OSCURARE v.

0.1 obscura, obscura', obscurà , obscurà', obscurai,obscurano, obscurao, obscurar, obscurare, obscuraru, obscurasi, obscurasse, obscurata, obscurati, obscurato, obscuratu, obscuri, obscuriria, obscurò, oschurà , oschuroe, oscora, oscura, oscurà , oscurado,oscuran, oscurando, oscurandoli, oscurandosi, oscurano, oscurao, oscurar, oscurarà , oscurarae, oscurarci, oscurare, oscurareanose, oscurarebbe, oscurarono, oscurasse, oscurasti, oscurata, oscurate, oscurati, oscurato, oscuratu, oscurau, oscurava, oscurerà , oscureranno, oscurerassi, oscurerebbe, oscuri, oscurò, oscuroe, oscuròe, oscurorono, oscurossi, osqurando; f: oscurade, oscurinsi.

0.2 Lat. obscurare (DELI 2 s.v. oscuro).

0.3 Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.): 1.5.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.);Cronica fior., XIII ex.; Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.);Cronichetta lucchese (1164-1260), XIII/XIV; Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.); Simintendi, a. 1333 (prat.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.); Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.:Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.); Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.); Destr. de Troya, XIV (napol.); f Laude tod., XIV sm.

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.7 1 Diventare o farsi oscuro. [Detto specif. del cielo, dell'atmosfera:] diventare buio (anche pron. e fig.). 1.1 [Detto del sole o di un'altra fonte di luce:] diventare meno luminoso (a causa di qsa che fa schermo). 1.2 [Detto dell'oro:] perdere lucentezza, prendendo un aspetto fosco e opaco (fig. e in contesto fig.). 1.3 Disturbare la vista, offuscare lo sguardo. 1.4 Fig. Ottenebrare le facoltà intellettive o le qualità morali di qno. 1.5 Fig. Togliere notorietà o lustro a qsa; gettare nell'oblio (anche in contesto fig.). 2 Rendere oscuro o meno luminoso (anche fig.). [In partic.:] rendere buio o fosco (la luce atmosferica) con la propria ombra. 2.1 Togliere efficacia a una fonte di luce facendole schermo; rendere fosca una luce (anche in contesto fig.). 2.2 [Detto di una fonte di luce:] far apparire meno luminosa una fonte di luce vicina, in quanto di minore potenza. 2.3 Schermare dalla luce qsa, ponendolo in ombra (anche fig.). 2.4 Rinchiudere (qno) in un luogo buio. 2.5 Estens. Coprire qsa in tutto o in parte, nascondendolo alla vista (anche fig.). 2.6 [Fig. e in contesto fig.:] insozzare qsa deturpandone l'aspetto. 2.7 Fig. Esprimere nel volto scontento o ostilità, rabbuiarsi.

0.8 Aurelio Malandrino 19.02.2018.

1 Diventare o farsi oscuro. [Detto specif. del cielo, dell'atmosfera:] diventare buio (anche pron. e fig.).

[1] Laudi Battuti di Udine, XIV m. (tosc.-ven.), 30.9, pag. 74: pianze lo sol, pianze la luna / e lo cielo sì se oscura, / la terra sta in gran tremore.

[2] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 1375, pag. 75: A quella fiada non disse plu / lo fillio de Maria, Ihesù, / et mantenente fo obscurato / tutto lo mondo e 'ntenebrato.

[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 8, pag. 109.33: subitamente lo cielo tutto se inchyo de nuve e tutto l'ayro da onnen parte obscurao, et incommenzao forte a tronare...

- Pron. Fig.

[4] Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.), 248, pag. 27: O forte mea ventura! / Oramai morire vòlzera, lu mundu me sse obscura...

- [Per il calare della notte]. Anche assol.

[5] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 201, pag. 256.16: La nocte gli dipartì allora, che oscurò molto forte...

1.1 [Detto del sole o di un'altra fonte di luce:] diventare meno luminoso (a causa di qsa che fa schermo).

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura rubra, 414, pag. 148: E quand el hav zo digio, lo flao fo fora insio: / Illora 'l sol s'obscura e l'airo fo imbrunio...

1.1.1 [Detto dell'adombrarsi di un astro durante l'eclissi (anche pron. e in contesto fig.).

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 14, pag. 21.25: se la via de la luna non fosse declinata da la via del sole, vedaremo ogne meise obscurare una volta la luna e lo sole...

