0.1prelia, preliàno, prelïare, preliare, preliava, preligano, preliòno.
0.2 Lat. praeliari (DEI s.v. preliare).
0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.
0.4 In testi tosc.: Cavalca, Rime (ed. Simoneschi), a. 1342 (pis.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Lo stesso che combattere (anche in contesto fig.).
0.8 Giuseppina Orobello 31.08.2018.
1 Lo stesso che combattere (anche in contesto fig.).
[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 88.158, pag. 356: la battaglia dura sì s' è mosta, / l' una contro l'altra a preliare; / le Vizia sì fugono la iosta, / lassan lo campo e brigan de mucciare.
[2] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 9.55, pag. 93: Non hai potenza, femmena, de poter prelïare? / Ciò che non puoi con mano, la lengua lasse fare.
[3] Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 11, pag. 358.5: e li giganti che fabulosamente preliàno cum gli dei, e questi si è lo secundo.
[4] Cavalca, Rime (ed. Simoneschi), a. 1342 (pis.), serventese.42, pag. 52: Con la mia mano lo guardava / lo re Davit quando preliava / collo gigante, che pur lo guardava / di ferire.
[5] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 16, 58-72, pag. 474.11: lo imperio sarebbe stato potente et arebbe difeso le cittadi d'Italia, e sarebbono stati li abitatori de le ville e castelli sicuri e le cittadi sicure, sicchè non serebbono curati li cittadini a preliare...