0.1 salvaggina, salvaggine, salvagina, salvagine, salvaisine, salvaxine, selvaggina, selvaggine, selvagina, selvagine.
0.2 Fr. ant. salvagine o prov. salvatsina (Cella, I gallicismi, p. 268).
0.3 Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.); Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.); Conv. papa Clemente VI, 1343 (fior.).
In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.
In testi mediani e merid.: Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Specie animale selvatica oggetto di caccia per ragioni alimentari. [Con valore collettivo:] insieme degli animali selvatici di interesse venatorio. 1.1 Insieme degli animali selvatici uccisi durante una caccia. 1.2 [Gastr.] Vivanda di cacciagione.
0.8 Luca Barbieri 28.12.2020.
1 Specie animale selvatica oggetto di caccia per ragioni alimentari. [Con valore collettivo:] insieme degli animali selvatici di interesse venatorio.
[1] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 49, pag. 67.14: Quivi àe tutte salvagine e assai; e èvi montoni salvatich[i] asai e grandi, e ànno lunghe le corne VJ spanne...
[2] Conv. papa Clemente VI, 1343 (fior.), pag. 11.21: avevavi fagiani, perdici e grue, ceceri ed ogni salvagina d'ucielli.
[3] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 45, pag. 167.13: E venendo l'altro dì, e Tristano e Governale vanno a cacciare, e tornaro dopo nona con molta caccia di selvaggina...
[4] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 8, pag. 62.22: Onde vi multipricano in tanta abbondanza cervi, cavrioli e dani e altre selvaggine, che spesso vanno infino ale porti delle cittadi.
[5] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I, 5, pag. 51.3: E come che il re conoscesse il luogo, là dove era, dovere esser tale che copiosamente di diverse salvaggine aver vi dovesse...
1.1 Insieme degli animali selvatici uccisi durante una caccia.
[1] Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.), 3.10, pag. 407: e la sera tornar co' vostri fanti / carcati della molta salvaggina, / avendo gioia ed allegrezza e canti...
[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 308, pag. 330.26: coloro che v'andavano co· llui, n'arechavano molta grande habondanza di salvagina di bestie e d'ucelli, ché ne trovavano ne la foresta molta grande habondanza...
[3] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 110, pag. 366.13: Tu ti diletti di vederti messo innanzi per ordine l'uccellagione, e le salvaggine prese in terra, e in mare... || Cfr. Sen., Ep., XIX, 110, 13: «quae terra marique capiuntur».
[4] Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.), cap. 22, pag. 119.7: Uliste e li barone troiane, Coragino e sua famelglia, Forandano, el falconiere e tutta gente tornava da la caccia con molta selvagina e ucellagione...
[5] Dora Guidalotti del Bene, Lett., 1381-92 (fior.), 3 [1381], pag. 144.32: Se ttu ài della salvaggina, parmi farai bene a presemtare Andrea della Chaterina.
1.2 [Gastr.] Vivanda di cacciagione.
[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 37.32, pag. 228: carne, formajo e condimento, / de capum grassi, ove e galine / e d'asai menne salvaxine, / e induter, lardo e mezenne...
[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 1, pag. 206.4: li altri acconciano el fuoco. Poi per la vivanda racquistano le forze e, sparti su per l'erba, empionsi di vino vecchio e di grassa selvaggina.