[2] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. I, pt. 1, cap. 12, pag. 34.9: unde Cristo quando fue morto e 'l sole obscurò, e stette obscurato per tre hore...

[3] Cronica fior., XIII ex., pag. 111.11: In questo anno, dì XXIJ di giungno, sì oschuroe il sole dal mezodì infino alla nona.

[4] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 215.29: el sol se obscurà , per XVII dì non aparse...

[5] Cronichetta lucchese (1164-1260), XIII/XIV, pag. 249.20: oscuròe lo sole lo die di Sancto Davino...

[6] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. IV, 1, pag. 150.12: quando la luna oscura [oscura per tutto il mondo, ma quando il sole oscura] allora non oscura per tutto 'l mondo, anzi adiviene che in uno climate oscura e nell'altro no...

[7] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 4698, pag. 172: Lo sole, che era chiaro e luçente, / Se oschurà lo somiente / In tal mayniera, che ll'un l'altro / Non se poteva far reguardo...

[8] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 54, pag. 627.5: il sole oscurò, essendo la luna in quintadecima, e tutta la terra universalmente sostenne tenebre per più ore...

[9] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 6, vol. 1, pag. 38.34: Il sole lo conobbe in ciò, che a quel tempo medesimo oscurò.

[10] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 23, pag. 108.11: lu soli fu obscuratu per spaciu di tri ori...

[11] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 185.4, pag. 355: La terra trema e piange dolorosa / e anco 'l sol per l'univers'oscura.

[12] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 23, par. 1, vol. 2, pag. 99.12: foru facti tenebri supra tucta la universa terra, comu in Egyptu per tri huri, per li quali tenebri esti obscuratu lu suli.

[13] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 275.1, pag. 349: Occhi miei, oscurato è 'l nostro sole; / anzi è salito al cielo, et ivi splende...

[14] Lucidario ver., XIV, L. 1, quaest. 159.2, pag. 83.4: Lo sole oscuroe in si meesmo sì che del dì diveno note per tuto lo mondo...

[15] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 5, 24.1, pag. 65: Oscurò 'l sole, e la terra tremòe...

[16] f Laude tod., XIV sm., 6.100, pag. 301: lo sol s'è oscurato, / ottenebrato - s'è già tutto 'l mondo / per te giocondo, - amoroso Signore. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

[17] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 219.11: in quello anno obscurao lo sole ad dì XXIII del mese de iugno.

1.1.2 Sost. Eclissi (di sole).

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 2, pag. 43.4: se quello raro trapassase tutto il corpo lunare, che esso non sarebbe cagione di quella nubilitade, a cciò provare ha indutto lo oscurare del Sole...

[2] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 108, pag. 358.37: Romulus morì nell'oscurare del Sole...

1.2 [Detto dell'oro:] perdere lucentezza, prendendo un aspetto fosco e opaco (fig. e in contesto fig.).

[1] f Zanobi da Strada, Moralia (ed. Porta), a. 1361 (tosc.), L. 18, cap. 14, pag. 726.16: Ma veramente questo auro fu poi oscurato di tenebre di malvagitade: e impertanto la sua nerezza bene piangeva il profeta Ieremia... || Corpus OVI.

[2] f Giovanni da San Miniato, Moralia S. Greg., a. 1415 (tosc.), L. XXVII, cap. 26, pag. 1085.21: Ieremia si doleva che gli era oscurato l'oro; perocché egli vide la chiarezza della innocenza in alcuni convertita in nerezza di colpa. || Corpus OVI.

1.3Disturbare la vista, offuscare lo sguardo.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 15, pag. 312.4: rilucendo il sole, e percotendo loro negli occhi, il quale era con vento levato, lo splendore e la polvere oscurò loro il vedere...

[2] Libro de conservar sanitate, XIV sq. (venez.), De l'aere, pag. 17.22: conçosiaché 'l cerebro lo qual è de sponçosa natura t(r)age li omori e li vapori da tutto 'l corpo sì co' fa una ventosa, li qual debilita lo vedere ananti la vechieça et alguna fiada destruçe tutto lo vedere co(n)sumando tutti li spirti visibili (e) offuscandoli (e) oscurandoli...

[3] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 3, pag. 71, col. 2.13: secondo che noi vediamo gli occhi sono ripercossi da' potentissimi razzi del sole e oscurati.

[4] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 7, pag. 12.20: la vertù soa terça sì è a remuvere quelo ch'è in la pupila de l'ogio, el quale oscura el vedere.

