] E il Signor intonò dal cielo, e l' Altissimo dette la sua voce; venne la tempesta e i carboni del fuoco.

1.1 Fig. Dire con voce stentorea.

[1] F Soliloqui di S. Agostino volg., 1350/80 (tosc.): E intonasti di sopra di voce grande e forte nelle orecchie dentro del cuor mio, e rompesti la sordità mia; e udii la voce tua... || Zanotti, Soliloqui, p. 116.

2 Assordare con un rumore fragoroso simile a quello di un tuono (anche fig. con valore di iperbole).

[1] F Ceffi, St. guerra di Troia (ed. Dello Russo), 1324 (fior.): per più luoghi del mondo la parlante fama gli orecchi di molta gente intonoe... || Dello Russo, Guerra di Troia, p. 11.

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VI (ii), par. 49, pag. 377.9: in luogo della dolceza de' canti, li quali ne' lor conviti usavano, abbiano il terribile suono delle sue gole, il quale gl'intuoni e, senza pro, gli faccia disiderare d'esser sordi.

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 17, pag. 448.3: e sappi ch'io sono padovano e questi sono fiorentini, e spesse volte gridano et intuonammi li orecchi...

[4] f Avventuroso ciciliano, XIV sm. (umbr.>fior.), Proemio, cap. 2, pag. 120.18: Poi che lla fama di tale crudeltade àe intonato gli orechi nostri, [[...]] ma nnoi taciti siamo stati... || Corpus OVI.

[5] f Consolazione a Polibio, XIV/XV (fior.), pag. 235.6: Leggi con quanto spirito tu habbia intonato nelle grandi parole: tu ti verghognerai subitamente manchare et rubellarti da tanta grandeçça dell'oratione... || Corpus OVI.