OSCURITÀ s.f.

0.1 obschurità , obscurità , obscuritá, obscuritade, obscuritate, obscuritati, obscuritè, oschurità , oschuritade, oscurità , oscuritá, oscuritade, oscuritadhe, oscuritadi, oscuritae, oscuritate, oscuritathe, oscuritati, oscuritatte, oscuritè, oscurittate, osqurità .

0.2 Lat. obscuritas, obscuritatem (Nocentini s.v. oscuro).

0.3 Brunetto Latini, Favolello, 1260/66 (fior.): 1.7.1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Favolello, 1260/66 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.);Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Doc. bologn., 1295; Doc. venez., 1312 (4); Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.); Lucidario ver., XIV.

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); f Bagni di Pozzuoli, c. 1340 (napol.); Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. andare in oscurità 1.1.1.1; mettere in oscurità 1.1.

0.7 1 Mancanza parziale o totale di luce, buio. 1.1 Luogo buio (adibito a carcere). Fras. Mettere in oscurità : lo stesso che imprigionare. 1.2 Perdita di luminosità (di un astro a causa di un'eclissi). 1.3 Fig. Offuscamento della facoltà visiva. 1.4 Fig. Densità e opacità di un corpo, tale da ostacolare il passaggio della luce. 1.5 Fig. Condizione di scarsa chiarezza mentale o morale; stato di ignoranza. 1.6 Fig. Scarsa chiarezza di un discorso, di un testo; difficoltà a farsi comprendere. 1.7 Fig. Condizione di discredito. 1.8 Fig. Condizione di dolore morale. 2 Cupezza di colore, aspetto, qualità di un colore tendente al nero. 2.1 Plaga di un corpo celeste priva di luce e di colore bruno (anche rif. alle macchie lunari).

0.8 Aurelio Malandrino 16.02.2018.

1 Mancanza parziale o totale di luce, buio.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De die iudicii, 225, pag. 203: Ma trovaran illoga obscuritá, tristeza, / Sozura, amaritudine, pagura e grand bruteza...

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 14, pag. 304.17: neuna parte del corpo per coprirla era sicura, perchè non possendo vedere per la molta obscuritade...

[3] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 21.48, pag. 137: Gelo, granden, tempestate, / fulgur, troni, oscuritate, / e non sia nulla avversitate / che me non aia en sua bailia.

[4] Legg. S. Margherita, XIII ex. (piac.>ver.), 642, pag. 36: A le carcer la menà pur, / Ma dentro parea sì scur, / No g' era lume nè splendor / Se no oscurità e tenebror.

[5] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 77.21: passati xl dì, essendo vespro grande oscurità li coperse, sì che l'uno non potea vedere l'altro.

[6] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaest. 34, pag. 96.1: quello k'era belissimo devene negrisimo, e quello k'era plen de lux e de splendore devene plen de obscurità e de tenebre...

[7] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 210, vol. 2, pag. 94.13: conciò sia cosa che la via da Cerreto grosso, [[...]] sia molto oscura per li boschi e' quali sono da l'una parte et da l'altra de la detta via, et per la detta oscurità molti mali sieno...

[8] Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.), L. 2, cap. 35, pag. 72.14: [[San Benedetto]] vidi venire ipsu una luche spasa ki fugava tucta obscuritate, et era tanta, ki paria maiuri ca la luche de lu sule...

[9] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 256, pag. 289.7: quando venne la mattina, che 'l sole apparbe e l'oscurità de la nocte cessò...

[10] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 18.3227, pag. 317: Luce il carbonchio nell'oscuritate...

[11] <Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.)>, c. 20, 40-45, pag. 496, col. 2.15: La privazione di lume ch'ebbe Tiresia hae a significare che per lo calore ascendono li vapori e fanno nell'aire oscurità ...

[12] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 2, cap. 39, pag. 118.16: stando Benedetto in orazione [[...]] in sulla prima vigilia della notte mirando vide una luce mandata di sopra con tanto splendore, che l' oscuritade della notte parve che tornasse in maggiore luce che non è la chiaritade del dì.

[13] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 16, pag. 280.5: che bui[o] d' Inferno, o d' alcuna notte che sia in privazione di stelle, e d' ogni pianeto, non [fecero] mai tanta scuritade, nè tolsero mai sì ogni vista, come questo luogo qui, la cui gravezza ed oscuritade era tanta, che l' occhio suo non sofferiva di stare aperto.