1.4 Fig. Ottenebrare le facoltà intellettive o le qualità morali di qno.

[1] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 58, pag. 163.13: Oi, ventura periculosa, oi, ventura obscura, perké n'ài obscurati sì duramente? Perké n'ài tolto quello in cui era gran senno, prodeça, gentileça, grandeça del core e d'opere, possança, cortesia, gran conseglo et honore...

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 21, pag. 110.2: I diletti del mondo impediscono l'uomo dal fine suo, però che 'l diletto obscura lo 'ntedimento o annebbialo molto...

[3] Giunte a Restoro, XIV in. (it.sett./fior./eugub.), [10], pag. 259.7: dicono li filosofi, e di questo dissero magiormente, ciò è che l'uomo sia riposato da le tribulazioni di se medesimo, cioè da le passioni umane e concupiscenzie, le quali a modo di te[m]pestadi turbano e obscurano l'anima...

[4] <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>, c. 2, 118-133, pag. 36, col. 2.6: Lo scoglio, zoè: 'l peccado, che oscura sí omne cognizione d'anima...

[5] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 4, cap. 33, pag. 278.15: E nota, Pietro, che di quel fiume usciva fetore e nebbia, a significare che la dilettazione carnale non solamente inquina e lorda, ma eziandio oscura la mente...

[6] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 15, pag. 274.14: come l' ira oscura lo 'ntelletto umano, in tale modo ch' egli non vede, nè discerne il vero.

[7] f Bindo Bonichi, Rime, a. 1338 (sen.), canz. XX.77: È servo l'uom di qual vizio l'oscura / e oscurato aver non può letizia, / perché vive in tristizia, / onde sagg'è chi sé liber conserva. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

1.4.1 Pron. Ottenebrarsi (mentalmente).

[1] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), pag. 164.6: per greveça de la carn, in la quala ela [[scil. l'anima]] è serada, agravada e sì com' in prexon, ela se obscura et in lé s'adormença le scientie...

1.4.2 Pron. Nascondersi alla comprensione di qno.

[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 1.3341, pag. 324: O genti cieche ed intelletti storpi, / Come la via diritta vi si oscura / Non contemplando li celesti corpi!

1.5 Fig. Togliere notorietà o lustro a qsa; gettare nell'oblio (anche in contesto fig.).

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 1622, pag. 232: consiglio che si moia / chi spiace per gravezza, / ché mai non si ne svezza; / e chi non ha misura, / se fa 'l ben, sì l'oscura.

[2] x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.), pag. 2: la struzione della Città di Troia per nulla antichitade, ò per nullo tempo è degna de'essere oscurata...

[3] Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.), L. 1, cap. [vv. 121-57], pag. 69.2: Tu, Pompeio, temi che ' nuovi fatti non facciano oscurare li antichi triunfi...

[4] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. III, cap. 24, pag. 620.5: [non] volendo che 'l splendore del facto de la fè, lo quale requere summa purità, per acti de qualunque inquisitori dell' eretica pravità indiscreti e malvasi fire obscurati per caligine de tenebroso fumo...

[5] f Zanobi da Strada, Moralia S. Greg., a. 1361 (tosc.), L. XIII, pag. 534.14: quando noi facciamo alcuna cosa con buona intenzione, allora l'opera di cotale intenzione non è oscurata davanti a Dio. || Corpus OVI.

[6] Arrighetto (ed. Bonaventura), XIV (tosc.), pag. 191.4: La dimoranza oscora lo dono e fallo minore...

1.5.1 Gettare dubbi o discredito sulla reputazione di qno.

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 189.18: del qual [[scil. Origene]] scrivando Jeronimo, e molti altri, e' dise che driedo la morte soa li heretisi ad oscurar el claro nome so ali libri soi si opponé chose de rixia.

[2] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 151.15: non voglia Iddio che in me sì gran fallo si truovi, come sarebbe per mio parlare oscurare fama di persona...

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 128, pag. 284.1: considerando quanto il tenevate per figliuolo e servidore, maravigliàncene forte, pregandovi per la vostra benignità, e per non oscurare la sua fama...

2 Rendere oscuro o meno luminoso (anche fig.). [In partic.:] rendere buio o fosco (la luce atmosferica) con la propria ombra.

[1] Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.), 84, pag. 630: né nuvolo né nebla, segundo ke fa qui, / zamai no pò oscurar la clarità de lì.

