PENEIO agg.

0.1 peneglia, peneia, pennča, penneia.

0.2 Lat. Peneius (DELI 2 s.v. peneio).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

In testi sett.: <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Relativo al dio Peneo, padre di Dafne (in combinazione con fronda per indicare l'alloro poetico). 1.1 [Rif. a Dafne in quanto figlia di Peneo].

0.8 Aurelio Malandrino 19.11.2019.

1 Relativo al dio Peneo, padre di Dafne (in combinazione con fronda per indicare l'alloro poetico).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 1.33, vol. 3, pag. 6: che parturir letizia in su la lieta / delfica deďtŕ dovria la fronda / peneia, quando alcun di sé asseta.

[2] <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, c. 1, 13-36, pag. 6, col. 1.20: La fronda Peneglia, çoč la corona laurea, dovrave ralegrarse quando vede che tra uomini alcuno acede a quella.

[3] <Ottimo, Par., a. 1334 (fior.)>, c. 1, pag. 16.3: [[Apollo]] dovria partorire letizia, cioč alleg[r]arsi, generata questa allegrezza dalla fronda pennča, cioč dalla corona dello alloro; perň che Peneo fu padre di Dafne, come č detto di sopra nella grande chiosa.

[4] Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 1, 13-36, pag. 17.7: quando la fronda Peneia; cioč la fronde dell'alorio...

1.1 [Rif. a Dafne in quanto figlia di Peneo].

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 102, pag. 489.23: poi che Febo ebbe di Danne penneia il cuore per amore passato, io non credo che mai alcuno fosse tanto innamorato quanto io sono.

[2] Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 1, 13-36, pag. 17.7: e dice peneia che fu Danne figliuola di Peneo fiume di Grecia, amata da Febo mutata in allorio...