SCOSTATO agg.

0.1 iscostata, iscostati, schostato, scoltato, scostata, scostate, scostato.

0.2 V. scostare.

0.3 Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), XIV t.d. (tosc.occ.): 1.

0.4 In testi tosc.: Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), XIV t.d. (tosc.occ.); Guido da Pisa, Fatti di Enea, a. 1337 (pis.); Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.); Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.).

0.5 Nota scoltato: per il passaggio s > l cfr. Delcorno, Cavalca. Vite, p. 284.

0.7 1 Distanziato o distante da qno o qsa. 1.1 Situato a una det. distanza da un riferimento. 2 [Per errore di trad. del lat. exesus].

0.8 Valeria Carrieri 15.04.2021.

1Distanziato o distante da qno o qsa.

[1] Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), XIV t.d. (tosc.occ.), pt. 1, cap. 5, Antonio, pag. 526.10: e quine, seperato e scoltato dalli altri, facea penitentia per questo modo.

[2] Guido da Pisa, Fatti di Enea, a. 1337 (pis.), cap. 51, pag. 94.13: [[Aronte]] sempre le andava dietro da lungi scostato da lei, avvisando se in veruno modo la potesse colpire...

[3] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 1, pag. 74.14: La scostata da tutte, ed è diclinante di queste a settentrione, si è in Sagittario 21 gradi...

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 8, cap. 19, vol. 2, pag. 157.5: ed entrati li Ungheri dentro, sanza grande contasto vinsono la terra, e tutta la gente di Viniziani ch'erano alla guardia si racolsono nel castello, ch'era alla marina alquanto scostato dalla terra...

1.1Situato a una det. distanza da un riferimento.

[1] Paolo Gherardi, Liber habaci, XIV pm. (fior.), [16], pag. 139.34: àvi apoggiato uno legno ch'è lungho braccia xx ed è schostato da piede questo lengno braccia xij...

[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 20, 124-130, pag. 534.18: però che tanto va scostata dal mare la luna e il sole, quanto vanno scostati dalla terra quando sono sopra di noi....

[3] Poes. an. pis., XIV, 118, pag. 9: Poi vo' che sia pregato / che tu mi deggia far dodici ville, / [[...]] / ch' abbiano ispazio e agio / ciascuna lungi a me una giornata: / altrettanto iscostata / l' una dall' altra.

2 [Per errore di trad. del lat. exesus].

[1] Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.), L. 3, cap. [vv. 169-279], pag. 133.4: Tarso città di Persia e Coritio, aperta spilonca, con iscostati scogli della città di Mallos ed Ege con ultimo naviglio... || Cfr. Lucano, Phars., III, 225: «Coryciumque patens exesis rupibus antrum».

[2] Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.), L. 9, cap. [vv. 463-92], pag. 338.9: se lla scopulosa Libia lo rinchiudesse nelle scostate caverne col saldo congiungimento e col duro peso... || Cfr. Lucano, Phars., IX, 466: «clauderet exesis Austrum scopulosa cavernis».