[2] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 11, pag. 199.9: [[La battaglia]] fu sì forti et aspra ki li lanzi pluvianu comu nivi, et tantu eranu spissi ki avianu obscuratu l' ayru.

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 12, pag. 406.9: [[Alcuni uccelli]] oscurano l'aere co le penne, e di sè quasi una nube fatta...

2.1 Togliere efficacia a una fonte di luce facendole schermo; rendere fosca una luce (anche in contesto fig.).

[1] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaest. 52, pag. 163.22: s'illi no viveno bene ni amagistrano altrù, illi in sì com fumo, lo qual obscura lo fogo e noxe a li ogi de la zente.

[2] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), [1378/81] 31, pag. 391.21: Non ponere mano, adunque, a l'arca di Dio, al sommo pontefice; e le stelle de' religiosi non obscurare co' nuvoli della tua ignoranza e superbia.

2.2 [Detto di una fonte di luce:] far apparire meno luminosa una fonte di luce vicina, in quanto di minore potenza.

[1] <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>, c. 18, 76-96, pag. 361, col. 2.2: [[La luna]] parea com'un secchione de ramo inceso da fogo, lo qual lume oscurava molte stelle mineme...

[2] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 5, vol. 1, pag. 218.21: da capo, poi che 'l bianco die avea fatte oscurare le stelle, cercoe per la figliuola dall'oriente insino all'occidente.

[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 18, pag. 322.16: [[La luna]] pare[a] come una secchia di rame accesa di fuoco; lo quale lume oscurava molto picciolissime stelle...

[4] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81 (fior.), Sp. 45, pag. 266.34: E ancora tu, Luna, oscurasti il sommo Sole, di che tu e gli altri pianeti rimanete ciechi e morti.

[5] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 29, S. Paola, vol. 1, pag. 265.17: lo splendore del sole tutti i focolini de le stelle annebbia ed oscura...

2.3 Schermare dalla luce qsa, ponendolo in ombra (anche fig.).

[1] Guido da Pisa, Fatti di Enea, a. 1337 (pis.), cap. 55, pag. 107.12: li Rutuli per la molta gente che cadeva morta di loro, dieronsi a fuggire per li campi ch'erano oscurati per lo grande polverío.

[2] f Framm. Cons. filos., XIV m. (sett.), L. V, cap. 2, pag. 286.2: dapo' ch'ele ànno çetadi li ochi dala luxe dela somma veritade ale cose de soto, et incontinenti ènno oscurade da nuvole de ygnorancia et ènno turbade de mortali affecti... || Corpus OVI.

2.4 Rinchiudere (qno) in un luogo buio.

[1] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 945, pag. 386, col. 1: poy fo imprescionata / la vergene biata / in carcere obscurata...

2.5 Estens. Coprire qsa in tutto o in parte, nascondendolo alla vista (anche fig.).

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 29.21: Jupiter gittau a l'exercitu sou in caminu multi lampi et fulguri e oscurau li banneri cu esami di api...

[2] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 7, cap. 3, pag. 494.11: il magistrato del popolo di Roma, gittate le vestimenta de l' onore, oscurato con insegne d' altro paese, fece andare per la cittade! || Cfr. Val. Max., VII, 3, 8': «alienigenae religionis obscuratuminsignibus».

2.6 [Fig. e in contesto fig.:] insozzare qsa deturpandone l'aspetto.

[1] F Giordano da Pisa, Prediche, 1303-1309 (pis.>fior.): i peccatori hanno oscurata questa immagine per li peccati, e coperta d'ogni bruttura. || Moreni, vol. II, p. 305.

[2] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 2, cap. 2, pag. 154.23: Rutiliano maestro de' cavalieri e vincitore, scisse le vestimenta e spogliato il corpo, si diede a lacerare a le battiture de' justizieri, a ciò che vôtasse quelle laude, ch' elli avea acquistate poco inanzi chiarissime di vittorie nelle battaglie, con colpi de' nodi rinovato il sangue oscurasse.

2.7 Fig. Esprimere nel volto scontento o ostilità, rabbuiarsi.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 359.11, pag. 223: E troverà gli spiriti dintorno / a quella donna plançer tutti en croxe, / che ver' mi solo oscura 'l viso adorno...

[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 8.5, pag. 8: Vo' ci togliete quel tanto ch'abiamo / a gli occhi nostri in oscurarci i volti...