MINISTRIERE s.m.

0.1 minestrieri, ministré, ministreri, ministriere, ministrieri.

0.2 Fr. ant. menestrier, a sua volta da menestrel con cambio di suff. (DEI s.v. menestriere).

0.3 Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.): 2.2 (forma ricostruita); Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?): 1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.); Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?).

In testi sett.: Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

In testi sic.: Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Lo stesso che menestrello. 2 Uomo di corte al servizio di un signore. 2.1 Esponente della gerarchia ecclesiastica. 2.2 Estens. Chi è al servizio di Dio (?). 3 Artigiano.

0.8 Speranza Cerullo 05.05.2017.

1 Lo stesso che menestrello.

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 12, ott. 80.5, pag. 660: Durò la festa degli alti baroni / più giorni poi continuatamente; / [[...]] / ricchi vi fur ministrieri e buffoni...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 1, vol. 1, pag. 406.16: Di gente di corte, minestrieri o giucolari, non si dilettò mai.

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 44, vol. 2, pag. 193.6: e andarono a bbere insieme con gran festa e allegrezza; di che uno ministriere festeggiando disse: «Mala morte possa fare chi di voi sturba la pace».

[4] Lett. fior., 1375 (7), pag. 31.3: Apresso vennono trenta ministrieri, benchè non ne sonava che uno trombetta e tre altri sturmenti...

[5] Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 64, pag. 74.10: Ma li mençonari plachenti fanu plui grandi peccatu, comu sunu li mençogni di li luxengheri et di ministreri, iuculari et truffaturi ki dichinu li buffi et li mencogni et li gabbi et li risa per dari solaççi a la genti et farili trastulari.

2 Uomo di corte al servizio di un signore.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 61, vol. 2, pag. 112.14: Il ministriere entrò in cammino e venne a messer Maffeo, e [[...]] il pregò che gli facesse guadagnare uno palafreno e una roba vaia...

2.1 Esponente della gerarchia ecclesiastica.

[1] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 27, pag. 130.10: [13] Gli ordin de la gexia, papa cardenal patriarci primati arcivescoi vescoi abbai abbaesse prevosti arciprevei prior priore general provincial ministri guardian custò ministré arciçaan cantor cantarixe prevei [[...]] son tuti ordenai da Spirito Sancto a illuminar hi cristian de fé e de cognossimento de De'...

2.2 Estens. Chi è al servizio di Dio (?).

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 145.20, pag. 216: Come donque biasmare / pote degno Dio alcun mi[ni]st[r]eri, / rio n'avendo pensieri, / u solacciando, u' laidir poss'om fee? || Il ms. legge misteri, con verso ipometro; Egidi parafrasa «potrebbe dunque degnamente biasimare Dio alcun ministro». La ricostruzione è proposta dubitativamente da Contini, Rec. Egidi, p. 66 in nota.

3 Artigiano.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 29, par. 7, pag. 503.13: questa è lla differenza, del prete cioè a ssapere e del non prete, quanto a cciò accidentalmente è, siccome quella che del cierchio per oro o per argiento che nniuno ministriere assengnia, però che non fa punto la distinzione inn affetto per sé. || Cfr. Defensor pacis, II, 29, 7: «artifex».