0.1 salvagina, selvagina; f: salvaggina.
0.2 Da selvaggio.
0.3 Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.): 1.
0.4 In testi tosc.: f Giorgio Gucci, Viaggio, a. 1393 (fior.).
In testi sett.: Lucidario ver., XIV.
In testi mediani e merid.: Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 [Rif. a un animale:] selvatico. 1.1 [Rif. alla carne in quanto derrata:] di provenienza selvatica (in opp. alla carne d'allevamento).
0.8 Luca Barbieri 18.12.2020.
1 [Rif. a un animale:] selvatico.
[1] Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.), cap. 21, pag. 118.18: e Forandano fa grande dono a suoie fedeglie de selvagina caccia...
[2] Lucidario ver., XIV, L. 2, quaest. 79, pag. 150.20: Ma l'omo pò moriro in molte maynere ançi lo termeno dela sua morto, ch'el avene ala fiaa che l'homo moro in bataya e che l'homo se incontra in bestia salvagina ch'el pò morire...
1.1 [Rif. alla carne in quanto derrata:] di provenienza selvatica (in opp. alla carne d'allevamento).
[1] f Giorgio Gucci, Viaggio, a. 1393 (fior.), cap. 24, pag. 304.2: ed è il paese bello e dilettevole e abondante d'ogni ragione carne dimestica e salvaggina, essendo de' Saraini molto luogo dimestico per la gran pratica v'hanno i Cristiani. || Corpus OVI.