[14] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 2, pag. 44.11: in omni locu mi cridia essiri mortu et eciamdeu per la obscuritati di la nocti, la quali esti apta a spagurari li animi di li homini.

[15] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 3, pag. 81.23: Tre soli così incerti nella cieca oscurità erriamo nel pelago, e altrettante notti senza alcuna stella.

[16] f Bagni di Pozzuoli, c. 1340 (napol.), XXX De sancto Georgio, 526, pag. 64: sancto Geörgio chiamase chisto bagno a vertate; / lo quale tu no' trovilo, cha stai in oscuritate, / ma tu trovare potilo cum fuoco et claritate... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

[17] Framm. Milione, XIV pm. (emil.), 12, pag. 510.25: Illi èno idolatri et èno grandi incantaduri de diavoli [[...]] e fano fare grande oscurità e fano altre cose asai per soi malvaxi incantamenti.

[18] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 50.2, pag. 595: Nel tempo che la luce tanto è smónta / che molto li soperchia oscuritate, / quel che tèn le doi teste entossicate / e la coda retorta in su la pónta...

[19] Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.), L. 2, cap. 39, pag. 151.12: [[San Benedetto]] vi' una luxe mandâ de sovra cum tanto sprendor, che la oscuritae de la note parse che tornase in maor luxe che no è la iairitae de lo dì.

[20] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 16, 1-15, pag. 368.7: Buio d'inferno; cioè l'oscurità infernale...

[21] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 16, pag. 140.14: La notte era forza mesa. La oscuritate orribile.

[22] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 11, pag. 121.11: lo iuorno claro per lo nigrore delle nuve era convertuto in obscuritate grandessema per che parea nocte.

[23] Purgatorio S. Patrizio, XIV sm. (mil./com.), cap. 12, pag. 29.11: quando ello fo andao così longamente per quella obscurità , da traverso apariti una spera de clarità...

1.1 Luogo buio (adibito a carcere). Fras. Mettere in oscurità : lo stesso che imprigionare.

[1] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 27, pag. 248.27: Questi ammasciatori Stefanello retenne e alcuni de essi mise in oscuritate.

1.1.1 Fig. [Rif. all'Inferno, con connotazione morale].

[1] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 5, pag. 25.3: Non t' impacciare di costui, però che io ò per comandamento di mostrarli le pene e le obschurità dello 'nferno.

[2] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 3, vol. 1, pag. 142.17: O fanti, incontenente pigliate costui, e mandate lo viziato corpo co' crudeli tormenti alla oscurità dello 'nferno.

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 3, 43-51, pag. 90.12: Questi sono in tanta oscurità , et in tanta bassezza che ogni altro stato pare loro migliore, che il suo...

1.1.1.1 Fras. Andare in oscurità : andare all'Inferno.

[1] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 3997, pag. 154: per questa onfensione / Ieremo tuti quanti in perdiçione: / No 'nde era algun de tal bontade, / Che non andasse in oschuritade.

1.1.2 Fig. Lo stesso che caos.

[1] f Chiose interl. a Eneide compil. (L. IV-VII), c. 1316/17 (fior.), pag. 31r.1: caos [interl. oscurità ]. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] ? Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.), L. 9, cap. [vv. 83-108], pag. 324.5: Oggimai io ti seguiterò per la vota oscurità , o marito, e per lo inferno, se alcuno si ne truova. || Cfr. Lucano, Phars., IX, 101-102: «iam nunc te per inane chaos, per Tartara, coniunx, / si sunt ulla, sequar...».

1.2 Perdita di luminosità (di un astro a causa di un'eclissi).

[1] Chiose Sfera, p. 1314 (fior., pis.), App. 5, pag. 157.3: come la luna sia minore del sole e della terra si pruova certamente per l'eclisse e per l'oscurità dell'uno e dell'altro...

1.3 Fig. Offuscamento della facoltà visiva.

[1] f Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.), 2, pag. 4.32: Adriano è detto da Adriano imperadore di Roma, dal quale fue trovato; e vale propiamente ad ongne vitio del capo per frigilitade e a graveçça d'occhi e ad ogne oscuritade... || Corpus OVI.

[2] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>, L. 6, cap. 66, vol. 2, pag. 292.15: Ed è un'altra spezie di lattuga [[...]] la quale molti appellano acria, nel cui sugo gli sparvieri, scarpellando la terra, cavando l'erba e intignendovi gli occhi, discaccian l'oscuritade, quando invecchiano. || Corpus OVI.

[3] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 316, pag. 352.14: quando tu cavi lo elleboro, cavalo subito, perché se tu tardi in questo, ello te farave dollore de cavo e obscuritè del vedere.

1.3.1Impurità che non consente all'occhio di vedere bene.

[1] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 6, pag. 12.9: lu sucu di li chimi di li rustini, miscatu cum sucu di mirguglini et postu a li occhi, indi leva omni suczura e oscuritati.

1.4 Fig. Densità e opacità di un corpo, tale da ostacolare il passaggio della luce.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 37, vol. 1, pag. 322.11: [[Le nuvole]] non hanno in loro sì grande oscuritade, ch'elle ci tolgano il chiarore del giorno.

1.5 Fig. Condizione di scarsa chiarezza mentale o morale; stato di ignoranza.

[1] Ugo Panziera, Epist., 1312 (tosc.occ.), pag. 68v.20: Considerando in voi la sensualitade da pericolosi vitii partita e la mia ne' molti peccati exercitare, et la vostra ragione di superna luce vestita e la mia in tenebrosa obscuritade notare...

[2] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 4, pag. 3.22: la prudencia sì purga lo intelletto da oscuritade...

[3] Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.), 1, pag. 89.7: il lume della verità gli cominciò prima a raggiar ne la mente, avendo infino allora dormito col sonno della notte continua, cioè nell' oscurità dell'ignoranza...

[4] <Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.)>, c. 34, 1-9, pag. 790, col. 2.28: l'altra faza colora negra, la qual significa la oscurità de l'ignoranza...

[5] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 49, pag. 147.19: O dolce isposo nostro, che visitando e dandoti all'anima di subito la chiarifichi d'ogni verità, rallumini ogni oscurità , fai di subito perdonare ogni grande ingiuria!

1.5.1 Turpitudine e orrore propri di ciò che offende la morale o la fede.

[1] Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.), L. 3, cap. 30, pag. 113.17: zo fiche Deu pir dimustrare ki killa ecclesia era tornata da obscuritate de heresia a lluche de viraia fide de nostru segnure Ihesu Xristu.

[2] Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.), 21, pag. 172.12: [[La pece]] sia di color nero, a dimostrare la oscurità del frodolente vizio...

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 26, pag. 99.18: Grandissima oscurità di mali vi nasce, e tagliamenti e pianti, a similitudine di squarciata nube quando Giove gitta le sue folgori...

[4] f Bonsignori, Metam. Ovid., 1375/77 (castell.>tosc.), L. 10, cap. 25, pag. 492.5: Essendo Mirra giunta nella cammera apparvero molti segni per la oscurità del ditto peccato... || Corpus OVI.

1.6 Fig. Scarsa chiarezza di un discorso, di un testo; difficoltà a farsi comprendere.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.), L. 1, intr., pag. 139.18: le parole che contengono in questo verso son gravi e generali, e la generalità rende oscurità ...

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De doctrina, inc.: le paraule co(m)prese in questo verso sono paraule ponderose (et) ge(n)nerale, et la ge(n)neralità rende oscurità ...

[3] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Collaz. VIII, cap. 3, pag. 130v.19: L'autorità dele Divine Scricture parla sì chiaro et sì manifesto alcune di quelle cose, nele quali e' t'à voluto amaestrare, etiamdio a choloro che non ànno soctile ingegno, che non solamente non sono coperte d'alcuna oscurità d'oculto intendimento, ma non ànno bisogno d'alcuno aiuto di rispianamento... || Corpus OVI.

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 475, vol. 2, pag. 454.19: che possa et a llui sia licito denanzi al giudice [[...]] legere queste cotali poste et interrogationi, et a ciascuna d'esse opponere di incompetentia, implicitade, oscuritade et altre exceptioni opponere concedute...

[5] Doc. venez., 1312 (4), pag. 91.29: se alguna oscurità fosse in questo mio testamento sia desclaridha per la maçor parte de questi mei comessar(i)...

[6] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 2, cap. 12, vol. 1, pag. 142.19: Il re [[...]] minacciò Caio ch'egli il farebbe ardere [vivo], s'egli non gli dicesse incontinente in aperto tutto ciò ch'egli avea detto in oscurità di parole.

[7] Reg. milizie, 1337 (fior.>lucch.), pag. 498.15: Li providi et discreti homini [[...]] cittadini et popolari fiorentini, [[...]] per vigore, bailia et potestade ad loro conceduta per li oportuni consilgli del decto Comune, ad rivedere [[...]] statuti, ordinamenti, provisioni, riformagioni del decto Comune [[...]] et contrarietadi et oscuritadi le quali si contenesseno in quelli rimuovere...

[8] f Framm. Cons. filos., XIV m. (emil./ven.), L. 4, cap. 6, pag. 274.15: Ma poe che to dono è paleçare le caxoni dele cose ascoxe e avrire le raxoni cuverte de oscuritade, domandote che tu me deçerni de çò e dighimilo... || Corpus OVI.

[9] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), Prologo, pag. 33, col. 1.31: se al lettore paresse malagevole questa sapienza sì per la profondità della scienza, e sì per l'oscurità delle parole, esercitisi nella via purgativa...

1.6.1 Incapacità o difficoltà interpretativa (di un ragionamento, di un testo); incertezza a comprendere un fatto.

[1] Doc. bologn., 1295, pag. 195.16: Salvo che se alchuna oscuritate o alchun dubio nascesse dentro loro per chason d'alchuna di queste cose ch'enno qui scritte, che quelle oscuritati, dubij o errori se possano declarare e difinire dentro loro per gli sovrascritti...

[2] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 32.26: Levinsi adunque gli animi al cielo, nella cui perpetua legge, nelli cui etterni splendori, nella cui vera bellezza si potrà senza alcuna oscurità conoscere la stabilità di Colui che lui e l' altre cose con ragione muove...

[3] Stat. venez., 1366, cap. 175, pag. 88.32: Cum ço sia che, in questo tempo siando Signuri sovra Riolto miser Polo Foscarino e miser Michiel Bon e miser Piero Çulian, fosse alguna obscuritade, çoè del salario del ditto offitio...

1.7 Fig. Condizione di discredito.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 3, vol. 1, pag. 121.25: homini nati di bassu locu se exaltannu a suvrana dignitati et que li filgi di nobilissimi ymagini, revulvendussi in alcun vituperiu, convirtanu in oscuritati la luci pilyata da li soy ancestri.

1.7.1Condizione di oblio.

[1] Brunetto Latini, Favolello, 1260/66 (fior.), 15, pag. 278: una propia natura / ha dritta benvoglienza, / che riceve crescenza / d'amore ogni fïata; / e lunga dimorata / né paese lontano / di monte né di piano / non mette oscuritate / in verace amistate.

1.8 Fig. Condizione di dolore morale.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 90, pag. 427.2: Cacciò via [[scil. Cristo]] l'oscurità de le pene, onde la virtù di Cristo tolse via ogne male e ogne nostro difetto.

[2] f Laude aret., XIV sm., 5 ï.22, pag. 180: Recòrdive, Aretini, comunemente, / come Donato sancto reverente / per sua virtù campò dal serpente / che ci tenia in grande oscuritade. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

2 Cupezza di colore, aspetto, qualità di un colore tendente al nero.

[1] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), L. 1, cap. 11, ch., pag. 178.12: la nocte non apparisce se non colore rosso, imperciò che il verde e li altri colori sono simiglianti a la notte per la loro obscurità , ché non si possono discernere.

[2] Boccaccio, Trattatello (Chig.), 1359/62, pag. 141.7: Nelle quali fizioni assai chiaro mostrano d'ingegnarsi, con la bellezza de l'uno, di trar gli uomini a virtuosamente operare per acquistarlo, e, con la oscurità dell'altro, spaventargli, acciò che per paura di quella si ritraggano da' vizii e seguitin le virtù.

[3] Lucidario ver., XIV, L. 1, quaest. 34, pag. 22.10: como el era inprima bello e claro e cum grande splendore, così deveno plu soço e laydo e pleno d'oscurità .

2.1 Plaga di un corpo celeste priva di luce e di colore bruno (anche rif. alle macchie lunari).

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 2, cap. 8, pag. 98.32: [[Un corpo celeste]] lo quale no sia bene chiaro né forbito né polito, e abbia alcuna rugine e oscurità entro per esso...

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 2, proemio, pag. 33.7: quelle oscuritadi sono pure raritade, ma non tale che trapassi il corpo lunare tutto...